Il Kloten mette K.O. un brutto Lugano

Il Kloten mette K.O. un brutto Lugano

Bianconeri sconfitti 3-2. Dopo il vantaggio di Brunner, gli zurighesi ribaltavano il risultato nel periodo centrale, grazie alle reti di Grassi e Praplan. Dopo il terzo gol firmato Shore, illusoria rete di Furrer.

I bianconeri avevano enormemente bisogno di battere il Kloten alla Resega per vedersi quasi definitivamente spianata la strada verso i playoff. Dopo che, con il ritorno sulla panchina di Greg Ireland, erano tornati finalmente a vincere anche in trasferta a Ginevra, seppur ai rigori. Ritornato Gardner, dopo aver scontato la squalifica, ma con Hofmann fermo ai box per i postumi di una commozione cerebrale, il Lugano aveva soprattutto la necessità di ritrovare se stesso in vista della fase cruciale della stagione. I problemi emersi nell’ultimo periodo avevano infatti minato la credibilità di una squadra, dopo la finale disputata lo scorso anno,sembrava costruita per raggiungere obiettivi importanti. E invece è finita in gloria per gli zurighesi, in crisi di risultati, per i quali l’incontro odierno rappresentava una sorta di ultima spiaggia.

In avvio di partita, senza l’incitamento della Curva Nord che contestava apertamente l’operato del DS Roland Habisreutinger, il Lugano sprecava subito due situazioni di superiorità numerica (fuori Von Gunten e Cunti), senza creare mai pericoli alla porta di Gerber. Erano davvero poche le emozioni nei primi minuti di gioco. Un tiro a lato di Bürgler innescato da Sannitz da una parte, e una respinta di Merzlikns su una conclusione insidiosa di Grassi sull’altro fronte. L’unico episodio davvero significativo era rappresentato dal gol con il quale Brunner, ottimamente servito da Zackrisson, apriva lo score della serata (1.0) al minuto 17:04.

Nel periodo centrale gli ospiti trovavano ben presto la rete del pareggio con Grassi, favorita però da un evidente errore di Merzlikins (1.1) al minuto 20:51. Dopo un tentativo di reazione con un coast-to-coast di Romanenghi, che costringeva Gerber a una difficile deviazione di pattino, la difesa bianconera si dimostrava davvero disarmante nell’occasione che costava il vantaggio ospite. Hollenstein e Cunti avevano tutto il tempo di orchestrare l’azione che portava al gol di Praplan, incredibilmente lasciato libero di battere a rete nello slot (1.2) al minuto 25:16. E, nonostante l’uomo in più per uno sgambetto di Hecquefeuille ai danni di Brunner, il Lugano rischiava ancora grosso per ben due volte in contropiede. Prima Kellenberger e, successivamente Hollenstein non riuscivano però a realizzare la terza rete a tu per tu con Merzlikins. Bisognava aspettare il minuto 35:00 per vedere una reazione decisa del i bianconeri che sfioravano di un soffio il pareggio con Gardner, che ben servito da un assist di rovescio di Romanenghi, trovava però sulla sua strada Gerber a negargli la gioia del gol con la complicità del palo. Il portiere zurighese si ripeteva poco dopo anche su Zackrisson. Nei minuti finali i padroni di casa si difendevano con successo in box-play (fuori Bertaggia).

Nel periodo conclusivo, gli ospiti si rendevano subito pericolosi al termine di un’azione di contropiede, con un gran diagonale di Sanguinetti. Poco dopo replicava Leone il cui tiro lambiva il palo. I bianconeri, di contro, non davano segnali di risveglio, anzi, erano costretti a fronteggiare una nuova situazione di inferiorità numerica per un fallo fischiato a Walker. Più con la forza della disperazione che con le idee, il Lugano provava ad invertire la rotta, ma sia Martensson che Sannitz trovavano Gerber a sbarrar loro la strada del gol. E così arrivava la rete di Shore, servito da Grassi, che faceva calare le tenebre all’interno della Resega (1.3) al minuto 54:25. Dopo il time-out chiesto da Ireland, i bianconeri riuscivano ad accorciare le distanze con Furrer  (2.3) al minuto 59:00, ma era troppo tardi per sperare nella rimonta. Finiva così subissata dai fischi, la prestazione sconcertante di un Lugano che non sembra essere ancora uscito dalla crisi. I bianconeri avranno una settimana per riflettere. Si ripresenteranno infatti in pista venerdì prossimo nel difficile incontro casalingo contro i campioni del Berna, mentre il Kloten sarà in pista già domani nell’incontro casalingo contro il Davos per continuare a sperare nei playoff.

Intervista a Daniele Grassi (di Roberto Vedani)

youtu.be/GWDKRB5imqY

Lugano – Kloten  2 . 3 ( 1 . 0 – 0 . 2 – 1 . 1 )

17 : 04  1 . 0  98. Brunner ( 19.Zackrisson )

20 : 51  1 . 1  16. Grassi ( 15. Shore )

25 : 16  1 . 2  29. Praplan ( 11. Cunti – 91. Hollenstein )

54 : 25  1 . 3  15. Shore ( 16. Grassi – 88. Sheppard )

59 : 00  2 . 3   7. Furrer (86. Klasen )

 

Penalità     :  Lugano  2 x 2                                                Kloten 3 x 2 min.

Arbitri        :  Ken Mollard – Gordon Schukies (GER)    Linesman : Stany Gnemmi – Roman Kaderli

Spettatori :  5604

Lugano : Merzlikins, Furrer-Chiesa(C), Klasen(TS)-Martensson-Fazzini, Wilson-Ulmer, Bürgler-Zackrisson-Brunner, Vauclair(A)-Hirschi, Bertaggia-Sannitz(A)-Walker, Ronchetti-Sartori, Reuille-Gardner-Romanenghi. All.Ireland.

Kloten : Gerber, Frick-Von Gunten, Hollenstein(C/TS)-Cunti-Praplan, Ramholt-Sanguinetti, Sheppard-Shore-Grassi, Back-Stoop, Hecquefeuille-Lemm(A)-Leone, Harlacher, Kellenberger-Obrist-Bieber. All.Tirkkonen.

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