Asiago e Barrasso, matrimonio stellare

Asiago e Barrasso, matrimonio stellare

Dopo settimane di rumors, l’Asiago ha ufficializzato l’ingaggio di Tom Barrasso alla guida degli Stellati: il cinquantunenne, dunque, non lascia l’Italia a seguito della mancata iscrizione alla AHL del Valpellice, ma continua la sua esperienza nel Bel Paese. A Torre Pellice era giunto nel corso dell’ultima stagione di Serie A, in sostituzione di Pat Curcio, chiamato dal Lugano. Con i Bulldogs il coach, nativo di Boston, ha conquistato la Coppa Italia nella tana dei Lupi pusteresi.
La sua carriera da allenatore era iniziata nel 2007 con i Carolina Hurricanes, con i quali, inizialmente, si era occupato dei portieri. Dal 2009 passa al ruolo di assistant coach fino al 2012, quando decide di passare dalla NHL alla KHL con il Metallurg Magnitogorsk. In Russia rimane un anno, tuttavia il ritorno nella Lega transnazionale, due anni più tardi, è merito dello Slovan Bratislava in cerca di un allenatore per i portieri; in Slovacchia la permanenza dura qualche mese, l’offerta del Valpellice di guidare la prima squadra lo convince a sbarcare in Italia.

Nel corso della sua carriera da giocatore, Barrasso ha vinto due Stanley Cup con i Pittsburgh Penguins (1991 e 1992) ed un Vezina Trophy, assegnato al miglio portiere della NHL, nel 1984 con i Buffalo Sabres. Divenuto una delle stelle del mondo dell’hockey, l’ex portiere è stato inserito nella Hall of Fame di Toronto.

L’enorme bagaglio di esperienza tecnico tattica e la competenza nel settore dei portieri dello statunitense, della quale i portieri dell’Asiago potranno beneficiare, ha convinto la società giallorossa ad intavolare una trattativa che ha avuto buon fine.

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