Eastern Conference: volano altissimo Canadiens e Rangers

Eastern Conference: volano altissimo Canadiens e Rangers

Tracciamo un primo bilancio nel mondo firmato National Hockey League dopo un mesetto e mezzo dal primo face-off stagionale dove troviamo nella Eastern Conference a guidare saldamente i soliti Montréal Canadiens ed i New York Rangers

Atlantic Division di Miki Faella
Iniziamo il nostro resoconto da una delle division più ostiche e ricche di spunti, ovverosia la Atlantic e partiamo subito dai team leader della Lega, i Montréal Canadiens che con 36 punti (17-4-2) guardano tutti dall’alto in basso: ben 9 successi consecutivi per la franchigia storica del Québec ad inizio stagione ha fatto volare altissimo i ragazzi di Michel Terrien che, nonostante la defezione importante dello stellare Price (out quasi un mesetto) ha trovato solide e convincenti prestazioni dal semisconosciuto Condon con 7 vittorie all’attivo. In attacco poi, gli Habs macinano reti come nessun altro in NHL (83 reti!) con Thomas Plekanec a viaggiare con un punto di media ad incontro (7+16 in 23 uscite) mentre l’infinito Carey Price para col 93% subendo 2 reti ad incontro con bottino di 10 sorrisi per 2 sconfitte, nonostante l’uscita anzitempo nella sfida con i Rangers del 25/11.

Lontano anni luce dai Canadiens, troviamo i sorprendenti Ottawa Senators (29 pt, 12-5-5) in striscia vincente da 4 uscite, staccandosi per il momento dal quartetto terribile rappresentato dagli stessi Senatori, Bruins, Red Wings e Bolts: buonissimo quindi il lavoro in panca per Dave Cameron al primo anno da head coach, con gioco frizzantino e gradevolissimo alla platea dell’Ontario, guidato con maestria dal solito letale Erik Karlsson (5+19) e miglior scorer dei Sens con Craig Anderson tornato a buonissimi livelli (10 vittorie e 7 sconfitte) parando col 92% con 2.71 di reti concesse ad incontro.

A quota 25 punti troviamo la bellezza di 3 top-team e per il regolamento un po’ cervellotico della Lega (in famoso ROW), a condurre le danze ci sono i Boston Bruins (12-8-1) in 21 uscite all’attivo per la truppa di Claude Julien uscita malandata dalla scorsa stagione estiva (saluti a Lucic ed Hamilton in primis) ed in striscia positiva da 4 tornate a ridare ossigeno alla truppa di Bean Town; David Krejci (8+15) si è caricato il team sul groppone (assieme ai soliti Bergeron e Marchand) e risulta essere il faro del team mentre in gabbia lentamente Tuukka Rask sta tornando ai suoi livelli (7-7-1) nonostante le 3 reti concesse ad uscita parando al 90% e ben sostituito da Gustavsson (5-1-0).
I Detroit Red Wings (11-8-3 in 22 incontri) che hanno riabbracciato da poco Pavel Datsyuk dopo l’operazione alla caviglia della scorsa estate, stanno mantenendo fede alle attese di inizio anno con Jim Blashill al primo anno tra i pro a ben orchestrare la celeberrima truppa di MoTown però, alla ricerca della miglior condizione specialmente oltre la blu con sole 51 reti all’attivo risultando il 24mo team in termini di realizzazioni. Capitan Henrik Zetterberg (4+14) è team leader di Detroit mentre il dualismo in gabbia tra il navigato Howard e l’astro ceco Mrazek, sorride al nativo di Ostrava con 6-4-2, 2.21 di GAA ed il 93,1% di parate.
I Tampa Bay Lighting a quota 25 punti (23 partite, 11-9-3) stanno lentamente risalendo la china dopo un brutto filotto di sconfitte (9 in 11 uscite!) e tornano prepotentemente a dire la loro nelle ultime 3 uscite vincenti: nonostante un Capitan Steven Stamkos non ancora al top (11+7) per i ragazzi di Jon Cooper il cammino è ancora in salita visto l’altissimo potenziale del team che ha sempre in Ben Bishop (9-7-2) il faro in gabbia con quasi due reti concesse ad uscita col 93% di parate.

In un fazzoletto di punti troviamo in trio di coda formato da ‘Cats,Leafs e Sabres con i Florida Panthers (20 pt, 8-9-4) a riscrivere di volta in volta la storia della Lega per pubblico presente in quel di Sunrise, preferendo decisamente i Miami Heat oppure le spiagge assolate di Miami. Gli eterni Jaromir Jagr e Bobby Lu Luongo sono le uniche note liete del team di Gerard Gallant, con Sua Maestà JJ in vetta tra gli scorer dei Panthers con 8+9 a scalare la classifica dei marcatori di tutti i tempi della Lega (quinto attualmente) mentre le prodezze di Luongo nonostante il poco lusinghiero 6-8-3, catalizzano le attenzioni negli HL parando al 92,2% con 2.49 reti subite.
Il miracolo Mike Babcock tanto atteso per i Toronto Maple Leafs (19 punti, 7-10-5) fatica a prendere volo e forma con i Leafs a navigare stabilmente nei bassifondi della division: da bocciare ampiamente la linea offensiva dell’Ontario (Bozak 4+10) in gabbia James Reimer è tra le poche note liete, avendo vita facile su Bernier quale partente con 7-3-4 all’attivo contro l’imbarazzante 0-7-1 del quebecois parando al 93,4% con 2 reti di GAA.
Ultimi ma non ultimissimi grazie alle prime soddisfazioni targate Dan Bylsma sono i Buffalo Sabres (18 pt, 8-12-2) a chiudere la classifica divisionale; se Jake Eichel (7+4) sta mantenendo fede alle prime attese, il team ha Ryan O’Reilly quale Top Scorer con 7+10 mentre in gabbia Johnson e la sorpresa Ullmark, si spartiscono egualmente i compiti.
Classifica Division: Montréal 36 punti, Ottawa 29, Boston 25, Detroit 25, Tampa Bay 25, Florida 20, Toronto 19, Buffalo 18.

