NHL Playoff: Tampa e i Pens pareggiano la serie. Ok Dallas

NHL Playoff: Tampa e i Pens pareggiano la serie. Ok Dallas

di Fabio Sorini

Venerdì 29 Aprile
Dallas Stars – St. Louis Blues 2-1 (0-0, 1-0, 1-1) Serie: Dallas conduce 1-0
Aspettando il ritorno di Tyler Seguin, Dallas prova a iniziare questa serie con il piede giusto, davanti al proprio pubblico che ha riempito l’American Airlines Center. Serie che si preannuncia ricca di colpi di scena e di goals, vista la produttività offensiva delle due formazioni. La partita inizia in salita per gli ospiti che vanno subito in inferiorità numerica per un ritardo del gioco. Tuttavia, dopo un minuto di power play, Benn si prende due minuti per un cross-checking su Pietrangelo e si ritorna in parità numerica. La partita è molto viva e entrambe le formazioni hanno delle occasioni per passare in vantaggio. Il match non si sblocca e alla fine del periodo, Dallas si ritrova con una superiorità in proprio favore, causata dalla penalità a Upshall. Non succede nulla e si va al riposo sullo 0-0. I primi minuti del secondo drittel sono molto equilibrati finchè, al minuto numero 23 un hooking di Eakin costringe i padroni di casa a giocare con quattro uomini di movimento: penalità che, tuttavia, viene sventata da Lehtonen (preferito a Niemi) e compagni. Finalmente, al 29esimo, la partita si sblocca: è Roussel che si fionda su una respinta di Elliott e porta in vantaggio gli Stars. I Blues sono frastornati dallo svantaggio e due minuti dopo prendono anche una penalità con Steen, per un cross-checking su Roussel. St. Louis riesce a salvarsi ma, nella parte finale del periodo, non riesce a trovare il goal del pareggio: si va al secondo risposo sull’1-0 in favore di Dallas. La terza frazione di gara inizia con delle scaramucce tra Ott e Moen: puniti entrambi con due minuti di panca puniti. La partita si accende e diventa bellissima, con le due formazioni che spingono in modo deciso sul pedale dell’acceleratore. La prima a trarre dei benefici da questa situazione è St. Louis che, al minuto numero 51, trova il pareggio con Shattenkirk. I Blues sanno bene che questo è il loro momento e continuano a spingere: tuttavia, nel loro miglior momento, prendono incredibilmente il goal da Dallas (firmato da Faksa) che si riporta in vantaggio (siamo al minuto numero 55). I padroni di casa riescono a resistere agli assalti di St. Louis negli ultimi minuti di gara e si portano a gara questo prima match della serie. Appuntamento a domenica per gara 2.
Reti: (29:36) 1-0 A. Roussel (Faksa, Klingberg); (51:32) 1-1 Shattenkirk (Parayko, Berglund); (55:16) 2-1 Faksa (Hemsky, Gologoski)

