Parla russo l’Universiade spagnola orfana degli Azzurri. Capolavoro dell’ex Vipers Uvaev

Parla russo l’Universiade spagnola orfana degli Azzurri. Capolavoro dell’ex Vipers Uvaev

di Marco Depaoli

Anno dispari, anno di Universiadi. La manifestazione che si rifà alla formula olimpica riservata agli atleti under 28 iscritti agli studi universitari. La federazione FISU ci aveva già sorpresi con località insolite come la Turchia e la Bulgaria, quest’anno l’organizzazione della kermesse invernale tocca alla Spagna per la terza volta dopo le due edizioni di Jaca nell’Aragona negli inverni 1981 e 1995.
All'”Universiada de Granada” fa rumore l’assenza dell’Italia, sia per il torneo maschile sia femminile. Già l’anno scorso s’era sollevata la (giusta) indignazione per l’esclusione della nazionale femminile sul ghiaccio di casa per pasticci burocratici con il CONI. Mentre dunque le ragazze italiane non hanno mai preso parte in nessuna edizione (questa è la quarta) del torneo femminile di hockey, la selezione azzurra s’era iscritta in diverse edizioni con lodevoli risultati. Negli ultimi decenni però per motivi di budget l’Italia è stata rappresentata solo quando l’organizzazione era sul suolo italiano (Pontebba 2003, Torino 2005 e Trentino 2013) o in località limitrofe (Innsbruck 2007).
Niente colori azzurri dunque alla XXVII Universiade spagnola e spazio a movimenti sportivi di paesi lontani ma emergenti come Cina e Corea. Mentre poi nel nostro paese la visibilità di questa manifestazione è pressoché nulla, all’estero c’è un discreto interesse con l’emittente Eurosport che trasmette le gare. Un peccato perché l’Universiade in Italia contribuì alla costruzione del palaghiaccio di Belluno, il Lambioi poi privato del ghiaccio nel 2007, e fu da volano all’avventura del Pontebba dopo l’incredibile successo di pubblico a Tarvisio 2003.

Granada è una città all’estremo sud della Spagna, a 690 m. d’altezza ai piedi della Sierra Nevada ma dove le nevicate sono molto rare. In questo periodo le temperature viaggiano di giorno dai 10 ai 15 gradi, si scende verso lo zero solo di notte. La candidatura di questa insolita località non ebbe opposizioni dal momento che quando Granada si propose il 14 marzo 2009, fu l’unica città a presentare candidatura ufficiale ai vertici FISU. Successivi sopralluoghi risultarono inadatti per alcuni siti granadini, tra cui gli impianti per il biathlon e lo sci nordico, pertanto la FISU il 25 giugno della scorsa estate decise di co-ospitare la manifestazione in Slovacchia nelle località di Strbské Pleso (dove l’Universiade si disputò già nel 1987) e Osrblie. Problemi tecnici anche per lo stadio di hockey dove per testare la struttura erano in programma lo scorso dicembre i mondiali under 20 di serie E, dove è inserita la Spagna. Alla fine la federazione spagnola per il mondiale ha fatto disputare la manifestazione a Jaca. Nonostante il mancato test, teatri dell’hockey in questa Universiade sono il Pabellón de Mulhacen per le ragazze e il Palacio Municipal de Deportes per i ragazzi. Quest’ultimo è lo stesso stadio dove tra poco si svolgerà la cerimonia di chiusura, struttura di 9.000 persone dove normalmente gioca la squadra locale di basket.

Le Universiadi sono nate nel 1960 e sono organizzate ogni due anni. In realtà ci sono state delle manifestazioni simili in precedenza chiamate “Giochi Studenteschi” già a partire dagli Anni 20. Le Universiadi della bandiera con la “U” stellata e dall’inno studentesco “Gaudeamus igitur” furono un’intuizione di Primo Nebiolo, dirigente federale italiano.
La versione invernale delle Universiadi è stata ospitata dall’Italia 6 volte (record): al Sestrière per la prima volta nel ’66 e successivamente a Livigno nel ’75, Belluno ’85, Tarvisio ’03, Torino ’07 ed infine in Trentino nel 2013 dopo che la sede assegnata, Maribor in Slovenia, diede forfait.

