Super Varese: il Fiemme cade al Palalbani

Super Varese: il Fiemme cade al Palalbani

Poco tempo per gioire della vittoria sofferta ma fortemente voluta contro il Feltre e per i Mastini Varese si presenta un ritorno sul ghiaccio non certo agevole. Ospite al Palalbani è la capolista Fiemme, degli ex gialloneri Mirko Ceschini e Roberto Bortot, che scende dal Trentino con tutti i propositi per poter proseguire la marcia trionfale verso i palyoff da prima della classe.

I Mastini sono orfani del loro allenatore Fedrizzi, impegnato ai mondiali con la nazionale femminile U18 in Polonia, ma in panchina ci sarà tutta l’esperienza del vice Merzario, che metterà a disposizione il proprio bagaglio anche sul ghiaccio. Dopo alcuni tasselli persi cammin facendo, il Varese deve rinunciare (probabilmente fino a fine stagione) al buon difensore Michelin Salomon, alle prese con un problema ad un ginocchio che lo terrà lontano dal ghiaccio per diverso tempo.

Inizio equilibrato con i due portieri che nei primi dieci minuti compiono un paio di parate prodigiose a testa facendo capire l’importanza del ruolo. Gasperini nel primo tempo è incredibile in almeno quattro occasioni, soprattutto al minuto 8 quando blocca un uno contro uno di Sorrenti. Nonostante una doppia superiorità numerica i Mastini si infrangono ancora sul goalie trentino, mentre dall’altra parte è Tesini che nega la rete a Widmann con un bell’intervento a chiudere sul primo palo. Un paio di tentativi dei Mastini (oggi in maglia bianca) vanno a vuoto dalla distanza con F. Borghi e Rivoira e non appena il Fiemme supera la doppia inferiorità, arriva la rete di Chelodi sull’unica distrazione difensiva varesina: bravo Nicolao a rubare il disco ad un avversario dietro la gabbia difesa da Tesini, scambiare con Ciresa il quale subito scarica centralmente per Chelodi che trova un bell’angolo rasoghiaccio da circa 3 metri.

Ricky Privitera

Il secondo parziale si apre con il Varese che prova ad alzare il baricentro del gioco è Gasperini è superbo a deviare una conclusione di Di Vincenzo. I Mastini provano anche ad aumentare il ritmo e la partita è bellissima con rapidissimi ribaltamenti da una parte e dall’altra. Tesini è bravissimo a mettere il gambale sulla conclusione di Lazzeri, mentre poi è l’interno della traversa a negare il raddoppio al Fiemme col disco che danza pericolosamente davanti alla gabbia senza che nessun attaccante riesca nella deviazione. Il Varese non si scompone e prova a macinare gioco: l’occasionissima ci sarebbe quando Merzario non vede due compagni liberissimi davanti alla gabbia avversaria e si attarda nel servirli per la buona difesa portata da  Delladio che ne ritarda l’azione. Ancora Gasperini e compiere un prodigio su Privitera e immediatamente dopo su Mandelli. Il powerplay varesino è vincente al 36’04, quando Privitera (nella foto) è bravo e piazzato al posto giusto per riprendere la respinta di Gasperini sulla conclusione di Rivoira e a depositare in rete il gol del pareggio. Sulle ali dell’entusiasmo ancora in powerplay 90″ più tardi arriva il raddoppio con un siluro di Rivoira (nella foto) che trova l’incrocio dei pali alla sinistra dell’incolpevole portiere trentino. A parte un sussulto di Quirini sul quale è attento Tesini a metterci il bastone, il finale è tutto dei padroni di casa, senza che però arrivi la terza marcatura.

Luca Rivoira

Il Fiemme inizia il terzo periodo a gran ritmo: la manovra si fa più fluida e rapida e il Varese è costretto a difendere basso anche perchè sottoposto a un paio di inferiorità numeriche che supera brillantemente. Le maglie bianche dei Mastini si stringono e Tesini è ben protetto nonostante sia sottoposto a una serie di conclusioni soprattutto dalla distanza con Locatin che ha il bastone caldo. Le linee del Fiemme danno spazio ai giocatori di maggior esperienza, ma Varese regge bene e riesce a trovare la terza marcatura al 44’47”: abile Di Vincenzo a mantenere vivo un disco che pareva perso, scaricare centralmente dal retro della gabbia per l’accorrente Privitera che timbra la sua personale doppietta. Non dura molto però la gioia perchè in seguito ad un powerplay trentino arriva il gol di Delladio un paio di minuti più tardi, quando corregge in rete di prima intenzione un disco impazzito che in seguito ad un tiro dalla distanza ha trovato la deviazione di un bastone avversario.

