Prova di forza di Milano e Merano. Balzo importante del Varese. Frena l’Alleghe

Prova di forza di Milano e Merano. Balzo importante del Varese. Frena l’Alleghe

di Massimo Airoldi

Sono trascorsi due mesi dall’inizio del campionato di serie B e mentre alcuni team hanno già trovato una loro identità e i loro obiettivi, altre squadre devono ancora esattamente capire le proprie ambizioni. Il dodicesimo turno che il calendario offre, pare mettere a disposizione proprio di queste, alcune possibilità importanti, un’occasione in più per cercare sul ghiaccio, le risposte che cercano da qualche settimana.

E’ il caso del Milano, che nella serata di sabato, ha incontrato sul ghiaccio del capoluogo, il Fiemme. Sicuramente questi ultimi apparivano favoriti non soltanto per la posizione in classifica, ma anche per il potenziale che hanno. Il Milano è alla ricerca di una propria identità, mascherata da un rendimento finora altalenante. Misurarsi col Fiemme significa ancora una volta “alzare l’asticella” e i rossoblu, proprio in questa occasione hanno fornito una riposta importante, anzi importantissima. Milano batte Fiemme 5-3, anzi, lo annichilisce, perchè a parlare sono anche i numeri del match e non solo il punteggio finale, maturato in rimonta. Tripletta per Tommaso Migliore e ottima prova dell’ex varesino Marcello Borghi. Milano quindi rilanciato e proiettato in forte crescita.

Ennesima sconfitta per il Feltre per merito del Pergine, che ha vinto 3 a 2 in trasferta, lasciando ancora a bocca asciutta i volonterosi ragazzi bellunesi i quali hanno lottato e combattuto fino alla fine. Power play micidiale quello messo in mostra dai valsugani, che hanno sfruttato tre situazioni su cinque grazie all’intesa perfetta sull’asse 9-54, cioè Lino De Toni (assist man) e Davide Conci (doppietta per lui).

Interessantissima la sfida tutta altoatesina Merano-Ora. Dopo che le prime giornate suggerivano i meranesi come i principali favoriti alla vittoria del campionato, questi hanno dovuto fare i conti con qualche passaggio a vuoto in alcune precedenti occasioni, anche nel gioco più che nei risultati. L’Ora guarda il Merano dall’alto della classifica (ma non certo tanto più su) ed è salito alla Meranarena con l’obbiettivo di allungare i vantaggio. I meranesi, da parte loro, dovevano assolutamente trovare una prova e un risultato convincente per ricandidarsi seriamente a contendere e Egna e Ora il titolo finale, cercando di accorciare le lunghezze con le prime della classe: così è stato. Un grande Merano quello visto sabato sera, capace di sconfiggere 5 a 2 l’Ora, nonostante abbia giocato più tempo in inferiorità numerica rispetto agli avversari. Partita dallo svolgimento molto equilibrato, ma la miglior vena realizzativa dei padroni di casa ha prevalso e vittoria costruita nel secondo parziale di gioco.

Le partite che hanno composto il programma domenicale sono state cinque, a cominciare dal Rittner Buam che ha chiamato il Caldaro ad una prova ostica, nonostante i favori del pronostico fossero tutti per questi ultimi. A Collalbo infatti è andata in scena una partita avvincente e giocata sul filo dell’equilibrio, che il Caldaro ha vinto 3 a 2, reggendo il vantaggio per oltre mezz’ora e dominando comunque il gioco.

Il Como sfida l’Appiano, sicuramente di altra categoria rispetto ai lombardi e vero che non possono essere questi ultimi ad intralciare l’hockey dell’Appiano, ma le partite vanno giocate.  Risponde positivamente l’Appiano grazie alla larga vittoria, frutto sicuramente di un primo parziale importante che dopo poco più di 11′ li vedeva già in vantaggio 3 a 0. Poi, una volta arrotondato il bottino, è stato agevole per gli altoatesini controllare l’andamento dell’incontro condotto fino al 7 a 0 finale per l’Appiano che si sbarazza di un Como apparso quasi “impotente”.