Nel torneo di hockey hanno vinto le due sbornaja russe. Tra i ragazzi la Russia s’è presa la rivincita sul Canada (che a Canazei l’aveva stoppata 2-1 in semifinale) mandandola a giocarsi il terzo posto. Qualcosa di legato all’Italia c’è. L’allenatore della nazionale russa maschile campione di queste Universiadi è Viacheslav Uvaev, indimenticato ex giocatore in Italia per 13 anni vestendo le maglie di Asiago, Brunico, Milano Vipers (3 scudetti) e infine Merano. l’ex baffuto russo dello Spartak Mosca quest’anno allena anche il Ryazan nel campionato VHL, la serie B russa.
Russia e Canada sono state le protagoniste anche nel campionato femminile con le prime che hanno interrotto il predominio delle ragazze nordamericane durato da sempre.


universiade2015TORNEO MASCHILE

Al via 11 squadre, una in meno dell’anno scorso. Assenti, oltre all’Italia (sesta nel 2013), la Lettonia, l’Ucraina e la Gran Bretagna (a Canazei rispettivamente 8ª, 9ª e ultima). Ritornano in gioco la Spagna di casa e la Corea del Sud, ed esordisce la Cina. Con 11 squadre la formula si fa ancora più complicata. Tre gironi (di cui uno a tre squadre), si qualificano le prime due di A e B, la prima del C più le vittoriose dei tre spareggi. Quarti di finale, semifinali e finali.

I Gironi (tra parentesi i piazzamenti 2013 e 2011)
Girone A: Slovacchia (5ª, 5ª), Repubblica Ceca (7ª, 7ª), Spagna (-, 10ª), Cina (-, -)
Girone B: Canada (1ª, 3ª), Russia (3ª, 1ª), Svezia (10ª, -), S. Corea (-, 11ª)
Girone C: Kazakistan (2ª, 4ª), Usa (4ª, 6ª), Giappone (11ª, 8ª)

Girone A

Il sorteggio mette Repubblica Ceca e Slovacchia nel girone più facile contro due outsider. Entrambe qualificate con il derby già alla prima giornata. La Spagna batte nettamente la Corea del Sud e frena le due cecoslovacche in un contenuto 2-5.

4 febbraio
ore 13:30 Slovacchia – Rep. Ceca 3-6 (1-3, 0-2, 2-1)
ore 20:30 Cina – Spagna 0-8 (0-1, 0-2, 0-5)

6 febbraio
ore 17:00 Spagna – Rep. Ceca 2-5 (0-1, 0-4, 2-0)
ore 20:30 Slovacchia – Cina 13-1 (3-0, 5-1, 5-0)

8 febbraio
ore 17:00 Rep. Ceca – Cina 9-0 (1-0, 3-0, 5-0)
ore 20:30 Spagna – Slovacchia 2-5 (1-1, 0-3, 1-1)

Classifica p.ti i V -et P   gol +/-
1. Rep. Ceca  9 3 3 0-0 0 20:5   15 qualificata
2. Slovacchia 6 3 2 0-0 1 21:9   12 qualificata
3. Spagna     3 3 1 0-0 2 12:10   2
4. Cina       0 3 0 0-0 3  1:30 -29

Girone B

Il Canada campione in carica è inserito nel girone B assieme alla Russia campione in Turchia. Le due eterne rivali dell’hockey si sono spartite 6 edizioni con 4 successi russi e due canadesi, e nemmeno quest’anno hanno difficoltà ad occupare le prime due posizioni del girone. Terza incomoda la Svezia che alle Universiadi non ha mai particolarmente brillato (l’ultimo podio è del 1962). Gli svedesi hanno dovuto spartirsi il bottino addirittura con la Corea battuta ai rigori.
Nello scontro diretto tra le due migliori squadre del torneo, il Canada è stato sotto 0-2 al primo riposo e, dopo aver pareggiato nei primi 2 minuti della ripresa, ha rimediato anche al nuovo svantaggio. La vittoria è maturata col gol di Craige dopo 33 secondi dall’ingaggio d’inizio della terza frazione, supportato dal definitivo 5-3 al 46° firmato da Fiddler.

