Il primo derby del Ticino è del Lugano

Il primo derby del Ticino è del Lugano

(Lugano) – Siamo solo all’inizio del campionato nazionale di hockey svizzero e già il clima è caldo, non solo per la temperatura fortemente estiva che caratterizza questo inizio settembre e che condiziona il ghiaccio, ma per il derby del Canton Ticino tra Lugano e Ambri Piotta, sfida sentita più di ogni altra.

La Resega è sold-out con 7.600 spettatori e un tifo assordante. Il Lugano è reduce da una sconfitta di misura maturata ieri sera sul ghiaccio dello Zugo, mentre gli ospiti, stasera in maglia bianca, arrivano da due sconfitte ai supplementari.

Nei primi minuti non succede molto e bisogna attendere cinque minuti per vedere il primo tiro in porta che arriva verso il portiere Merzlikins. Il Lugano però risponde subito e ha un paio di possibilità dalla distanza, la seconda delle quali per merito di Ronchetti che vede il disco ben parato da Zurkirchen, ancora chiamato in causa poco dopo in mischia. Al minuto 8′ si riaffaccia l’Ambri Piotta, ma la bella triangolazione sottoporta appare imprecisa e produce un nulla di fatto.

Al minuto 10 è Pesonen a provare il tiro ma passa abbondantemente a lato dalla porta luganese. Passano 30″ e una trattenuta di Walker offre agli ospiti il primo powerplay del match, ben difeso però dai padroni di casa. Poco prima del quarto d’ora è Hirschi, trovatosi a non più di un paio di metri dalla gabbia avversaria, a mancare il tocco vincente. Preme il Lugano, forti anche dell’uomo in più a causa di uno sgambetto che manda Duca in panca puniti. Un paio di interessanti iniziative bianconere sono fermate dalla terna arbitrale per millimetrici offside, ma Zurkirchen è chiamato in causa soltanto una volta senza troppi patemi.

Appena l’Ambri Piotta torna al completo, è Fuchs che batte a rete, ma un difensore avversario in scivolata calcistica devia la conclusione. L’ultima occasione del periodo è sul bastone di Brunner, il quale apre troppo l’angolo di tiro allargando la mira alla destra di Zurkirchen.

La ripresa del secondo periodo è caratterizzata dalla rete di Brunner che da 4 metri fa secco il portiere dell’Ambri Piotta, sorpreso sul suo palo. Nemmeno il tempo di rifiatare che arriva il raddoppio di Burgler, il quale raccoglie l’assist di Ulmer sotto misura. Ambrì stordito e un problema ad una balaustra giunge provvidenziale a dar fiato agli ospiti, i quali però sono in sofferenza. Ancora Lugano vicino al tris in almeno un paio di occasioni, non concretizzate dagli avanti bianconeri.

Come spesso capita nello sport gol sbagliato gol subito: al 26’15” l’Ambrì accorcia con una bella trama allestita dalla balaustra di destra da Guggisberg, che scarica al centro per Gautschi il quale infila di precisione Merzlikins.

Al 30’20” è Brunner a divorarsi la rete dopo essersi presentato a tu per tu con Zurkirchen il cui pattino devia il puck.

Al 34′ è ottima la difesa degli ospiti a rintuzzare un paio di offensive luganesi, proteggendo la propria gabbia e a 3’40” dal termine della seconda frazione è Burgler a scaldare il guantone del goalie avversario.

Tremano i padroni di casa quando al 36’45” Merzlikins alza alle stelle un tiro secco scagliato da Pesonen e poco dopo sul rebaund la difesa libera; ma sul capovolgimento di fronte è Zurkirchen ad esser protagonista respingendo un paio di conclusioni ravvicinate del Lugano.

2016_09_10 Lugano Ambri

In apertura di terzo periodo l’attaccante del Lugano Brunner riceve penalità partita per aver rifilato una bastonata ad un avversario e paradossalmente questo dà una scossa alla squadra, che si trova comunque a giocare con l’uomo in meno per 5 minuti: siamo al 41’30” e Walker prende il disco all’altezza del centropista e si invola verso la gabbia aversaria, elude l’intervento di un difensore, assesta il puck e scarica in rete dalla media distanza con un tiro di rara precisione che si infila sotto la traversa dell’incolpevole Zurkirchen.