Anche l’Alleghe necessitava di una vittoria per comprendere meglio il proprio cammino. Iniziato maluccio, un po’ in sordina, ha invece poi trovato una discreta continuità e, per continuare a risalire posizioni, la partita che ha contrapposto la compagine agordina al Chiavenna doveva essere affrontata con un certo piglio. Invece gli agordini sono stati costretti a rimontare un Chiavenna mai domo, il quale addirittura in vantaggio, ha costretto gli ospiti a raggiugere il pareggio (4 a 4) soltanto a pochissimi secondi dal termine del match. Dopo un “nullo” overtime, sono stati i tiri di rigore che hanno assegnato la vittoria finale ai padroni di casa, lasciando all’Alleghe quindi solo un punto.

Varese-Val Pusteria rappresentava per i mastini una prova fondamentale. Troppe sconfitte hanno segnato la prima fase di girone di andata per i varesini, che si ritrovano a giocarsi una miglior posizione proprio con gli avversari di serata. Vincitori questi ultimi nello scorso turno di campionato, sconfitti invece i Mastini nonostante una prova molto convincente, era tempo di iniziare a mettere in pista un po’ di concretezza in più. Partita altalenante per il Varese, il quale, dopo il vantaggio iniziale ha subito il ritorno degli ospiti, passati addirittura in vantaggio e riacciuffati sul finire del primo drittel. Un capolavoro balistico ha portato i Mastini in vantaggio nel secondo periodo (rete magnifica di Di Vincenzo, di quelle che non si vedono praticamente mai). Varese gioca e arrotonda, ma a 3 minuti dal termine, quando tutto faceva pensare all’archiviazione della pratica, attimi di sbandamento totale del Varese hanno consentito ai pusteresi di ridurre il divario, senza però evitare la sconfitta. Vittoria finale del Varese per 6 a 5.

Senza storia l’ultima partita di giornata, tra Egna e Val Venosta. Una vittoria facile e ampia della squadra di casa, maturata senza troppa fatica, conferma la squadra di Bustreo & C. la principale favorita per la finale, lasciando al Val Venosta poco più di niente, solo l’illusione momentanea del pareggio poco prima della mezz’ora. Poi la linea Bustreo-Dorigatti-Simonazzi ha sciolto il Valvenosta, che si è arreso al 6-1 finale.

A causa delle sconfitte di Ora e Fiemme, la classifica si sgrana e si accorcia davanti: Egna sempre al comando, inseguito dall’Ora. Si riporta sotto il Merano, mentre Caldaro supera il Fiemme. Nelle retrovie la vittoria di Varese consente ai gialloneri di scavalcare Como, Val Pusteria e Chiavenna.

Nel prossimo turno le partite da seguire con maggior interesse saranno Appiano-Merano e, in seconda battuta, Fiemme-Pergine.

RISULTATI

FELTRE – PERGINE 2-3 (1:1 0:1 1:1)

MILANO – FIEMME 5-3 (1:2 1:0 3:1)

MERANO – ORA 5-2 (1:2 4:0 0:0)

RITTNER BUAM – CALDARO 2-3 (1:1 1:2 0:0)

COMO – APPIANO 0-7 (0:4 0:3 0:0)

CHIAVENNA – ALLEGHE 5-4 (2:1 1:0 1:3 OT 0:0 SO 1:0)

VARESE – VAL PUSTERIA 6-5 (2:2 3:1 1:2)

EGNA – VAL VENOSTA 6-1 (1:0 2:1 3:0)

CLASSIFICA

Egna 32, Ora 30, Merano 29, Caldaro 28, Fiemme 26, Appiano 25, Pergine 23, Milano 19, Rittner Buam 18, Alleghe 14, Varese 10, Como 9, Val Pusteria, Chiavenna 8, Val Venosta 6, Feltre 0

Prossimo turno: Feltre – Chiavenna, Milano – Como, Alleghe – Egna, Valvenosta – Varese domenica ore 18, Ora – Renon, Appiano – Merano, Fiemme – Pergine

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