3 febbraio
ore 17:00 Corea – Canada 1-11 (1-1, 0-4, 0-6)
ore 20:30 Russia – Svezia 5-1 (2-0, 1-1, 2-0)

5 febbraio
ore 13:30 Russia – Corea 13-0 (5-0, 4-0, 4-0)
ore 17:00 Canada – Svezia 7-0 (3-0, 1-0, 3-0)

7 febbraio
ore 13:30 Svezia – Corea 5-4 d.r. (2-0, 0-2, 2-2, 0-0, 1-0)
ore 17:00 Canada – Russia 5-3 (0-2, 3-1, 2-0)

Classifica p.ti i V -et P   gol +/-
1. Canada     9 3 3 0-0 0 23:4   19 qualificata
2. Russia     6 3 2 0-0 1 21:6   15 qualificata
3. Svezia     2 3 0 1-0 2  6:16 -10
4. Corea Sud  1 3 0 0-1 3  5:29 -24

Girone C

Nel girone C a sole tre squadre l’equilibrio ha regnato sovrano con le tre squadre vittoriose e sconfitte per 3-2. In questa uguaglianza di risultati una partita, l’ultima, è però finita ai rigori, quella della vittoria degli USA sul Kazakistan che ha mandato agli spareggi gli americani e premiato gli asiatici, primi davanti al Giappone. In quella partita gli USA al 22° s’erano portati sul 2-0, vantaggio durato fino a 59 secondi dalla fine quando il Kazakistan vicecampione in carica ha realizzato il pareggio che ha significato la qualificazione diretta.
Il derby asiatico l’aveva invece deciso il gol di Ilya Kovzalov al 58:38, successo giapponese costruito sulla distanza con un 3-0 al 45° che ha retto fino al 3-2 finale realizzato dagli americani negli ultimi minuti senza il portiere.

3 febbraio
ore 13:30 Kazakistan – Giappone 3-2 (0-0, 2-1, 1-1)

5 febbraio
ore 20:30 USA – Giappone 2-3 (0-0, 0-1, 2-2)

7 febbraio
ore 20:30 Kazakistan – USA 2-3 d.r. (0-1, 1-1, 1-0, 0-0, 0-1)

Classifica p.ti i V -et P  gol +/-
1. Kazakistan 4 2 1 1-0 0  5:5   0 qualificata
2. Giappone   3 2 1 0-0 1  5:5   0
3. USA        2 2 0 1-0 1  5:5   0

Spareggi

Qualificate ai quarti Rep. Ceca, Slovacchia, Canada, Russia e Kazakistan. Le altre squadre devono trovarsi di fronte per lo spareggio in una gara secca. Gli USA si salvano battendo la Svezia, vittoria sul velluto per il Giappone nel suo derby contro la Cina mentre la Spagna si fa sfuggire l’occasione di andare ai quarti battuta dalla Corea del Sud, abile a non farsi raggiungere nel finale.

10 febbraio
ore 13:30 Giappone (2°C) – Cina (4°A) 12-3 (4-2, 1-1, 7-0)
ore 17:00 USA (3°C) – Svezia (3°B) 4-1 (0-0, 1-1, 3-0)
ore 20:30 Spagna (2°A) – Corea (4°B) 3-4 (1-3, 1-0, 1-1)

Girone 9°-11° posto

Spagna e Cina troppo deboli per una Svezia che si aggiudica il girone di relegazione. Cucchiaio di legno per la Cina che viene sconfitta dalla Svezia (11-79 i tiri in porta) e anche dagli spagnoli.

12 febbraio
ore 13:30 Svezia – Spagna 5-1 (2-1, 3-0, 0-0)
13 febbraio
ore 13:30 Spagna – Cina 8-2 (1-0, 4-1, 3-1)
14 febbraio
ore 11:00 Cina – Svezia 0-4 (0-2, 0-0, 0-2)

Classifica p.ti i V -et P   gol +/-
1. Svezia     6 2 2 0-0 0  9:1    8
2. Spagna     3 2 1 0-0 1  9:7    2
3. Cina       0 2 0 0-0 2  2:12 -10

Play-off

Nei quarti di finale tre shutout su 4 partite (il russo Sergej Belov, il ceco Patrik Polivka e il canadese Ryan Holfeld). Russia e Repubblica Ceca passeggiano su Slovacchia e Corea, formazione che a sorpresa è giunta ai quarti. Il fato mette di fronte il derby nord-americano dove il Canada si contiene contro gli Stati Uniti. La nazionale con la foglia d’acero scappa già negli ultimi minuti del primo tempo; Kruise Allan Reddick eroe di giornata con una tripletta. Nel quarto di finale asiatico il Kazakistan continua la sua marcia sconfiggendo il Giappone.

