Mastini distratti: il Merano si impone a Varese

Mastini distratti: il Merano si impone a Varese

Non c’è spazio per i ricordi, anche se Varese-Merano è stata anni addietro “una classica”, seppur non alla pari di altre, sempre tirata e combattuta. Bisogna guardare la realtà di oggi, che è ben differente da un tempo ma anche tra le squadre. Infatti Merano gioca per la seconda posizione, Varese lotta per districarsi dalla penultima posizione e per costruirsi un po’ di morale in vista delle ultime fatiche di stagione.

Il passo di Merano è stato brillante fin dalle prima battute del torneo, per poi intercalare qualche passaggio a vuoto sul piano del gioco, uno dei quali proprio all’andata, dove forse Varese è stata più di quanto si pensi vicina alla vittoria.

Con pochi uomini non si può fare la guerra ad una corazzata e parafrasando la cosa, si ha il quadro della stagione varesina: Varese ha sempre dovuto fare i conti con i propri effettivi, andando ad affrontare squadre già più forti tecnicamente e qualitativamente più attrezzate, ma anche presenti con un numero maggiore di giocatori.

Buon Varese nei primi minuti e una bella azione di P. Borghi non è stata concretizzata dallo stesso giocatore, il quale ha preferito provare ad eludere l’intervento di un difensore piuttosto che servire al centro l’isolato Privitera, solo davanti al portiere. Merano non riesce a dare continuità alla propria azione e al primo power play della partita, arriva la rete dei Mastini con un tiro dalla linea blu di F. Borghi che trova l’angolo basso alla sinistra di un immobile Andreano al 4’49”.

Merano non ci sta ed in seguito ad una penalità ingenua comminata a Privitera, trova la rete con Cainelli, il quale a 8’36” trova una carambola fortunosa tra un paio di giocatori varesini che infila il disco alle spalle di Bertin, finora inoperoso e mai impegnato fino a quel momento. Passano pochi istanti, poco più di un minuto e un disco perso mala da Ilic in fase di attacco lancia il contropiede di Lo Presti che batte agevolmente Bertin nell’uno contro uno. La sfida si accende e Varese passa indenne qualche minuto di pressione continua del Merano che trova in power play almeno 4-5 tiri dalla distanza che però non inquadrano la porta. Una penalità assegnata dall’arbitro a Privitera (a cui poi saranno assegnati anche altre 10′), lascia spazio ad una rete di Rizzi, il quale, chiude una buona triangolazione infilando il disco sotto l’angolino alto alla destra del casco di Bertin, apparso un po’ incerto nella difesa del “suo” palo.

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La ripresa si riapre con Merano deciso a chiuderla e preme sull’acceleratore. Buone le trame offensive degli altoatesini che fanno viaggiare il disco rapidamente, cercando sempre di liberare un giocatore al tiro. Proprio in una di queste azioni trova la rete Thaler che infila da media distanza Bertin, qui poco reattivo, anche a causa di una forte contusione alla spalla subita pochi istanti prima. Si riscatta però poco dopo, quando para una doppia conclusione, prima di Cainelli, poi di Moren. Lo Presti scheggia l’incrocio dei pali e dalla parte opposta gli risponde Andreoni, centrando il palo da posizione molto defilata. Poi è Di Vincenzo ad impegnare Andreano dalla distanza il quale poco dopo è salvato da un compagno (finito poi in panca puniti), che aggancia e trattiene Privitera proprio mentre questo stava concludendo a rete una bella azione portata avanti da Merzario e Andreoni stesso. Il power play di Varese non si concretizza perchè poco dopo i numeri si ribaltano e a trovarsi con l’uomo in più sono gli ospiti che al 35′ trovano la quinta rete con Beber, il cui puck è deviato imparabilmente dalla stecca di un giocatore giallonero (Gaggini) che spiazza il proprio portiere, il quale qualche istante dopo si aiuta col casco per un intervento a sventare una minaccia. Una disattenzione di F. Borghi lancia un contropiede del Merano ma Bertin ipnotizza i due avversari che si fanno avanti di fronte a lui parando tre volte in tre secondi la successione di tiri.

