Mondiali 1a Div. A: contro la Polonia l’Italia non perde il vizio

Mondiali 1a Div. A: contro la Polonia l’Italia non perde il vizio

(Katowice) – Nel corso degli anni sono stati diversi i giocatori e gli allenatori che si sono alternati in Nazionale, tuttavia la squadra Azzurra ha mantenuto, ai Mondiali di Prima Divisione, una sua peculiarità: quella di riuscire a battere i padroni di casa. Succede dal 2009 e anche in questa edizione il Blue Team si è ripetuto a distanza di un anno.

2016_04_23 italia_polonia 314E’ un’Italia per nulla intimorita quella che scende sul ghiaccio ad affrontare la Polonia alla Spodek Arena. Gli Azzurri tengono testa ai biancorossi senza permettere loro di arrivare al tiro In fase offensiva, Egger prova a beffare il portiere polacco dopo aver aggirato la gabbia. I padroni di casa impegnano Andreas Bernard per la prima volta al 5.13 con la deviazione sotto porta di Bepierszcz. Col trascorrere dei minuti l’Italia prende sempre più possesso del ghiaccio chiudendo gli avversari nel terzo difensivo e costringendoli alla prima penalità; nei 2’ di power play gli Azzurri più pericolosi sono Gander e Simon Kostner. Non ha migliore fortuna la seconda superiorità: Larkin prova una prima volta dalla blu senza fortuna, al secondo tentativo Ramoser, sulla traiettoria, tenta la deviazione vincente, ma il disco si stampa sul palo. L’attaccante ha modo di rifarsi poco più tardi quando, da una sua ripartenza, giunge al goal del vantaggio dopo uni scambio con Gander.  Nel mezzo la Polonia impegna l’estremo difensore italiano con Dziubinski. La frustrazione del polacco è sfogata contro Larkin, gli arbitri dividono i due atleti e decidono di mandare entrambi in panca puniti a schiarirsi le idee. Nel finale Trivellato ha l’occasione di raddoppiare,  Odrobny sventa. Stessa sorte tocca ad Andergassen che finalizza la discesa di Scandella, lo spostamento della gabbia induce gli arbitri ad annullare la rete dopo esser ricorsi alla prova video.

2016_04_23 italia_polonia 339Il leit motiv della gara non cambia nel secondo tempo e Trivellato continua ad avere un conto aperto con il goalie polacco. Gli 8.500 spettatori provano a rianimare la propria Nazionale con cori di incitamento, la manovra degli uomini di Plachta risulta lenta e prevedibile. L’ennesimo power play a favore degli Azzurri si rivela ancora una volta inefficace, per di più Insam sgambetta un avversario venendo spedito in panca puniti. La Polonia ringrazia per il regalo e, a sua volta, terminata la fase di quattro contro quattro, pareggia con Malasinski. Ripreso il gioco tocca a Frigo accomodarsi nel penaly box; con un power play decisamente più dinamico di quello Azzurro, Andreas Bernard è chiamato a spegnere  la veemenza polacca. Il buon momento dei biancorossi prosegue con la conclusione di Dronia, l’Italia vive una fase incolore subito rinverdita dall’iniziativa di Diego Kostner ispiratore della rete di Frigo, il cui diagonale risulta fatale.

2016_04_23 italia_polonia 107Nel terzo tempo gli Azzurri vanno alla ricerca del goal che possa permettere loro di mettere una seria ipoteca sulla gara: Zanatta tenta dalla blu, sulla respinta del portiere Gander spizzica debolmente in backhand consentendo al goalie polacco di recuperare il disco. Allo stesso tempo il Blue Team non può permettersi distrazioni, l’intraprendenza polacca è viva e si materializza con Kruczek neutralizzato da Andreas Bernard. I padroni di casa controllano sempre di più le operazioni di gioco, l’Italia riesce a spezzare il ritmo grazie ad una superiorità, mal sfruttata, e a contropiedi. A 4’ dal suono della sirena il portiere Azzurro, con un intervento miracoloso, salva il risultato sul pericolo portato da Lopuski. Il coach polacco si gioca l’ultima carta a disposizione togliendo il portiere per l’uomo di movimento in più, il Blue Team argina le ultime folate avversarie e Larkin chiude la gara segnando a porta vuota.

Le interviste

 

Italia – Polonia 3-1 (1-0; 1-1; 1-0)
Italia: Andreas Bernard (Frederic Cloutier); Sean McMonagle – Alexander Egger – Alex Trivellato – Thomas Larkin – Armin Hofer – Armin Helfer – Michael Zanatta – Stefano Marchetti; Marco Insam – Anton Bernard – Luca Frigo – Giulio Scandella – Raphael Andergassen – Daniel Tudin – Markus Gander – Tommaso Traversa – Joachim Ramoser – José Antonio Magnabosco – Diego Kostner – Simon Koster. Coach: Stefan Mair
Polonia: Przemyslaw Odrobny (Rafal Radziszewski); Pawel Dronia – Bartlomiej Bychawski – Bartlomiej Pociecha – Mateusz Bryk – Patryk Wajda – Michal Kotlorz – Maciej Kruczek; Krzysztof Zapala – Tomasz Malasinski – Marcin Kolusz – Aron Chmielewski – Grzegorz Pasiut – Mikolaj Lopuski – Patryk Wronka – Krystian Dziubinski – Mateusz Bepierszcz – Adam Baginski – Maciej Urbanowicz – Radoslaw Galant. Coach: Jacek Plachta
Arbitri: Jonathan Alarie (Canada) e Artur Kulev Linesmen: Kriss Kupcus (Lettonia) e Joep Leermakers (Olanda)
Penalità: Italia 6 (2/4/0) – Polonia 12 (6/4/2)
Tiri: Italia 33 (13/13/7) – Polonia 26 (7/10/9)
Marcatori: (1-0) 12.25 Joachim Ramoser (Markus Gander); (1-1)  30.13 Tomasz Malasinski (Pawel Dronia – Krzysztof Zapala) PP; (2-1) 36.19 Luca Frigo (Diego Kostner – Simon Kostner); (3-1) 59.58 Thomas Larkin ENG
Spettatori: 8.500
MVP: Luca Frigo (Italia) e Patryk Wajda (Polonia)

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