Combattute invece le semifinali con il Kazakistan che vola in finale per la seconda edizione consecutiva. La Repubblica Ceca tira il triplo dei kazaki (41-13), tuttavia il goalie Mikhail Smolnikov non concede nulla fino al 52° quando il ceco Skoloud trova il gol. Ma il Kazakistan era già sul 2-0 con le reti di Antsiferov (13°) e Zyatkov (29°).
Il Canada e la Russia incrociano nuovamente il loro cammino. I campioni in carica questa volta non ripetono il successo del girone preliminare lasciando strada alla Russia. Europei in vantaggio al 4° minuto con Petrakov, il pareggio al 24° con Koper in powerplay. Un gol per parte nel terzo tempo, inizia prima il Canada con un gran gol di Collins al 42° con un altro powerplay (in 5 contro 3) con la Russia che pareggia al 49° con Shingareev. Ai penalty si fanno solo due giri: la Russia li segna tutti e due (Barbashev e Shingareev) mentre Belov para tutto.

Gli Stati Uniti perdono il treno anche per il quinto posto sconfitti dalla Slovacchia ai rigori. Nel primo tempo gli americani soccombono incassando 4 gol e segnandone solo uno. Il coach stelle-strisce sostituisce il portiere e la musica cambia perché nei restanti 40 minuti Cooper non fa filtrare nulla e gli USA possono pareggiare, il 4-4 realizzato a 5 secondi dalla sirena finale rischiando l’empty net. Ai rigori però segna solo lo slovacco Gapa (top scorer del torneo) e agli americani non resta che una poco decorosa finalina per il settimo posto. Nell’altra sfida il Giappone fa il suo piegando i coreani solo nei primi minuti del terzo tempo.

Canada terzo, come due edizioni fa, battendo una sorprendente Repubblica Ceca. Nonostante il 2-0 con cui i canadesi hanno chiuso il primo tempo, la gara è tornata in parità con una rete nel drittel centrale e quella di Arnost al 43° in inferiorità numerica. Il Canada non perde la testa e torna in vantaggio al 47° segnando due gol in un minuto. L’ultima rete a porta vuota nel finale.
Nella finalissima la Russia di Uvaev parte bene chiudendo la prima frazione sul 2-0. Sullo 0-3 in avvio di terzo tempo il Kazakistan riesce ad andare in gol e superare uno straordinario Belov ma aiuta solo a dare un po’ più di pepe nel finale. Un altro secondo posto per il Kazakistan dopo la sconfitta per 2-6 due anni fa contro il Canada.

Quarti di finale, 11 febbraio
ore 13:30 Russia (2°B) – Slovacchia (2°A) 7-0 (3-0, 0-0, 4-0)
ore 17:00 Rep. Ceca (1°A) – Corea (4°B/spar.) 12-0 (5-0, 4-0, 3-0)
ore 20:30 Canada (1°B) – USA (3°C/spar.) 4-0 (2-0, 0-0, 2-0)
ore 21:15 Kazakistan (1°C) – Giappone  (2°C/spar.) 4-1 (2-0, 0-1, 2-0)

Semifinali, 13 febbraio
ore 17:00 Canada – Russia 2-3 d.r. (0-1, 1-0, 1-1, 0-0, 0-1)
ore 20:30 Rep. Ceca – Kazakistan 1-2 (0-1, 0-1, 1-0)

Semifinali (5°-8°), 12 febbraio
ore 17:00 Slovacchia – USA 5-4 d.r. (4-1, 0-2, 0-1, 0-0, 1-0)
ore 20:30 Giappone  – Corea 4-1 (1-1, 0-0, 3-0)

Finali, 14/15 febbraio
14/2 ore 16:00 (1°-2°) Kazakistan – Russia 1-3 (0-2, 0-1, 1-0)
14/2 ore 12:00 (3°-4°) Canada – Rep. Ceca 6-2 (2-0, 0-1, 4-1)
13/2 ore 20:30 (5°-6°) Slovacchia – Giappone 8-3 (2-1, 1-1, 5-1)
13/2 ore 17:00 (7°-8°) USA – Corea 8-3 (1-1, 4-0, 3-2)