L’ultimo terzo di gara vede all’inizio un timido tentativo dei gialloneri di provare ad acorciare le distanze ed è P. Borghi che manca la deviazione da un passo, non accorgendosi quasi di avere il disco sulla stecca e poco dopo è Privitera a obbligare Andreano ad una bella parata con il gambale. Ancora Andreano chiude con l’aiuto del palo un’azione di E. Mazzacane.

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Il Varese però capitola ancora al 46′, questa volta per merito di Mitterer a cui è consentito di girarsi e di battere a rete il goalie varesino, rimasto immobile, probabilmente coperto da un paio di giocatori. Un grande senso della posizione di Sorrenti, schierato ancora una volta in difesa, evita il peggio in almeno cinque situazioni. Varese non è in grado di sfruttare un power play di 3′ di cui poco meno di uno e mezzo in 5 contro 3: mai la squadra giallonera riesce a titare in porta. Gira lento il puck e pure in maniera piuttosto prevedibile. L’occasione arriva sul bastone di Di Vincenzo, il quale però liscia il colpo. Il Merano non disdegna di ripartire anche con l’uomo in meno e crea pericoli alla gabbia varesina, colpendo un altro palo. Resta il tempo per un bellissimo lancio di Sorrenti per M. Mazzacane, il quale si invola indisturbato verso Andreano, sparandogli addosso, e per una bella azione di Lo Presti conclusasi con la parata di Bertin. Qualche accenno di rissa e qualche penalità e nulla più.

Varese ha iniziato molto bene in fase difensiva e il primo tiro ricevuto da Bertin è stato proprio il primo gol ospite, dopo 8′. La manovra giallonera è apparsa piuttosto macchinosa e imprecisa. Il controllo del disco è stato approssimativo, mentre a livello fisico la squadra è anche apparsa un po’ “tenera” rispetto agli avversari. Il Merano ha giocato un’ottima partita: precisa negli “stop” del puck, efficace nel power play, pressante quando decideva di accelerare. Il disco disegnava buone trame di gioco sul ghiaccio, grazie ad una circolazione veloce nel terzo di attacco, lenta ma sicura in fase difensiva. Nel Varese ottima prova di Sorrenti, maluccio Ilic e Bertin: il primo è apparso “scarico” e stanco, molto probabilmente a causa delle tante partite che ultimamente sta disputando anche con la formazione del Valpellice in serie A, mente il bravo goalie giallonero ha pagato forse l’unica serata storta della sua eccellente stagione e certamente non è stato aiutato dalla buonasorte in occasione di un paio di episodi. Nel Merano difficile segnalare un giocatore più di altri in quanto tutti hanno disputato un’ottima partita.

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Varese avrebbe dovuto limitare le penalità, cercando di giocare il più possibile in parità numerica. Così non è stato perchè ben tre marcature su sei del Merano sono arrivate in seguito ad un power play, che Merano ha giocato in modo magistrale. I Mastini sono apparsi distratti, mentre Merano ha legittimato con la forza una meritata vittoria, confermandosi ottima squadra, forse la migliore vista in questa stagione al Palalbani.

FORMAZIONI

VARESE: 29 Bertin (28 Crippa), 6 Ilic, 11 Papalillo, 21 Termanini, 27 Sorrenti, 34 F. Borghi, 87 Gaggini, 10 M. Mazzacane, 12 Manfè, 17 Andreoni, 22 E. Mazzacane, 31 G. Merzario, 54 Iuratti, 69 P. Borghi, 71 Mandelli, 75 Di Vincenzo, 88 Privitera. All. G. Merzario

MERANO: 20 M. Quagliato (1 Andreano), 10 J. Schwienbacher, 19 Beber, 67 Gruber, 93 Kobler, 21 Riffeser, 25 Cainelli, 23 Lombardi, 87 Lo Presti, 12 Mitterer, 7 Moren, 63 Prankl, 18, Rizzi, 97 K. Schwienbacher, 61 Thaler, 5 Turrin. All. L. Ansoldi

RETI

4’49” VA: F. Borghi (Privitera) PP

8’36” ME: Cainelli (Plankl) PP

9’59” ME: Lo Presti (Gruber)

17’48” ME: Rizzi (Gruber) PP

26’43” ME: Thaler ( J. Schwienbacher)

35’16” ME: Beber (Moren) PP

40’05” ME: Mitterer (Gruber)

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