Il sussulto successivo è dell’Ambrì, che coglie, su tiro di Jelovac dalla distanza, la parte bassa della traversa della gabbia difesa da Merzlikins, il quale ha ancora da sbrogliare un paio di intricate situazioni pericolose immediatamente dopo.

L’Ambri Piotta però appare spaesato, incapace di piazzarsi stabilmente nel terzo avversario nonostante il power play prolungato e proprio questa sarà la chiave della partita: è infatti ancora il Lugano, grazie a Hofmann, al 45’03”, a trovare la marcatura facendo esplodere la Resega. Quasi fotocopia della rete precedente, con l’azione ficcante del giocatore ben assistito da Sondell, che si conclude col disco in gabbia.

L’occasione per gli ospiti si presenta al minuto 47 quando un’incursione di un attaccante si perde per imprecisione dello stesso, non bravo a controllare il disco dopo aver saltato il portiere.

Siamo a 8′ dal termine e il neo entrato portiere Descloux (che ha preso il posto di Zurkirchen) compie una parata prodigiosa su un tiro ravvicinato di Burgler, mentre al 53’34” sono gli ospiti a trovare la seconda rete, concretizzata dopo una bellissima azione tutta di prima da parte di Zgraggen e Kamber, conclusa in maniera vincente da Lauper.

Il Lugano ha allentato leggermente la presa e quando pare tutto finito l’Ambrì, a 1’15” dal termine del match, si è rifatto sotto e ha trovato la sua terza marcatura con Guggisberger , bravo a credere su un disco proveniente da un rimbalzo dalla balaustra e a battere il portiere.

Il time out richiesto dagli ospiti però non ha portato i frutti sperati. Si ritorna sul ghiaccio e il Lugano chiude il match siglando a porta vuota la quinta marcatura con Gardner.

Finisce qui, tra gli applausi di tutti, tifosi ospiti compresi che chiamano comunque i loro beniamini sotto il loro settore per il saluto finale. Il tripudio della Resega però è tutto per i bianconeri di casa.

LUGANO – AMBRI PIOTTA 5-3 (0:0 2:1 3:2)

FORMAZIONI

HC LUGANO: 30 Merzlikins (G), 84 Manzato (B), 29 Sartori, 6 Ronchetti, 50 Sondell, 16 Fontana, 27 Chiesa (C), 22 Ulmer, 8 Hirschi, 87 Klasen, 15 Hoffmann, 13 Bertaggia, 32 Reuille, 9 Martensson, 19 Zackriksson, 38 Sannitz, 23 morini, 70 Romanenghi, 98 Brunner, 87 Burgler, 51 Gardner, 91 Walker. Coach: Doug Shennen.

HC AMBRI PIOTTA: 39 Zurkirchen (G), 34 Descloux (B) , 47 Maenpaa, 6 Gautschi, 58 Zgraggen, 29 Fora, 51 berger, 84 Trunz, 17 Jelovac, 82 Ngoy, 10 Pesonen, 28 Berthold, 96 Lauper, 7 Monnet, 70 Kamber, 25 Chmel, 21 Fuchs, 11 Lhotak, 22 Kostner, 94 Guggisberg, 36 D’Agostini, 46 Duca. Coach: Hans Kossmann.

MARCATORI

20’58” (1-0) Brunner (Klansen, Martensson)

21’28” (2-0) Burgler (Zackrisson, Ulmer)

26’15” (2-1) Gautschi (Guggisberg)

41’30” (3-1) Walker (Hofmann) PK

45’03” (4-1) Hofmann (Sondell) PK

53’34” (4-2) Lauper (Zgraggen, Kamber)

58’45” (4-3) Guggisberg (Maenpaa)

59’06” (5-3) Gardner (Chiesa)

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