Classifica finale

1° Russia
2° Kazakistan
3° Canada
4° Rep. Ceca
5° Slovacchia
6° Giappone
7° USA
8° Corea del Sud
9° Svezia
10° Spagna
11° Cina

Le finali

Kazakistan – Russia 1-3 (0-2, 0-1, 1-0)
Marcatori: 02:36 (0-1) Shingareev Timur (Gordeev Artem), 13:31 (0-2) Krivchenko Egor (Klimchuk Mikhail), 29:31 (0-3) Torchenyuk Alexander (Barbashev Sergey, Shingareev Timur), 43:12 (1-3) Safin Renat (Yelakov Vladislav, Nesterov German)
Kazakistan: Belov Sergey (Evdokimov Gleb); Akishin Dmitrii, Viksna Evgeny, Torchenyuk Alexander “C”, Barbashev Sergey, Lee Oleg, Vasilyev Valerii, Rafikov Rushan “A”, Gimatov Eduard, Lebedev Alexander, Petrakov Ivan, Cherepanov Nikita, Maslov Kirill, Fedorov Artem, Solovyev Evgeny, Krivchenko Egor, Bolshakov Alexander, Gordeev Artem, Klimchuk Mikhail “A”, Aleshin Egor, Shingareev Timur
Russia: Smolnikov Mikhail (Kudryavtsev Sergey); Gulyakov Ilya, Kurshuk Alexandr “A”, Zyatkov Pavel, Kachulin Mikhail, Kovzalov Ilya, Ishmametyev Alexey, Akhmetov Daniyar “C”, Nesterov German, Safin Renat, Yelakov Vladislav, Grebenchshikov Vladimir, Kenbayev Daulet, Popovich Yulian, Antsiferov Alexey, Belgibayev Nursultan “A”, Gorozhaninov Ilya, Ivashin Viktor, Vologodskiy Alexandr, Fedossenko Vyacheslav
Tiri: 31-29 (6-13, 13-6, 12-10)
Penalità: 6-4 (2-2, 0-2, 4-0)
Ingaggi vinti: 34-31
Spetattori: 5.500

Canada – Rep. Ceca 6-2 (2-0, 0-1, 4-1)
Marcatori: 08:34 (1-0) King Kevin Jarrett (Maxwell Stanley Mitchell), 14:50 (2-0) Fowlie Cody Joseph Allan (Pearce Elgin James Milton, King Kevin Jarrett), 23:49 (2-1) Valasek Milan (Skoloud Petr), 42:42 (2-2, Sh) Arnost Daniel (Novak Dominik), 46:38 (3-2) Collins Christopher James (Delahey Matthew Kenneth, Depape Jordan Matthew Orr), 47:17 (4-2) Maxwell Stanley Mitchell (Collins Christopher James, Fowlie Cody Joseph Allan), 52:23 (5-2, Pp) Collins Christopher James (Manning Neil Alton, Paulsen Luke Eric), 57:32 (6-2, Sh, En) King Kevin Jarrett
Canada: Lazaruk Kristopher Robert (Holfeld Ryan Michael); Rowley Jordan Thomas, Craige Jesse Wade, Hickmott Jordan Lindsay, Foster Taylor Joseph, King Kevin Jarrett “A”, Delahey Matthew Kenneth “A”, Mcfaull Kendall, Pearce Elgin James Milton, Reddick Kruise Allan “C”, Koper Levko Steven John, Curran Kodie James, Manning Neil Alton, Mccallum Craig, Fiddler Tyler Wayne, Cartier Cody Jessie, Paulsen Luke Eric, Maxwell Stanley Mitchell, Collins Christopher James, Fowlie Cody Joseph Allan, Depape Jordan Matthew Orr
Rep. Ceca: Polivka Patrik (Slama Jiri); Dalecky Jan “A”, Steiner Dominik “C”, Gutwald Michal, Muller Jan, Zachar David, Kolda Josef “A”, Svaricek Filip, Brzobohaty Michal, Vrana Lukas, Vanek Rostislav, Peslar Jakub, Skvor Jan, Matejka Filip, Skoloud Petr, Valasek Milan, Zboril Mikulas, Stastny Tomas, Novak Dominik, Hucko Petr, Arnost Daniel
Tiri:35-34 (14-16, 7-13, 13-5)
Penalità: 16-14 (4-4, 8-4, 4-6)
Ingaggi vinti: 34-28
Spetattori: 700


