Michele Strazzabosco dice basta e appende i pattini al chiodo

Michele Strazzabosco dice basta e appende i pattini al chiodo

Giovedì 9 Aprile Michele Strazzabosco veste per l’ultima volta la maglia 96, alzando la Coppa che decreta l’Asiago Campione d’Italia. Quando un giocatore come lui lascia l’hockey giocato si crea un vuoto che non sarà facile colmare, non solo per la città dell’altopiano ma anche per tutto il movimento italiano.
imageNato il 6 Febbraio 1976 ad Asiago esordisce con la maglia vicentina nella stagione 1993-94; in quell’anno timbra il cartellino per nove volte. La prima rete arriva l’anno successivo. Da questo momento la sua strada è segnata, sudore, successi e molte soddisfazioni. La prima parte della carriera vede il giovane Michele giocare 12 stagioni con la maglia della sua città vincendo il primo scudetto nel 2001. Le squadre iscritte sono 9, dopo aver vinto la regular season, davanti al Bolzano e ai Vipers Milano, e la seconda fase, l’Asiago Hockey AS, supera il Renon, nei quarti, ed il Vipiteno, in semifinale, in tre partite. La Finale è con i Vipers. In gara 1 i vicentini vincono 3-1; in gara 2 l’Asiago replica vincendo 3 a 2, la terza rete, quella del 3 a 0, è realizzata proprio da Strazzabosco in superiorità numerica. Gara 3 è vinta ai rigori dai meneghini. Si va così a gara 4 e ancora una volta si decide tutto ai rigori, questa volta però a far festa sono i giallorossi. In questi anni Michele vince anche due volte la Coppa Italia; la prima nel 2000 superando i Vipers Milano in finale e la seconda l’anno dopo superando in finale il Renon.

imageNel 2005 passa ai Vipers di coach Insam. Sotto la Madonnina rimane tre stagioni giocando 134 partite, segnando 17 reti e mettendo a segno 67 punti. Non male per un difensore e stiamo parlando di una squadra che aveva in roster giocatori come Lefebre, Busillo, Scandella, Lehtonen, Chitarroni, Tkaczuk, Helfer. Vince con la maglia del Milano uno scudetto, il secondo, 3 a 0 la serie finale con il Renon, ed una Supercoppa, 6 a 2 in finale sempre contro il Renon. Nel 2006, dopo l’estate, partecipa al Camp dei Rochester Americans, squadra dell’AHL, e in quel periodo gioca anche una gara di preseason con un team di NHL, i Buffalo Sabres, 1 a 4 contro i Columbus Blue Jackets.
imageNel 2008 si trasferisce a Cortina, 46 partite, 4 reti e 23 punti. In Campionato gli Scoiattoli escono in semifinale con il Bolzano, stessa sorte in Coppa Italia.

Per tornare a nuovi successi Michele, l’anno dopo, torna a vestire la maglia dell’Asiago, dove vince ancora quattro scudetti. Il primo arriva subito nel 2010. Nei playoff gli Stellati superano nei quarti il Fassa, in semifinale si sbarazzano del Val Pusteria ed in finale è in Renon a dover cedere in quattro gare. 6 reti e 21 punti in questa stagione, il suo contributo è notevole. L’anno dopo si replica. Questa volta è il Val Pusteria a cadere in finale. Sono altri due gli scudetti conquistati, 2012-13 e l’ultimo 2014-15. Il primo superando in finale il Valpellice, il secondo, storia recente, il Renon. Dopo il brutto infortunio capitato nel mese di Ottobre contro il Val Pusteria, la sua stagione sembra conclusa, invece, con la forza di volontà che lo ha sempre caratterizzato, ritorna, e alla fine alza lo strameritato e tanto voluto Trofeo. Nel 2013 vince anche un’altra Supercoppa, sconfitta la Valpe in finale.

imageQuattordici gli anni passati con la maglia della Nazionale maggiore, tra cui anche una partecipazione alle Olimpiadi del 2006 a Torino. Con il Blue Team gioca 101 partite e realizza 6 reti: stupendo il suo gol contro il Canada ai mondiali del 2010, un missile dalla blu per il momentaneo 1 a 1. A Settembre non vederlo più sul ghiaccio con la sua maglia 96 farà sicuramente uno strano effetto, non solo ai tifosi vicentini, ma a tutti quelli che amano il nostro sport.

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