Bis kazako ad Asiago, ma Italia presente

Bis kazako ad Asiago, ma Italia presente

Solo dopo ventiquattr’ore dalla premiere di Trento, tornano ad incrociare le stecche sul ghiaccio iridato dell’Odegar di Asiago, il Blue Team ed il Kazakistan nella seconda amichevole tra le due nazionali in previsione dei prossimi (ed imminenti) Mondiali di Divisione A in quel di Cracovia (Polonia).

Coach Mair, a differenza della serata trentina, inserisce tra i partenti i “ritrovati” della finalissima scudetto dell’Asiago e del Renon con Helfer, Egger, Ihnacak, Insam e Diego Kostner in tribuna (assieme ad Andreas Bernard) a prender fiato col biglietto del mondiale praticamente in tasca, con Tragust titolare e Vallini backup in panca.

Partenza col freno a mano tirato per entrambi i team col neo-scudettato Diego Iori a saggiare i riflessi di Poluektov dopo nemmeno 2’ dal primissimo ingaggio: il ritmo cresce col passare del tempo ma latitano delle vere occasioni con i goalie realmente poco impegnati sul ghiaccio per buona parte del primo drittel. Gli asiatici fanno della possenza e prestanza fisica il perno del proprio gioco con l’Italia ad arginare alla meglio i più quotati avversari quasi tutti a giocare nella suprema KHL; non porta a nulla la doppia chanche per Joachim Ramoser, appena riconfermato per due annetti con i suoi Red Bull Munchen e sul capovolgimento di fronte il Kazakistan passa.
Polishchuk, ben servito da Starchenko, si incunea nella difesa azzurra e supera senza troppa difficoltà Tragust; gli asiatici continuano a mantenere il pallino del gioco e nemmeno le prime occasioni in PP del team azzurro trovan i frutti sperati con i kazaki a chiudere benissimo gli spazi senza lasciar troppa iniziativa ai nostri (su tutti Zanatta e Morini).
Il resto della prima frazione scivola con l’Italia a mancare di quella necessaria cattiveria on-ice per mettere in difficoltà un tutt’altro che trascendentale Kazakistan.

Nella seconda frazione, l’Italia inizia con piglio diverso la contesa: senza troppi timori reverenziali, sfida apertamente i kazaki a tutto ghiaccio, stazionando con costanza nel terzo avversario. Un paio di slap dalla blu di Hofer danno qualche grattacapo al goalie asiatico e nemmeno la spizzata del buonissimo Iori porta i frutti sperati; la linea Trivellato-Joakim Ramoser-Simon Kostner fa vedere le cose migliori nella seconda frazione e per un niente Frei manca il pareggio con bel salvataggio di Poluektov. In power play Gander va vicinissimo a muovere il tabellino degli Azzurri col goalie asiatico a respingere ottimamente di spalla e, poco dopo il ritorno di parità numerica, il cinismo del Kazakistan viene premiato con Vorontsov, alla prima reale incursione dalle parti di Tragust della frazione centrale. Subita (ingiustamente) la seconda rete, l’Italia va ad un niente dal tracollo con lo scomodissimo Polishchuk mentre DiCasmirro, ben servito da Felicetti si divora la rete dello sconto. Al primo penalty killing azzurro, i kazaki mostrano di conoscersi a menadito (ben 16 di loro giocano nel Barys Astana, KHL) ad un niente dalla terza segnatura (Dallmann) che, arriva puntualmente ad un niente dalla seconda sirena con carambola fortunosa con Panshin per il pesantissimo (ma bugiardo) 0-3 kazako.

Poco dopo 1’ di gioco del terzo drittel, l’Italia finalmente trova la via della rete con Frei a bucare imparabilmente Poluektov mettendo termine all’astinenza a rete nella doppia amichevole arrivata dopo oltre cento minuti di gioco.
I ritmi crollano decisamente dopo la rete azzurra, figlia della relativa vicinanza dell’amichevole di 24 ore orsono con occhio teso anche ai prossimi ed imminenti mondiali polacchi: le occasioni si contano su una dita di una mano per ambo i team con fai propositive al risparmio mentre nemmeno col sesto uomo in più di movimento sul ghiaccio si muove il tabellino con doppia amichevole consegnata agli archivi.

Nella giornata di mercoledì sarà resa nota la formazione definitiva della truppa Azzurra, con gli ultimi sette tagli con congedo dall’Altopiano prima di volare per una due giorni in quel di Brno (Repubblica Ceca) per poi giungere a Cracovia per l’appuntamento dei mondiali che scatteranno nella giornata di domenica.

TABELLINO:

Italia-Kazakistan 1-3 (0-1;0-2;1-0)
PalaOdegar di Asiago, 500 spettatori circa

Marcatori: 8:37 F.Polishchuk (Strachenko,Rudenko); 32:25 A.Vorontsov (Krasnoslobodtsev; Khudyakov); 39:48 M.Panshin (Khudyakov) ; 41:45 A.Frei (Andergassen; S.Kostner)

ITALIA: Tragust (Vallini); Sullivan-Marchetti, Oberdörfer-Hofer,Trivellato-L. Zanatta, Glira-M. Zanatta; Ramoser-Ant. Bernard-S.Kostner, Felicetti-Iori-Di Casmirro, Frigo-G. Morini-P. Morini, Frei-Andergassen-Gander, Pavlu. Coach: Stefan Mair

KAZAKISTAN: Poluektov (Malgin); Semyonov-Dallman, Litvinenko-Savchenko, Metalnikov-Lazika, Lipin-Tryasunov; Rudenko-Polischuk-Starchenko,Zhailauov-Spiridonov-Pushkarev, Rymarev-Savenkov-Krasnoslobodtsev, Panshin-Khudyakov-Vorontsov. Coach: Andrey Nazarov

ARBITRI: Lottaroli, Lazzeri; M-.Cristeli, Basso

Penalità: Italia 2×2′; Kazakistan 4×2′
Parate: T.Tragust (ITA) 18sv/21 ; P.Poluektov 21sv/22

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