TORNEO FEMMINILE

Il Canada, vincitore di tutte e tre le edizioni precedenti, deve cedere lo scettro. Nella rivincita della finale dell’anno scorso è la Russia a mettersi l’oro al collo. Straordinario terzo posto del Giappone.
Tre squadre in più rispetto all’Universiade del Trentino di due anni fa. A Canada (1ª nelle tre edizioni), USA (3ª 2013 e 4ª 2011), Russia, Giappone e Spagna (rispettivamente 2ª, 4ª e ultima alla loro prime partecipazioni a Canazei), il torneo rosa aggiunge altre due nuove asiatiche, Cina e Kazakistan, mentre non c’è la Gran Bretagna (5ª nel 2013 e 2011).
Nel girone A passano Giappone e Cina che sbaragliano le ragazze degli Stati Uniti, le quali vengono eliminate a sorpresa già al primo round. La Spagna di casa svolge ancora il ruolo di squadra materasso, un gol fatto in 3 partite e 32 subite. Nell’altro girone orfano di una squadra il Canada pluricampione in carica deve arrendersi alla Russia che straccia anche il Kazakistan. Nello scontro diretto contro le canadesi, un gol russo per tempo, il terzo a porta vuota col Canada che aveva accorciato al 52° in powerplay.
Nel gironcino per gli ultimi posti gli USA battono il Kazakistan nell’unica gara in discussione. Asiatici avanti 2-0 a metà partita, le americane pareggiano a due minuti e mezzo dalla fine e in powerplay beffano le kazake col gol al 3° minuto di Emily Ford. Altre due goleade per le due squadre contro la Spagna.
In semifinale Russia e Canada viaggiano spedite verso la finale liberandosi delle asiatiche. Nella prima gara, tra il 28° e 30° il Canada va sul doppio vantaggio, le giapponesi in più riprese cercano di accorciare ma lo fanno fino al 2-3 al 36°. Nel finale di partita il Canada dilaga. Doppietta di Morgan McHaffie. Decisamente più ampio il successo della Russia sulla Cina. Nel 10-0 c’è uno shutout in cooperazione tra Leskina e Morozova, tra i gol le triplette di Angelina Goncharenko e Anna Shokhina; doppietta di Liudmila Belyakova.
Nella finale per il bronzo la spunta ancora il Giappone sulle cinesi al termine di un’altra partita tirata. Canada e Russia si ritrovano in finale due anni dopo l’edizione di Canazei. La scorsa volta finì con un secco 5-0 per il Canada, questa volta in Spagna è la Russia che piazza lo shutout di Yulia Leskina e vince l’oro. Le reti nel secondo e terzo tempo di Anna Shokhina (un’altra doppietta) e Pavlova.

Girone A

5 febbraio
ore 17:00 USA – Cina 1-2 (0-0, 0-0, 1-2)
ore 20:30 Giappone – Spagna 11-0 (4-0, 2-0, 5-0)

7 febbraio
ore 17:00 USA – Giappone 1-4 (0-1, 0-0, 1-3)
ore 20:30 Spagna – Cina 0-12 0-3, 0-6, 0-3)

9 febbraio
ore 17:00 Cina – Giappone 0-1 (0-0, 0-0, 0-1)
ore 20:30 Spagna – USA 1-9 (0-5, 1-4, 0-0)

Classifica p.ti i V -et P   gol +/-
1. Giappone   9 3 3 0-0 0 16:1   15
2. Cina       6 3 2 0-0 1 14:2   12
3. USA        3 3 1 0-0 2 11:7    4
4. Spagna     0 3 0 0-0 3  1:32 -31

Girone B

4 febbraio
ore 20:30 Canada – Kazakistan 7-1 (3-0, 1-0, 3-1)

6 febbraio
ore 20:30 Russia – Kazakistan 12-1 (4-0, 2-1, 6-0)

8 febbraio
ore 20:30 Canada – Russia 1-3 (0-1, 0-1, 1-1)

Classifica p.ti i V -et P   gol +/-
1. Russia     6 2 2 0-0 0 15:2   13
2. Canada     3 2 1 0-0 1  8:4    4
3. Kazakistan 0 2 0 0-0 2  2:19 -17

