Un ottimo Ginevra sbanca la Resega

Un ottimo Ginevra sbanca la Resega

Lugano sconfitto nettamente 5.2. Bürgler illudeva i padroni di casa, ma gli ospiti replicavano ben quattro volte con Almond, Slater, Wick e Romy. Nel terzo periodo ancora a segno Bürgler, prima che Spaling chiudesse i conti.  

Prima dell’impegno domenicale in programma alla Vaillant Arena di Davos, il Lugano  ha affrontato alla Resega un avversario di tutto rispetto, quel Ginevra Servette che, spesso, negli ultimi anni, ha dovuto incrociare proprio nelle fasi cruciali della sua stagione. L’ultima volta evocava però ottimi ricordi. Un rigore di Furrer, infatti, mandò in paradiso i bianconeri, proiettandoli in finale dopo di anni. Era tanta quindi la voglia di rivalsa della formazione di McSorley, che ha avuto vita facile contro il Lugano di questo periodo, molto rimaneggiato nel reparto difensivo. Nonostante i recuperi di Hirschi e Sondell, i ticinesi erano comunque privi di Merzlikins, Vauclair, Kparghai e Chiesa.

La partita è iniziata subito a gran ritmo, con il forecheck asfissiante degli ospiti che impediva ai bianconeri di rendersi pericolosi. Dopo oltre cinque minuti di gioco, la prima vera occasione da rete se la procurava Bertaggia, grazie a un ottimo lavoro in balaustra di Hofmann. Le due squadre rimanevano entrambe con l’uomo in meno per una rissa tra Traber e Brunner, davanti alla gabbia di Mayer, ma non accadeva nulla di rilevante. Alla prima situazione di power-play però, con Wick in panca puniti per bastone alto, i bianconeri passavano in vantaggio. Bürgler si incuneava centralmente nella difesa ospite, eludendo il controllo di Jacquemet e batteva Mayer con tiro alla sua sinistra (1.0) al minuto 11:17.  Il gol sembrava di ottimo auspicio per il prosieguo del match, ma, invece nell’arco di soli 9” gli ospiti ribaltavano incredibilmente il risultato. Prima Almond sfruttava un’evidente indecisione di Manzato, che non tratteneva il disco scagliato in porta da Spaling, realizzando il gol del pareggio (1.1) al minuto 14:54 e poco dopo Slater indisturbato, aveva tutto il tempo di battere comodamente a rete da posizione centrale (1.2) al minuto 15:03. Qualche istante dopo, ancora protagonista in negativo Manzato, che in palese stato confusionale, per poco non si faceva beffare da un tiro partito direttamente dal terzo difensivo ginevrino, con grande disappunto dei tifosi presenti sugli spalti.

Nel periodo centrale, il match si metteva subito in discesa per gli ospiti, che trovavano la terza rete con Wick, anche se, a dire il vero, tutto il merito va ascritto a Romy, autore di un assist delizioso (1.3) al minuto 21:24. Con la forza della disperazione, il Lugano provava con poche idee a rientrare in partita, ma il tentativo di Fazzini aveva poca fortuna. Una penalità per trattenuta del bastone fischiata a Morini, veniva neutralizzata dal box-play degli uomini di Shedden, ma, era solo un’illusione. Infatti, non appena le due formazioni tornavano in parità numerica, proprio Romy poteva realizzare, nel traffico, la quarta rete (1.4) al minuto 30:10. L’ottimo Mayer, all’occorrenza, dimostrava di saper bene come fare ad abbassare la saracinesca, e sventava con sicurezza disarmante un paio di tentativi del solito inarrendevole Bertaggia. Nei minuti finali, seppur con l’uomo in meno per l’uscita di Ulmer per trattenuta, il Lugano non trovava nemmeno il conforto della buona sorte. Solo il palo salvava infatti gli ospiti, al termine di una veloce azione in contropiede ottimamente, condotta da Walker.

Gli ultimi venti minuti del confronto hanno lasciato poche speranze ai bianconeri, davvero troppo vulnerabili e inconsistenti. Anche se, in power-play per l’uscita di Rod, per un attimo, un gol di Bürgler, che deviava in rete il tiro dalla blu di Sondell,  riaccendeva le speranze di rimonta (2.4) al minuto 44:05. Ne bastavano infatti soli 30” agli ospiti per ristabilire le distanze. Troppo facile per Spaling realizzare il gol del (2.5)  al minuto 44:35.  Al minuto 54:41 Romy colpiva con il bastone Fazzini, guadagnandosi la panca puniti.  Shedden faceva uscire dalla gabbia Manzato, ma la mossa non portava i frutti sperati. E’stato questo l’ultimo episodio di rilievo di una partita nella quale il Lugano, deludente, ha perso la propria imbattibilità stagionale alla Resega dopo tre successi.

Lugano – Ginevra Servette  2 . 5 ( 1 . 2 – 0 . 2 – 1 . 1 )

11 : 17  1 . 0  87. Bürgler  ( 98. Brunner ) PP1

14 : 54  1 . 1  89. Almond  ( 13. Spaling – 21. Traber )

15 : 03  1 . 2  16. Slater  ( 18. Wick – 55. Vukovic )

21 : 24  1 . 3  18. Wick ( 88. Romy )

30 : 10  1 . 4  88. Romy ( 58. Loeffel )

44 : 05  2 . 4  87. Bürgler ( 50. Sondell ) PP1

44 : 35  2 . 5  13. Spaling ( 17. Jacquemet )

 

Penalità     :  Lugano 4 x 2 min.                                      Ginevra Servette 4 x 2 min.

Arbitri        :  Andreas Fischer –Danny Kurmann         Linesman :  Andreas Abegglen – Balazs Kovacs

Spettatori :  5450

Lugano : Manzato, Wilson-Hirschi, Klasen(TS)-Martensson-Brunner(C), Furrer(A)-Ulmer, Hofmann-Morini-Bertaggia, Sondell-Sartori, Fazzini-Sannitz(A)-Bürgler, Ronchetti, Reuille-Gardne-Walker. All.Shedden.

Ginevra Servette : Mayer, Fransson-Jacquemet, Spaling-Almond-Rubin, Ehrhardt-Loeffel, Rod(TS)-Slater(C)-Wick, Kast-Vukovic(A), Riat-Romy(A)-Schweri, Petschenig, Douay-Heinimann-Traber. All.McSorley.

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