 

Metropolitan Division di Emanuele Badessi

Se a comandare nella Atlantic ci sono i Canadiéns, nella Metropolitan lo scettro spetta ai New York Rangers, capaci in questo primo scorcio di stagione di mettere in fila tutti o quasi gli avversari issandosi così in cima alla classifica. Per i Ragazzi di coach Vigneault il primo mese e mezzo di gare ha portato la convinzione di poter dire la loro anche quest’anno nella lotta per la coppa, in virtù anche di un cammino pressochè perfetto (16-4-2 il record per le blueshirts) dove a mettere i bastoni tra le loro ruote sono stati solo Jets, Habs (2 volte) e Bolts. A brillare tra i giocatori di Broadway è Mats Zuccarello: per il piccolo Norvegese, sempre presente sul ghiaccio dal primo ingaggio di stagione, una media di quasi un punto a partita. Sono infatti 21 i punti messi a referto da Zuccarello, divisi in 10 reti ed 11 assist; alle sue spalle la coppia Brassard-Nash con 15 punti. I gabbia King Henrik è tornato a parare con un ottimo 93.9% mentre Raanta, arrivato quest’anno a sostituire Talbot, partito destinazione Edmonton, gli fa da degno backup con un dignitoso 95.5% in 5 uscite

Alle spalle dei Rangers, divisi da loro da 3 punti (ma con un match in meno) troviamo i Capitals di Ovechkin che proprio in questo primo scorcio di stagione, esattamente nella sconfitta per 3-2 contro Dallas del 20 novembre, supera Sergei Fedorov come giocatore russo con più goal in carriera in NHL. Per la franchigia della Capitale, in serie positiva da 3 giornate, il ruolino parla di un record di 15-5-1 dove brilla il duo russo Kuznetzov (8+16) Ovechkin (11+9). Alle spalle del duo Caps-Blueshirts troviamo, staccati di ben 5 lunghezze, i Pens della premiata ditta Crosby-Malkin. Per i ragazzi di Steel City le statistiche parlano di 13 vittorie ed 8 sconfitte (Pens e Blue Jackets sono le uniche due franchigie della metropolitan a non aver mai ceduto dopo i 60′ regolamentari). A guidare i suoi troviamo proprio Evgeni Malkin capace di mettere a referto 19 punti in 21 presenze sul ghiaccio, seguito a debita distanza (15 punti per lui) dal neo-Bruins Phil Kessel, arrivato quest’anno in giallonero direttamente dai Leafs. Ad alitare sul collo dei Pens troviamo l’altra franchigia di New York, quegli Islanders che dopo tanto penare sono emigrati in estate dallo storico Nassau Veterans Memorial Coliseum di Long Island al Barclay Center di Brooklyn. Per i ragazzi Arancio&Blue questa prima parte di stagione si è chiusa con un 11-8-3 senza infamia e senza lode. A prendere per mano i suoi è ancora una volta John Tavares, capace di mettere a referto 20 punti in 19 gare giocate, equamente divisi tra reti ed assist. Alle spalle del capitano il solito Kyle Okposo con 19 punti. Scendiamo di 2 punti ma rimaniamo sempre dalle parti dell’ Hudson; infatti a 23 punti troviamo i New Jersey Devils che navigano nella seconda metà della classifica con un poco edificante 11-9-1. A dare una mano ai Devils ci prova il veterano Mike Cammalleri che realizza 22 punti in 21 uscite, seguito e supportato da Kyle Palmieri e Lee Stempniak entrambi con 16 punti. Arriviamo così ai bassifondi della division dove a 3 punti dai Devils, nel giro di 2 punti, troviamo impanati nell’ ordine Hurricanes (20), Flyers (19) e Blue Jackets (18). Per gli Hurricanes (8-10-4) a tirare la carretta è Justin Faulk con 18 punti. A tenere a galla i Flyers (7-10-5) è il solito Giroux con 17 punti, mentre per i Blue Jackets, che possono “vantare” un davvero poco lusinghiero 9-14-0 le speranze passano per le stecche del duo Ryan Johansen-Boone Jenner, entrambi con 16 punti.

Classifica Division: NY Rangers 34, Washington 31, Pittsburgh 26, NY Islanders 25, New Jersey 23, Carolina 20, Philadelphia 19, Columbus 18 

 

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