Play-off

Girone 5°-7° posto
10 febbraio
ore 20:30 Kazakistan – USA 2-3 ot (1-0, 1-1, 0-1, 0-1)
12 febbraio
ore 20:30 Spagna – Kazakistan 0-10 (0-4, 0-2, 0-4)
13 febbraio
ore 20:30 USA – Spagna 9-0 (2-0, 4-0, 3-0)

Classifica p.ti i V -et P   gol +/-
1. USA        5 2 1 1-0 0 12:3    9
2. Kazakistan 4 2 1 0-1 0 12:2   10
3. Spagna     0 2 0 0-0 2  0:19 -19

Semifinali, 11 febbraio
ore 13:30 Giappone – Canada 2-5 (0-0, 2-3, 0-2)
ore 17:00 Russia – Cina 10-0 (4-0, 4-0, 2-0)

Finali, 12 febbraio
ore 20:30 (1°-2°) Russia – Canada 3-0 (0-0, 1-0, 2-0)
ore 17:00 (3°-4°) Giappone – Cina 3-1 (1-1, 1-0, 1-0)

Classifica finale

1° Russia
2° Canada
3° Giappone
4° Cina
5° USA
6° Kazakistan
7° Spagna

Le finali

Russia – Canada 3-0 (0-0, 1-0, 2-0)
Marcatrici: 22:16 (1-0) Shokhina Anna (Dergacheva Elena, Batalova Mariia), 43:49 (2-0, PP) Shokhina Anna (Sosina Olga, Gavrilova Iya), 52:06 (3-0) Pavlova Valeriia (Vafina Alexandra)
Russia: Leskina Yulia (Morozova Nadezda); Goncharenko Angelina “A”, Batalova Mariia, Sosina Olga “A”, Shokhina Anna, Dergacheva Elena, Shchukina Ann, Nikolaeva Ekaterina, Gavrilova Iya “C”, Vafina Alexandra, Belyakova Liudmila, Pechnikova Mariia, Ananina Ekaterina, Bulatova Diana, Pavlova Valeriia, Lebedeva Ekaterina, Vorontcova Natalia, Dyupina Evgenia, Kirilenko Maria, Silina Elena, Mitrofanova Elina
Canada: Rousseau-Sirois Elodie (Kesteris Nicole); Casorso Sarah, Fouracres Brittney “A”, Litchfield-Medd Maggie, Mchaffie Morgan “A”, Barker Ariane, Gosling Katelyn, Mantha Elizabeth, Normore Alexa, Oddy Daley, Kampjes Jessica, Flinton Julia, Visser Keirstin, Houston Tess, Brooker Laura “C”, Macknight Jenny, Polci Bree, Fickel Jessica, Lanceleve Breanna
Tiri: 34-40 (13-12, 11-13, 10-15)
Penalità: 22-18
Ingaggi vinti: 24-48

Giappone – Cina 3-1 (1-1, 1-0, 1-0)
Marcatrici: 10:53 (1-0, Pp) Hori Mika (Moritake Runa, Morii Mai), 13:29 (1-1) Lu Shuang (Liu Zhixin, Kong Minghui), 27:27 (2-1) Koike Shiori (Yoneyama Haruna), 53:17 (3-1) Moritake Runa (Sakamoto Rio, Yoneyama Haruna)
Giappone: Fujimoto Nana (Komura Yuuri); Koike Shiori, Toko Ayaka, Yoneyama Haruna, Osawa Chiho “C”, Fujimoto Moeko, Suzuki Sena “A”, Hori Mika, Moritake Runa, Ohashi Asami, Sakamoto Rio, Fujimoto Nachi “A”, Yoshida Miyuka, Morii Mai, Ota Yukina, Iwasaki Mayu, Yuyama Seika, Touma Miyou, Notoya Yui, Sugisawa Nene
Cina: Wang Yuqing (Liu Yuchan); Liu Zhixin, Deng Di, Fang Xin, Zhang Mengying “A”, Kong Minghui “A”, Zhao Qinan, Wen Lu, Zhang Chi, He Xin, Lu Shuang, Xiao Jinqiu “C”, Liu Siyang, Du Jiayao, Lyu Yue, Ju Jingwen, Guan Yingying, Fu Kexin
Tiri: 25-11 (3-4, 8-2, 14-5)
Penalità: 33-10
Ingaggi vinti: 36-17


