LNA FG2: Ruefenacht impatta la serie. Shutout di Stepanek

LNA FG2: Ruefenacht impatta la serie. Shutout di Stepanek

Servono 56’ di gioco per decidere Gara 2 di finale tra Berna e Lugano. Costantemente in attacco, i bernesi hanno meritato il successo, il Lugano può recriminare per una mancata penalità partita non assegnata a Gerber nel finale per una carica scorretta ai danni di Hofmann con fuoriuscita di sangue.

Gli Orsi presentano in difesa Justin Krueger e Marco Müller preferiti a Samuel Kreis e Marc Kämpf, mentre coach Shedden inserisce Romanenghi e fa esordire Schlagenhauf lasciando in tribuna Sartori, Fazzini e Diego Kostner.

Come da campione il Berna parte a spron battuto, Bodenmann e Randegger sono i più pericolosi; i padroni di casa tengono in scacco i bianconeri, i quali arrivano alla prima conclusione solo dopo 4’26” con la conclusione dalla blu di Martensson. I sottocenerini sono completamente in apnea e superare la linea blu d’attacco è pressoché una chimera, lo conferma anche il computo dei tiri fermo, dopo 11’ al tiro del centro svedese. Il monologo bernese prosegue incessante, tuttavia gli Orsi devono fare i conti con Merzlikins. La seconda occasione degli ospiti è opera di Brunner neutralizzato da Stepanek. Blum prova a superare l’empasse con un’azione personale conclusa con un tiro pizzicato dalla pinza di Merzlikins che lo devia quanto basta per mandarlo sopra la traversa. Le penalità inflitte a Vauclair (trattenuta) e a Martensson (comportamento antisportivvvo) obbligano i ticinesi agli straordinari, ma straordinario è anche il loro penalty killing capace di distruggere il gioco avversario. Nel finale Klasen scivola sul ghiaccio perdendo in disco in fase d’impostazione, Scherwey lo recupera senza riuscire, nell’uno contro uno, a superare l’estremo difensore avversario. Il Lugano riesce a prendere le misure ai bernesi nel finale, quando, in un minuto, conclude più di quanto non avesse fatto nei 19’ precedenti.

Il buon momento dei ospiti prosegue nella frazione centrale con la penetrazione verticale di Ulmer che consente a Pettersson di portarsi davanti a Stepanek che sventa col gambale. La formazione di Shedden è maggiormente reattiva, sfruttando la velocità Brunner sfiora il goal e conquista la prima superiorità terminata senza un esito positivo; stessa sorte tocca ai padroni di casa, sebbene gli Orsi si dimostrino più determinati. Nei minuti successivi il match vive una fase ricca di capovolgimenti di fronte; col trascorrere dei minuti il Berna torna a conquistare terreno, il Lugano si affida, invece, al contropiede: il più velenoso è quello di Klasen, il cui tiro è deviato sopra la traversa da Stepanek con il casco. Il finale di frazione di gioco registra due penalità a carico dei bianconeri, ma Merzlikins è capace ancora di fare la differenza.

L’equilibrio regna sovrano anche in avvio di terzo tempo, la migliore occasione capita sulla stecca di Conacher al 47.37, tuttavia, con Merzlikins battuto, Vauclair è in grado si spazzare il disco dallo slot; la BernArena s’infiamma e i padroni di casa schiacciano gli avversari nel loro terzo difensivo. Al 53.11 il momento chiave della gara: Hofmann subisce una carica irregolare da Gerber, nonostante il centro bianconeri sanguini, gli arbitri sanzionano il bernese con i canonici 2’ e non con penalità partita. In power play il Lugano potrebbe chiudere la partita, Stepanek tiene inchiodato il punteggio sullo 0-0; dopo l’ennesimo intervento del portiere ceco, il Berna riparte, Roy supera la blu d’attacco scoccando un disco non trattenuto da Merzlikins, Ruefenacht, al posto giusto nel momento giusto, lo ribadisce in rete facendo esplodere i tifosi nerogiallorossi. E’ il tanto ricercato vantaggio che il Lugano non riuscirà ad impattare, nonostante l’uomo in più di movimento in più al posto del portiere. Serie in parità e Stepanek può festeggiare lo shutout.

Berna – Lugano 1-0 (0-0; 0-0; 1-0)
Berna: Jakub Stepanek (Janick Schwendener); Ramon Untersander – David Jobin – Beat Gerber – Timo Helbling – Eric Ray Blum – Justin Krueger – Flurin Randegger – Marco Müller; Simon Moser – Andrew Ebbett – Simon Bodenmann – Marc Reichert – Martin Plüss – Tristan Scherwey – Thomas Ruefenacht – Derek Roy – Cory Conacher – Gian Andrea Randegger – Pascal Berger – Alain Berger. Coach: Lars Leuenberger
Lugano: Elvis Merzlikins (Daniel Manzato); Philippe Furrer – Alessandro Chiesa – Julien Vauclair – Stefan Ulmer – Clarence Kparghai – Steve Hirschi; Linus Klasen – Tony Martensson – Fredrik Pettersson – Alessio Bertaggia – Gregory Hofmann – Damien Brunner – Maxim Lapierre – Raffaele Sannitz – Julian Walker – Sébastien Reuille – Roman Schlagenhauf – Giacomo Dal Pian – Matteo Romanenghi . Coach: Doug Shedden
Arbitri: Stefan Eichmann e Daniel Stricker Linesmen: Balazs Kovacs e Michael Tscherrig
Penalità: Berna 8 (2/2/4) – Lugano 12 (6/6/0)
Tiri: Berna 48 (23/15/10) – Lugano  17 (4/8/5)
Marcatori: (1-0) 55.38 Thomas Ruefenacht (Derek Roy)

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