San José Sharks – Nashville Predators 5-2 (0-0, 0-1, 5-1) Serie: San José conduce 1-0
Dopo la splendida vittoria in gara 7 contro i Ducks, Nashville è chiamata a dimostrare al mondo tutto il proprio valore in una serie, contro i San José Sharks, molto complicata, che non li vede favoriti. Riusciranno gli “Squali” ad avere la meglio dei ragazzi terribili di coach Laviolette? Gara 1, al SAP Center, inizia in modo equilibrato: le due squadre si studiano e si guardano bene dal buttarsi a testa bassa in attacco. Al decimo minuto di gioco, Karlsson sgambetta Forsberg e ragala un PP ai Predators, che non riescono a loro volta a capitalizzarlo. I primi venti minuti scorrono via tranquillamente e si va al riposo sullo 0-0, con dodici tiri a undici per gli ospiti. La seconda frazione di gioco inizia nel peggiore dei modi per i padroni di casa: Fisher porta in vantaggio i Preds, segnando un goal in power play (arrivato grazie alla penalità a Nieto) al 24esimo minuto. Subito dopo, San José avrebbe la chance di pareggiare, sempre in PP (Nystrom si prende due minuti per un’ostruzione ai danni di Dillon), ma non ne approfitta. Gli “Squali” cercano in tutti i modi il pareggio, ma il periodo centrale non offre particolari emozioni né tantomeno marcature e Nashville riesce ad andare al secondo riposo in vantaggio. Nel terzo drittel, finalmente, gli Sharks si svegliano e ribaltano la partita siglando addirittura cinque reti. Inizia Hertl al 42esimo (in PP, grazie alla penalità a Johansen) che pareggia il match a quota uno. Passano nove minuti e segna anche Ward, la rete del 2-1 SJ. Nashville è scossa e, al 55esimo, Logan Couture chiude la partita, in superiorità numerica (Jarnkrok si è preso due minuti per una stecca eccessivamente alta ai danni di Donskoi). Tre minuti dopo Johansen segna il goal della speranza, subito spenta dal secondo goal di Couture che arriva venti secondi dopo quello dei Preds. Al 59esimo, Wingels fissa definitivamente la partita sul 5-2 per San Josè. Nel finale di partita, Sissons, Jackman e Polak perdono la testa e si beccano tutti quanti delle penalità per roughing (quattro minuti ciascuno) e Jackman “impreziosisce” il suo referto con una misconduct. Tanta scaramucce e tanti goals: San Josè vince gara 1, meritatamente e mette pressione ai ragazzi di coach Laviolette che, domenica, dovranno dare delle risposte.
Reti: (24:33) 0-1 Fisher (Johansen, Ekholm); (42:37) 1-1 Hertl (PP Goal) (Ward, Vlasic); (51:49) 2-1 Ward (Donskoi, Burns); (55:40) 3-1 Couture (PP Goal) (Pavelski, Burns); (58:11) 3-2 Johansen (Josi, Wilson); (58:31) 4-2 Couture; (59:10) 5-2 Wingels

Sabato 30 Aprile
Tampa Bay Lightning – New York Islanders 4-1 (2-1, 1-0, 1-0) Serie: 1-1
Le cinque reti subite nella prima partita della serie hanno fatto riflettere coach Cooper: c’è qualche problema che deve essere assolutamente corretto per questa gara due, che potrebbe rivelarsi già decisiva. La partita inizia subito con un power play, in favore di NY, al terzo minuto (interference di Palat su Leddy). Tampa si salva e, tre minuti dopo, trova il goal del vantaggio con Tyler Johnson, abile a capitalizzare uno splendido assist di Palat. Subito dopo il vantaggio del padroni di casa, gli Isles avrebbero un’altra chance di PP per pareggiare il match: tuttavia, la penalità comminata a Callahan, non porta a nessuna conclusione degna di nota. All’Amalie Arena se non si sfruttano le occasioni si rischia di pagare dazio: infatti all’undicesimo Tampa raddoppia, con un backhand di Drouin. New York non si scompone e, in occasione della terza superiorità numerica del periodo (penalità inflitta a Boyle per ritardo del gioco), riesce a trovare il goal del 2-1 (firmato da Kulemin, al minuto numero 15, che devia una conclusione dalla blu di Hickey). Si va, dunque, al primo riposo, sul 2-1 per i Bolts. La seconda frazione di gara si apre con il primo power play della serata per Tampa, che sfrutta una penalità a Hamonic: tuttavia, dopo un minuto, Drouin sgambetta Clutterbuck e le due formazioni tornano in parità numerica. Al 25esimo, arriva un’altra superiorità numerica per Tampa, grazie alla penalità inflitta a Zidlicky colpevole di un’interference su Killorn. Tuttavia, nemmeno in questa occasione i Lightning ne approfittano. La partita scorre via senza particolari emozioni, fino al minuto numero 31, quando Clutterbuck commette un’ostruzione su Ben Bishop e si prende due minuti di penalità. In questa circostanza, i Lightning sono bravi e fortunati nel riuscire a capitalizzare: Hedman prova un tiro dalla blu, che viene nettamente deviato in porta dal pattino di de Haan, portando così Tampa sul 3-1. Prima della fine del periodo, c’è tempo per un po’ di 4vs4, arrivato grazie alle penalità comminate a Killorn prima e Nielsen poi. Il terzo drittel non offre particolari emozioni, se non un 4vs4 provocato dalle penalità inflitte a Marchessault e Strome. Tampa amministra bene il vantaggio e gli Isles non sono così pericolosi: a due minuti abbondanti dalla fine, arriva l’empty net goal firmato da Tyler Johnson (doppietta per lui questa sera). Nell’ultimo minuto di gara, il nervosismo di NY causa diverse penalità: Martin, Clutterbuck e Hickey finiscono in panca puniti per gli Isles; mentre per Tampa pagano Killorn e Marchessault. Finisce 4-1 con Tampa Bay che si aggiudica gara 2. Adesso la serie si sposta a Brooklyn per le prossime due partite.
Reti: (06:03) 1-0 Johnson (Palat, Kucherov); (11:55) 2-0 Drouin (Filppula); (15:15) 2-1 Kulemin (PP Goal) (Hickey, Quine); (31:59) 3-1 Hedman (PP Goal) (Johnson, Drouin); (57:42) 4-1 Johnson (Garrison)