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La nazionale italiana nel 2005
La nazionale italiana nel 2007
La nazionale italiana nel 2013

Albo d’oro del Torneo di hockey

Uomini

  • 2015 Granada (SPA) // O: Russia – A: Kazakistan – B: Canada
  • 2013 Trentino (ITA) // O: Canada – A: Kazakistan – B: Russia  Speciale hockeytime
  • 2011 Erzurum (TUR) // O: Russia – A: Bielorussia – B: Canada recap
  • 2009 Harbin (CIN) // O: Russia – A: Canada – B: Slovacchia
  • 2007 Torino (ITA) // O: Canada – A: Russia – B: Kazakistan Speciale hockeytime
  • 2005 Innsbruck (AUT) // O: Russia – A: Rep. Ceca – B: Finlandia  recap
  • 2003 Tarvisio (ITA) // O: Russia – A: Slovacchia – B: Canada
  • 2001 Zakopane (POL) // O: Slovacchia – A: Canada – B: Ucraina
  • 1999 Poprad-Tatry (SVK) // O: Ucraina – A: Slovacchia – B: Canada
  • 1997 Muju (ROK) // O: Rep. Ceca – A: Finlandia – B: Canada
  • 1995 Jaca (SPA) // O: Kazakistan – A: Rep. Ceca – B: Russia
  • 1993 Zakopane (POL) // O: Russia – A: Kazakistan – B: Slovacchia
  • 1991 Sapporo (JPN) // O: Canada – A: URSS – B: Finlandia
  • 1989 Sofia (BUL) // O: URSS – A: Cecoslovacchia – B: Finlandia
  • 1987 Strbské Pleso (CSR) // O: Cecoslovacchia – A: URSS – B: Canada
  • 1985 Belluno (ITA) // O: URSS – A: Cecoslovacchia – B: Finlandia
  • 1983 Sofia (BUL) // O: Cecoslovacchia – A: URSS – B: Romania
  • 1981 Jaca (SPA) // O: Canada – A: Finlandia – B: Giappone
  • 1978 Spindleruv Mlyn (CSR) // hockey non disputato
  • 1975 Livigno (ITA) // hockey non disputato
  • 1972 Lake Placid (USA) // O: URSS – A: Canada – B: USA
  • 1970 Rovaniemi (FRA) // O: Cecoslovacchia – A: URSS – B: Finlandia
  • 1968 Innsbruck (AUT) // O: URSS – A: Cecoslovacchia – B: Canada
  • 1966 Sestrière (ITA) // O: URSS – A: Romania – B: Cecoslovacchia
  • 1964 Spindleruv Mlyn (CSR) // hockey non disputato
  • 1962 Villars (SVI) // O: Cecoslovacchia – A: URSS – B: Svezia
  • 1960 Chamonix (FRA) // hockey non disputato

Riassulto dei successi maschili nel torneo di hockey:
Russia: 11 ori (5 come URSS), 6 argenti (5 URSS), 2 bronzi
Rep. Ceca: 5 ori (4 Cecoslovacchia), 5 arg. (3 Cecosl.), 1 bro. (Cecosl.)
Canada: 4 ori, 3 arg., 7 bro.
Kazakistan: 1 oro, 3 arg., 1 bro.
Slovacchia: 1 oro , 2 arg., 2 bro.
Ucraina : 1 oro, 1 arg.
Finlandia: 2 arg., 5 bro.
Romania: 1 arg., 1 bro.
Bielorussia: 1 arg.
Giappone, Svezia e USA: 1 bro.

Donne

  • 2015 Granada (SPA) // O: Russia – A: Canada – B: Giappone
  • 2013 Trentino (ITA) // O: Canada – A: Russia – B: USA recap
  • 2011 Erzurum (TUR) // O: Canada – A: Finlandia – B: Slovacchia recap
  • 2009 Harbin (CIN) // O: Canada – A: Cina – B: Finlandia recap

Riassulto dei successi femminili nel torneo di hockey:
Canada: 3 ori, 1 argento
Russia
: 1 oro, 1 arg.
Finlandia: 1 arg., 1 bro.
Cina
: 1 arg.
Giappone, Slovacchia e USA: 1 bro.

Prossime edizioni

  • 2017 Almaty (KAZ)
  • 2019 Krasnoyarsk (RUS)

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