Un Lugano già in formato playoff surclassa l’ex capolista Berna

Un Lugano già in formato playoff surclassa l’ex capolista Berna

Bianconeri vittoriosi 3.1. In vantaggio con ANDERSSON, la squadra di FISCHER subisce il pareggio di HOLLOWAY, ma nel terzo periodo si scatena la coppia svedese KLASEN-PETTERSSON che decide il risultato finale. Lugano ora terzo in classifica.

La doppia sfida contro il Berna, caratterizza il fine settimana dei bianconeri, che, martedì 24, chiuderanno la loro Regular Season, facendo visita ai campioni in carica degli ZSC Lions. Si comincia stasera alla Resega, nel primo dei tre incontri, che determineranno la posizione in classifica della formazione di Patrick FISCHER e la relativa “griglia” playoff. I risultati degli ultime partite delle squadre in lotta per il terzo,quarto e quinto posto (Zugo,Davos e Lugano nell’ordine) hanno lasciato ancora aperti tutti i giochi, anche se a dire il vero proprio i bianconeri sono apparsi in leggera flessione. L’incredibile sconfitta della Diners Arena contro il fanalino di coda Rapperswil e, la tutt’altro che esaltante prestazione casalinga contro il Friborgo, ne sono la prova lampante. Tuttavia, sarà proprio al termine di questi tre test probanti, che si potrà analizzare al meglio lo stato di salute dei bianconeri. Il Lugano deve ancora attendere per il rientro di FILPPULA, che, comunque, ha ripreso ad allenarsi coi compagni. Gli ospiti schierano per la prima volta tutti assieme i propri quattro attaccanti stranieri, lasciando GRAGNANI in sovrannumero. Infortunati SCHERWEY e BERTSCHY.

La prima conclusione di rilievo del match porta la firma dell’ex RÜFENACHT, che impegna MANZATO con un bel diagonale. Al termine dell’azione il Lugano deve fronteggiare due minuti con l’uomo in meno, per una penalità alla panchina di FISCHER (troppi uomini sul ghiaccio). La capolista, pur non sfruttando l’occasione propizia, riesce comunque a rendersi pericolosa due volte con LOICHAT e HOLLOWAY. Col passare dei minuti, però, i bianconeri prendono coraggio, salgono di intensità e, con REUILLE e BERTAGGIA poi, impensieriscono a loro volta la porta di SCHAEFER. Al minuto 09:15 è imperdonabile l’errore di PETTERSSON che si divora il gol del vantaggio ottimamente servito da SIMEK. Per fortuna dei bianconeri rimedia poco dopo Calle ANDERSSON, che, in superiorità numerica (fuori JOENSUU), apre le marcature beffando il portiere ospite con un tiro da posizione centrale (1.0) al minuto 11:28. Gli “orsi” hanno subito una buona chance per pareggiare, ma HOLLOWAY la fallisce clamorosamente solo davanti a MANZATO. Dopo che VAUCLAIR e BLUM vengono puniti con un 2 + 2 per eccessiva durezza, SCHAEFER evita il raddoppio con un autentico miracolo su BRUNNER. Gli ultimi minuti di gioco del periodo iniziale sono però nettamente di marca bernese. KIENZLE salva su RITCHIE distendendosi sul ghiaccio, ma, nell’azione successiva è il palo a salvare i bianconeri dopo un tiro ravvicinato dello stesso RITCHIE. Nervosismo alle stelle nei secondi finali con KIENZLE e Simon MOSER che vengono spediti in panca puniti per eccessiva durezza ( sono 2+2 però i minuti di penalità sul conto del difensore bianconero).