Pietro Borghi

Tesini è miracoloso ancora su Delladio prima e poi su Locatin, chiudendo la porta prima con la mano e poi col gambale, mentre dall’altra parte il collega Gasperini deve raccogliere il puck in rete per la quarta volta: Rivoira cede il disco a M. Mazzacane il quale è bravo a saltare un difensore e fornire un assist a Di Vincenzo che lanciato in velocità supera un avversario e manda il disco in rete al 49’45”. Ancora Tesini a respingere su un doppio tentativo di Nicolao e Varese che passa un altro penalty killing. Al rientro dalla penalty box, M. Mazzacane serve un assist di prima intenzione a P. Borghi (nella foto) che si invola verso la porta e batte Gasperini. Sembrerebbe il punto esclamativo, ma c’è tempo ancora per la rete di Vanzetta su un’altra indecisione difensiva del Varese (la seconda in tutta la gara), che replica lo schema della prima marcatura del Fiemme, con protagonisti diversi.

Vi sono state altre situazioni interessanti con i portieri chiamati ad altre grandi parate, un palo esterno colpito anche dal Varese, un altro simile colpito dal Fiemme, un paio di salvataggi sulla linea di porta da parte dei giocatori ospiti e un paio di interventi difensivi degni di nota di Termanini. Tutto in un bellissimo contesto e in una splendida partita giocate correttamente e sportivamente da parte di entrambe le formazioni. Il Varese ha giocato una partita sontuosa, di grande intensità, attenta e concentrata, dimostrando grande voglia di far bene e ci è riuscito. Il Fiemme è incappato probabilmente in una serata in cui non ha saputo rendere al meglio, giocando comunque un buon hockey e dimostrando di meritare il primato in classifica che, nonostante la sconfitta, non è stato scalfito.

A parte i due portieri, autori sicuramente di una grande prova, nel varese si segnalano le prestazioni di Rivoira, Privitera e Di Vincenzo, fatte di sostanza, efficacia e generosità, ma molto bene anche P. Borghi. Nel Fiemme le prestazioni di Locatin, spremuto sul ghiaccio soprattutto nel terzo periodo, e di Delladio sono state superiori alla media, con l’apporto anche di Ciresa e M. Lazzeri. I giocatori di Cavalese si trovano a memoria, sanno far girare bene il puck in ogni situazione e sono capaci di dar sempre l’idea di grande pericolosità, ma questa sera tutto ciò si è infranto contro un Varese encomiabile e di grande sostanza, autore di una prova maiuscola in tutti i reparti.

VARESE – FIEMME 5-3 (0:1 2:0 3:2)

HC VARESE: 40 Tesini (29 Bertin), 11 Papalillo, 34 F. Borghi, 42 Termanini, 58 Rivoira, 87 Gaggini, 8 Principi, 14 R. Mandelli, 17 Andreoni, 18 Merzario, 19 Ziliani, 21 M. Mazzacane, 22 E. Mazzacane, 27 Sorrenti, 32 P. Borghi, 71 Mandelli, 75 Di Vincenzo, 88 Privitera, 97 Odoni. Coach Giancarlo Merzario

HC NUOVO FIEMME: 27 Gasperini (45 DalBosco), 3 M. Lazzeri, 8 Delladio, 13 Cataldi, 15 Simoni, 31 Mattivi, 92 Quirini, 9 Locatin, 17 Widmann, 20 Varesco, 24 Varzetta, 55 Demattio, 62 Virzi, 64 Nicolao, 71 M. Lazzeri, 80 Chelodi, 91 Ciresa, 96 Lauton. Coach Armando Chelodi

MARCATORI

(0-1) 16’22” Chelodi (Ciresa, Nicolao)

(1-1) 36’04” Privitera PP1

(2-1) 37’49” Rivoira PP1

(3-1) 44’47” Privitera (Di Vincenzo)

(3-2) 46’35” Delladio (Locatin, Ciresa) PP1

(4-2) 49’45” Di Vincenzo (M. Mazzacane, Rivoira)

(5-2) 55’00” P. Borghi (M. Mazzacane)

(5-3) 57’23” Vanzetta (Lauton)

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