Il Vipiteno riparte da Clayton Beddoes

Il Vipiteno riparte da Clayton Beddoes

Il Vipiteno apre il mercato 2016/17 confermando l’head coach Clayton Beddoes. Società e allenatore hanno trovato l’accordo valido per un’ulteriore stagione. Il canadese ha preso le redini della squadra la scorsa stagione, l’obiettivo dei Broncos era quello di puntare alla crescita dei giovani del proprio vivaio: il quarantacinquenne ha ottenuto il risultato richiesto facendo debuttare in Serie A sette giocatori, tuttavia il suo lavoro si è riflesso anche sulle prestazioni della formazione dell’Alta Val d’Isarco: a lungo posizionata al terzo posto, è stata superata dall’Asiago al rush finale. Il quarto posto ottenuto in regular season è stato confermato nei playoff, la strada verso la finale scudetto è stata sbarrata dallo schiacciasassi Renon.

Beddoes arrivò in Italia nel 2012, dopo le esperienze da assistant coach e head coach in DEL con i Kölner Haie e Frankfurt Lions e, in Terza Divisione, con i Frankfurt Löwen; messo sotto contratto dal Cortina, nell’ampezzano si fermò per due campionati. Tornato in Canada entrò a far parte dei Red Deer Rebels a cui seguì, nel 2015, la chiamata del Vipiteno, sua ultima squadra da atleta prima di appendere i pattini al chiodo.

Apprezzato anche da Stefan Mair, Beddoes è entrato a far parte del coaching staff della Nazionale ad inizio anno, dandogli assistenza nel torneo preolimpico di Cortina e ai Mondiali di 1a Divisione di Katowice.

Soddisfatto il Presidente del Vipiteno, Simone Bressan:

“Già da inizio dicembre  avevamo discusso di un rinnovo e prima della partenza di Clayton per il Canada a inizio maggio siamo riusciti a firmare l’estensione. Il contratto però era legato alla condizione che ci fosse una Serie A o appunto la Alps Hockey League, e perciò tecnicamente è entrato in vigore soltanto con il perfezionamento dell’iscrizione al nuovo campionato”.

Egon Gschnitzer, Direttore sportivo, esprime il suo apprezzamento:

“Ciò che Clayton ha fatto in quest’anno non può essere sopravalutato. Allenatori che si battono in maniera così forte per lo sviluppo dei giovani del vivaio e che allo stesso tempo sono così preparati negli aspetti tecnici e tattici, sono davvero rarissimi. Possiamo ritenerci fortunati di avere un allenatore che sposa al cento per cento la filosofia e gli obiettivi della nostra società e che poi li realizza nel lavoro quotidiano con la squadra”.

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