Soravia, subita una penalità minore, protestava animatamente rivolgendosi al direttore di gara con una frase irriverente ed offensiva. Tale gesto costa al difensore due giornate di squalifica.
Di portata maggiore, 4 giornate, i turni di riposo forzato comminati a Rapisarda, a causa della penalità partita inflitta all’attaccante “per aver colpito violentemente con un calcio all’altezza della caviglia un giocatore avversario”.