In power-play il Berna trova subito la rete del pareggio, grazie a un diagonale tutt’altro che irresistibile di HOLLOWAY che sorprende MANZATO (1.1) al minuto 20:15. Dopo una fase interlocutoria senza grandi occasione da rete e con qualche contatto in pista al limite della regolarità non sanzionato dagli arbitri (vedi carica da tergo di KOBASEW su PETTERSSON), BRUNNER mostra tutta la sua immensa classe servendo un ottimo disco a KLASEN, che colpisce a botta sicura trovando però l’opposizione di SCHAEFER. Dopo un palo colpito dalla formazione di BOUCHER con MOSER, è di nuovo monumentale SCHAEFER sulla conclusione di PETTERSSON. Il match entra sempre più nella sua fase decisiva. Una carica con bastone ai danni di BRUNNER, costa a RITCHIE due minuti di penalità che i bianconeri hanno l’obbligo di capitalizzare. Funziona però alla perfezione il box-play degli ospiti che rischiano davvero poco o nulla. Con le squadre in parità numerica, il Lugano va di nuovo vicino al gol sempre con PETTERSSON, in cerca del 33° gol personale, ma decisivo nell’occasione si dimostra ancora una volta SCHAEFER). Nel finale gli arbitri sorvolano incredibilmente su un’altra carica in balaustra di RITCHIE ai danni del Top Scorer svedese, a dire il vero piuttosto maltrattato questa sera. E il periodo centrale si chiude con la rissa a fil di sirena tra MAURER e BLUM, che finisce curiosamente fuori pista a ridosso della Zamboni, pronta per rifare il ghiaccio durante l’intervallo.

Al minuto 41:47 KLASEN, al termine di un esaltante coast-to-coast, riporta meritatamente in vantaggio i bianconeri (2.1). REUILLE potrebbe subito triplicare, ma SCHAEFER devia il disco a lato. E’ un Lugano scatenato, in questa fase, con SIMEK che centra il palo e BRUNNER che sfiora nuovamente il gol. Gli ospiti in grave affanno sono costretti due volte a commettere fallo. JOBIN va fuori per aggancio e nello stesso tempo GERBER viene punito per carica con bastone. In doppia superiorità numerica e dopo un timeout provvidenziale chiamato da FISCHER, i bianconeri trovano il terzo gol con PETTERSSON, assistito dal connazionale KLASEN (3.1) al minuto 45:16. Scossi dal tremendo uno-due gli ospiti provano, solo dopo qualche minuto, a riaffacciarsi con una certa pericolosità dalle parti di MANZATO, con un tiro di Simon MOSER che lambisce il palo. Lo stesso attaccante bernese però si fa cogliere in fallo su BERTAGGIA (sgambetto) complicando non poco le cose per la formazione di BOUCHER. Al minuto 54:28, l’ennesima rissa a centro pista, con protagonisti attivi SANNITZ e il finlandese JOENSUU, costa una penalità di 2+2 per entrambi. I bianconeri controllano il gioco, nei minuti finali di una partita che continua a essere molto nervosa. PETTERSSON, dopo aver subito il gioco duro degli avversari, carica irregolarmente in balaustra Simon MOSER, guadagnandosi la panca puniti. Il Berna, a questo punto, non sembra crederci più e i bianconeri, questa sera già in versione playoff, possono così guadagnare tre punti importantissimi, che proiettano la formazione di casa, grazie anche ai risultati provenienti delle altre piste, al terzo posto in classifica. Lugano che raggiunge così il decimo successo consecutivo sul ghiaccio di casa. Domani la rivincita alla Postfinance Arena di Berna, con gli “orsi” che venderanno certo cara la pelle.

 

LUGANO – BERNA 3 . 1 ( 1 . 0 – 0 . 1 – 2 . 0 )

11 : 28 1 . 0 55. ANDERSSON ( 9. SIMEK ) PP1

20 : 15 1 . 1   4. HOLLOWAY (58. BLUM – 93. RITCHIE ) PP1

41 : 47 2 . 1 86. KLASEN

45 : 16 3 . 1 71. PETTERSSON ( 86. KLASEN – 9. SIMEK ) PP2

 

PENALITA’     : LUGANO 9 X 2 MIN.                             BERNA 11 X 2 MIN.

ARBITRI        : Stefan EICHMANN – Ken MOLLARD   LINESMAN : Franco ESPINOZA – Michael TSCHERRIG

SPETTATORI : 5226

LUGANO : Manzato, Hirschi(C)-Chiesa, Maurer-Steinmann-Walker, Vauclair-Ulmer, Klasen-Paakkolanvaara-Brunner, Kienzle-Andersson, Simek-McLean(A)-Pettersson(TS), Kparghai-Bertaggia, Reuille-Sannitz(A)-Fazzini. All.Fischer.

BERNA : Schaefer, Furrer-Jobin, Joensuu-M.Plüss(C-TS)-Alain Berger, Blum-Randegger, S.Moser-Ritchie-Holloway, Gerber-Krueger, Rüfenacht(A)-Gardner(A)-Kobasew, Kreis-Müller, Loichat-Reichert-Pascl Berger. All.Boucher.

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