EIHC: beffa ucraina all’overtime

EIHC: beffa ucraina all’overtime

Si apre con una sconfitta all’overtime l’Euro Ice Hockey Challenge di Katowice dell’Italia. Alla Lodowisko Spodek, già conosciuta dagli Azzurri in occasione dell’EIHC del dicembre 2015, gli uomini di Mair non hanno saputo gestire il vantaggio ottenuto nel primo tempo, al termine di una rimonta figlia di una falsa partenza, per di più non hanno dimostrato cattiveria sottoporta durante l’ultima frazione di gioco, ampiamente dominata.

L’Ucraina, prese le misure al Blue Team nei primi minuti, tiene le redini del gioco, la retroguardia Azzurra controlla senza particolari patemi disinnescando sul nascere le iniziative avversarie e lasciando Cloutier inoperoso. Il risultato si sblocca a seguito della penalità comminata per sgambetto a Michele Marchetti, gli ex sovietici trovano il vantaggio con la sassata dalla blu di Taran. La reazione dell’Italia è apatica e si limita alle conclusioni di Spinell e Hofer, quest’ultimo, al termine dell’azione, è spedito in panca puniti per una trattenuta che costringei suoi compagni ad una nuova inferiorità, superata senza subire goal. Tuttavia l’appuntamento con il goal per gli ucraini è rimandato di poco e matura al 13.45 con il Ramazov. Il doppio svantaggio da la sveglia agli Azzurri, i quali, senza scomporsi, tornano immediatamente in partita con Frank;  grazie ad una doppia superiorità gli avversari vengono chiusi nel terzo difensivo, ma il pareggio matura in power play semplice con Frigo che raddrizza una gara iniziata con il piede sbagliato. L’Italia cambia passo, aumenta il ritmo ed attende gli avversari all’altezza della blu d’attacco impedendo le ripartenze. La tattica porta i suoi frutti con il vantaggio di Traversa che, appostato all’altezza del palo alla sinistra del portiere, finalizza il passaggio di Michele Marchetti.

In avvio di secondo tempo, la banda di Mair non concretizza una superiorità, dalla parte opposta Cloutier timbra il cartellino neutralizzando il diagonale dalla blu di Taran; la Nazionale italiana controlla la gara, ma commette l’errore di allentare la morsa in attacco consentendo agli ucraini di raggiungere il pareggio con Butsenko e sfiora il vantaggio con Petrukhno, il cui tiro lambisce il palo alla sinistra di Cloutier.

L’ultima frazione di gioco è di totale marca italiana; Diego Kostner e Larkin cercano il vantaggio, tuttavia il forechecking non è abbastanza aggressivo. L’Ucraina controlla prevalentemente il disco a centro pista senza impensierire seriamente Cloutier. Il Blue Team può recriminare per le situazioni di superiorità sprecate: durante la seconda, la migliore occasione capita a Frank: l’attaccante bolzanino, davanti allo slot non ha la necessaria freddezza per battere il portiere. Proseguita nell’overtime lo special team risulta prevedibile. L’Italia rischia sulla conclusione di Gavrik, Larkin sgambetta l’avversario ed è invitato a sedersi nel penalty box, gli ex sovietici ringraziano e, al 64.43, chiudono il match con Ignatenko che mette fine ad una serie di rebound concessi da Cloutier.

In serata la Slovenia ha battuto in rimonta la Polonia 4-1 (0-1; 0-2; 0-2). Alla rete del primo tempo di Damina Kapica, gli ex jugoslavi hanno ribattuto con Zan Jezovsek, Miha Verlic e la doppietta di Jan Urbas 

Le considerazioni di coach Mair a fine gara (fonte fisg.it):

“Mi spiace per il risultato perché nel terzo tempo avremmo potuto chiudere la partita e non lo abbiamo fatto. Queste sconfitte fanno capire che ad un certo livello non ci si può rilassare un attimo. Abbiamo giocato contro un avversario che si è comportato come mi aspettavo, giocando un hockey duro e fisico. Dopo la falsa partenza iniziale, grande reazione della squadra che ha segnato tre goal in pochi minuti. Peccato che questa spinta si è esaurita o più che altro non è stata continua. Nel terzo tempo è mancata quella forza necessaria per chiuder. Domani prevedo qualche cambiamento nel line-up contro la Slovenia.”

Italia – Ucraina 3-4 ot (3-2; 0-1; 0-0; 0-1)
Italia: Frederic Cloutier (Gianluca Vallini); Daniel Glira – Thomas Larkin – Stefano Marchetti – Armin Hofer – Sean McMonagle – Alex Gellert – Enrico Miglioranzi – Jan Pavlu; Luca Frigo – Markus Gander – Marco Insam – Raphael Andergassen – Joachim Ramoser – Markus Spinell – Simon Kostner – Diego Kostner – Daniel Frank – Tommaso Traversa – Michele Marchetti – Viktor Schwarzer. Coach: Stefan Mair
Ucraina: Eduard Zakharchenko (Bogdan Diachenko); Olexander Pobyedonostsev – Dmytro Ignatenko – Denys Petrukhno – Volodymyr Aleksyuk – Pavlo Taran – Oleksy Melnykov – Volodymyr Varyvoda – Volodymyr Romanenko; Yuri Petrangovsky – Oleg Shafarenko – Viktor Zakharov – Vitaliy Lyalka – Nikita Butsenko – Sergiy Babynets – Dmytro Nimenko – Artem Bondaryev – Volodymyr Cherdak – Vladislaw Gavrik – Dmytro Chernyshenko – Shamil Ramazanov. Coach: Alexander Savitsky
Arbitri: Bartosz Kaczmarek (Polonia) e Tomasz Radzik (Polonia) Linesmen: Wojciech Moszczynski (Polonia) e Slawomir Szachniewicz (Polonia)
Penalità: Italia 12 (4/6/0/2) – Ucraina 14 (4/4/6/0)
Tiri: Italia 35 (12/9/12/2) – Ucraina 27 (7/11/2/7)
Marcatori: (0-1) 07.31 Pavlo Taran (Dmytro Nimenko – Artem Bondaryev) PP; (0-2) 13.45 Shamil Ramazanov (Oleksy Melnykov – Volodymyr Romanenko); (1-2) 14.03 Daniel Frank (Diego Kostner – Sean McMonagle); (2-2) 16.49 Luca Frigo (Markus Gander – Marco Insam) PP; (3-2) 19.44 Tommaso Traversa (Michele Marchetti – Armin Hofer); (3-3) 11.21 Nikita Butsenko (Sergiy Babynets – Volodymyr Aleksyuk); (3-4) 64.43 Dmytro Ignatenko (Olexander Pobyedonostsev) PP
Spettatori: 300
MVP: Luca Frigo (Italia) e Vitaliy Lyalka (Ucraina)

Classifica: Slovenia p.ti 3; Ucraina p.ti 2; Italia p.ti 1; Polonia p.ti 0

youtu.be/bdXbhgDFbBc

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