Serie A: l’Asiago batte il Val Pusteria e vola in finale scudetto

Serie A: l’Asiago batte il Val Pusteria e vola in finale scudetto

L’Asiago vince la seconda semifinale per 3-1 ed approda alla sfida scudetto, prevista per domani alle ore 18.00, contro i Rittner Buam. La partita è stata assai combattuta e dall’esito incerto fino a 44 secondi dalla fine.

Asiago e Val Pusteria si affrontano per questa sentitissima semifinale con i roster al top. Nessuna assenza si segnala, infatti né tra i padroni di casa né tra i pusteresi.

La prima vera occasione per passare in vantaggio capita al 4:57 al Val Pusteria, stasera sul ghiaccio con la maglia nera da trasferta. Max Oberrauch porta via il puck ad una incerta difesa giallorossa e, in uno contro uno, non riesce a chiudere in goal facendosi bloccare dal portiere Cloutier. L’Asiago, scampato il pericolo, si fa sotto con i tiri di Kolanos, Miglioranzi e Sullivan ma Tragust non si lascia mai sorprendere. Il vantaggio dei Leoni dell’altopiano, arriva sul primo power play della partita. Al 7:28 vengono sanzionati due minuti a Pritz ed i giallo rossi impiegano appena trenta secondi per trovare il goal. L’azione parte dalla sinistra dello schieramento offensivo con Anthony Nigro che riceve il puck da Long. Il tiro dell’attaccante è a mezz’altezza, tra il palo sinistro ed il portiere. Tragust lo intercetta ma, la sua deviazione è alquanto goffa quanto sfortunata: il disco colpisce la sua spalla destra, si impenna e finisce la sua corsa in fondo alla gabbia, proprio sotto la cura degli ultras vicentini che accolgono con urla di gaudio questa conclusione.

Il secondo drittel inizia con un Val Pusteria più aggressivo che cerca in ogni modo l’occasione per impattare il risultato. Si contano diverse conclusioni della formazione di Mark Holick che con Rabbit, Schweitzer, Oberrauch, Obermaier e Tauber cerca di pareggiare i conti. Come spesso accade, nel momento migliore dei Lupi, sono, però, i padroni di casa a raddoppiare. L’azione nasce da una controfuga e da una invenzione di Marchetti che serve un disco lungo verso Kolanos. L’attaccante ruba il tempo al difensore e, nello slot, anticipa la conclusione, beffando Tragust, il cronometro segna il 26:31. Il Pusteria non si arrende, continua a macinare gioco, non sfrutta una doppia superiorità numerica ma riesce poi, in un successivo power play, a riaprire la gara. Il goal giunge al 36:23 e porta la firma di Wacey Rabbit che è il più lesto di tutti a deviare, sotto porta, un tiro di Armin Helfer deponendo il puck in fondo alla gabbia.

Il terzo drittel inizia con una grossa opportunità per l’Asiago che ha l’occasione per chiudere definitivamente i conti con gli avversari, quando, al 17:03 viene decretato un tiro di rigore a suo favore. Il merito va iscritto a Giulio Scandella che, dopo aver rubato il disco, se ne va via in controfuga, inseguito dal difensore pusterese Pritz, che, in ritardo, non può far altro che fermarlo fallosamente. Siccome nell’azione precedente Scandella ha subito un danno al pattino della sua scarpa, la trasformazione viene affidata ad Anthony Nigro il cui tiro colpisce il palo sinistro esterno della gabbia di Tragust.

Il risultato resta invariato e la partita prosegue sui binari dell’equilibrio, il copione è semplice: Val Pusteria in avanti a testa bassa ed Asiago guardingo e pronto a sfruttare ogni spazio in controfuga. Il ritmo del gioco non è però quello dei due drittel precedenti poiché la stanchezza inizia ad annebbiare le idee di tutti i contendenti. Il goal della tranquillità per l’Asiago arriva comunque, a quarantaquattro secondi dalla sirena. Tragust è appena uscito per far entrare un uomo in più di movimento, ma il disco è giocato male dal Val Pusteria. Andreas Lutz, che fino a quel momento aveva avuto un rendimento alquanto altalenante, riesce a far suo il disco e, dalla zona neutra, calibra un tiro preciso che finisce la sua corsa in fondo alla gabbia incustodita. Mancano 44 secondi ma la festa per i padroni di casa può iniziare: il Val Pusteria è battuto e la finale scudetto è stata conquistata, due buoni motivi per i tifosi vicentini per poter (a lungo) festeggiare.

HC Val Pusteria – Migross Asiago Hockey 1-3 (0-1, 1-1, 0-1)

Arbitri: Andrea Benvegnù, Andrea Moschen (Christian Cristeli, Matthias Cristeli). Tiri Val Pusteria 40 (12,20,8) – Asiago 34 (12, 12,10).

MARCATORI: 08:03 0:1 (PP1) Anthony Nigro (Colin Wesley Long, Giulio Scandella); 26:31 0:2 Krystofer Stanley Kolanos (Stefano Marchetti, Enrico Miglioranzi); 36:23 1:2 (PP1) Wacey Coleman Rabbit (Armin Helfer, Armin Hofer); 59:16 1:3 (ENG) Andreas Lutz (Stefano Marchetti, Daniel Anthony Sullivan).

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