Washington Capitals – Pittsburgh Penguins 1-2 (0-0, 0-1, 1-1) Serie: 1-1
T.J. Oshie, mattatore di gara 1, vuole ripetersi per portare i suoi Caps sul 2-0. Dall’altra parte, però, Crosby e Malkin non vogliono tornare a Pittsburgh con due gare di ritardo, che potrebbero sancire la fine della corsa della squadra di Lemieux in questa post season. Le emozioni non tardano ad arrivare, in questa gara due, grazie all’intensità che le due formazioni mettono sul ghiaccio. Al quarto minuto c’è già una penalità: a farne le spese è Orpik. Nel PP che segue, i Penguins non riescono a bucare Holtby. Passano dodici minuti e anche Washington ha la sua chance in superiorità numerica (causata da uno slashing di Lovejoy): anche questa volta, però, la formazione che gioca con l’uomo in più non ne approfitta. Si va al riposo, dunque, sullo 0-0 con Pittsburgh che ha tirato più volte (14 a 5) ma non è riuscita a bucare Holtby. La seconda frazione di gara inizia con una penalità, ai danni di Kuznetsov, colpevole di una trattenuta su Cullen: purtroppo per i tifosi dei Pens, la loro squadra non ne approfitta. L’equilibrio sembra caratterizzare anche questi secondi venti minuti fino a quando, al minuto numero 27, Hagelin (lasciato solo davanti alla porta) insacca il goal dell’1-0 per i “Pinguini”. I padroni di casa non sembrano ancora entrati in partita e fanno davvero tanta fatica a produrre delle azioni offensive degne di nota. Subito dopo lo svantaggio, tuttavia, Chimera colpisce un palo clamoroso con Murray che si salva dal pareggio. I Caps rischiano grosso e, al 31esimo minuto, sono costretti ad affrontare altri due minuti in inferiorità numerica, provocata da un numero eccessivo di uomini sul ghiaccio. Ma anche questa volta, Crosby & C. non riescono a capitalizzare il power play. Negli ultimi cinque minuti del drittel succede di tutto: prima arriva il quarto PP per i Pens (penalità a Chorney) non sfruttato, poi viene annullato un goal a Schmidt per un’ostruzione al portiere. Ostruzione che costa due minuti di penalità a Kuznetsov: oltre al danno la beffa. Fortunatamente per Washington, i Penguins non riescono ad approfittarne. Al secondo riposo, gli ospiti sono avanti di un goal. Il terzo periodo inizia nel migliore dei modi per i ragazzi in maglia rossa: una penalità a Letang dà la possibilità ai Caps di giocare in superiorità numerica. Durante questo PP, arriva, grazie a Johansson, il goal del pareggio. La partita è bella e vibrante: al minuto numero 48, le due squadre sono chiamate a giocare un 4vs4 (davvero di alto livello), grazie alle penalità a Niskanen e Bonino. Gli ultimi minuti del drittel sono molto intensi e Pittsburgh ne approfitta: Fehr insacca (su assist di Malkin), con l’aiuto del palo, il goal del 1-2 al 55esimo. L’assalto finale dei Caps non porta a nulla di positivo per i padroni di casa: Pittsburgh si aggiudica gara 2.
Reti: (27:08) 0-1 Hagelin (Bonino, Cole); (44:08) 1-1 Johansson (PP Goal) (Carlson, Kuznetsov); (55:32) 1-2 Fehr (Malkin, Kunitz)

Da segnalare che, prima dell’inizio dei match dei Capitals, la NHL ha reso nota l’ordine delle squadre che dovranno scegliere i migliori giovani nel prossimo draft, che si terrà il 24 e il 25 Giugno in quel di Buffalo. La “NHL Draft Lottery” viene vinta dai Toronto Maple Leafs che avranno, così, la prima scelta assoluta. Dopo il Leafs toccherà ai Winnipeg Jets fare la loro scelta. In terza posizione, si sono collocati i Columbus Blue Jackets.

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