HCAP e HCL al 200esimo derby

HCAP e HCL al 200esimo derby

(da hcap.ch) – Sabato andrà in scena il derby numero 200, il 172° in LNA, il 102° alla Resega.

Dei 199 derby fin qui disputati 120 li ha vinti il Lugano, 67 l’Ambrì Piotta e 12 si sono chiusi in parità. 751 le reti bianconere e 580 quelle biancoblù. Leggera supremazia dei padroni di casa nei derby in Leventina. Nei 98 derby alla Valascia 46 vittorie dell’Ambrì, 45 del Lugano e 7 pareggi. Il computo delle reti: 317 per l’HCAP e 306 per l’HCL. Invece nei 101 incontri alla Resega bilancio schiacciante con 75 vittorie bianconere, 21 biancoblù e 5 pareggi con 445 reti sottocenerine e 263 leventinesi.

Premesso che si è giocato in ognuno dei giorni della settimana, i giorni più gettonati sono il martedì (64 partite) seguito dal sabato (62) poi il venerdì (31) ed il giovedì (22). Il sabato è un giorno favorevole al Lugano che ha vinto 45 incontri contro le 14 vittorie dell’Ambri e 3 pareggi. Di sabato alla Resega, 25 vittorie per i padroni di casa, 4 per gli ospiti e 2 pareggi.

Finora Ambri e Lugano si sono incontrati 1 sola volta il 22 novembre. Fu nel 1986 e si impose l’Ambri alla Resega per 8-4. Reti biancoblù di Jaks (2), Viganò (2), Kaszycki (2), Rogers (1), e Antisin (1). Per i bianconeri a segno Fredy Lüthi (3) e Bertaggia (1). Le 4 reti del Lugano sono state incassate da Jorns, mentre le 8 segnature leventinesi sono andate a carico di Andrey.

Il giorno in occasione del quale è stato disputato il maggior numero di derby è il 5 ottobre (5 partite).

Il 22 novembre non è nato alcun giocatore che ha disputato almeno 1 derby.

In linea generale su un complesso di 64 risultati diversi, il risultato più frequente (registrato ben 10 volte) è il 4-1, seguito 8 volte dal 2-3 e dal 6-2 poi 7 volte dal 5-3, dal 3-0 e dal 2-1. Alla Resega su un complesso di 45 esiti diversi, i risultati più ricorrenti sono il 3-0 ed il 4-1 (6 volte) seguiti (5 volte) dal 2-1, 3-1, 5-1 e 6-2. Alla Valascia su 49 risultati diversi, primeggia il 2-3 (7 volte) poi l’1-4 (6 volte) seguiti dal 5-2 e dal 5-3 (5 volte).

Delle 1331 reti sin qui realizzate, 904 sono state messe a segno da giocatori svizzeri (il 67.92%), 420 sono le reti straniere (31.56%), mentre 7 (0.53%) sono “senza paternità” in quanto frutto della fase dei rigori dopo l’overtime. Rispetto alla media generale testé indicata, le reti dei giocatori svizzeri militanti nel Lugano è superiore (69.77%) mentre le reti degli svizzeri con la maglia dell’Ambrì Piotta sono al di sotto della media generale e si fissano al 65.52%.

La rete messa a segno più velocemente nella storia dei derby è quella segnata al 15° secondo di gioco da Kari Eloranta alla Resega il 14 gennaio 1989 (portiere Daccord) mentre quella più “tardiva” è stata segnata al 76.06 da Gates Orlando nel derby della Valascia del 1° aprile 1999. La più tardiva nei tempi regolamentari è per contro quella di Léchenne segnata proprio alla sirena finale nel derby della Resega del 6 gennaio 1994. In tal senso Léchenne ha “bruciato” Vogelsang che nel derby del 24 ottobre 1978 segnò al 59’59”.

Delle 1331 reti complessivamente messe a segno, 427 (32.08%) sono state realizzate nel 1° tempo, 457 (34.34) nel 2° tempo, 430 (32.31) nel 3° tempo. 10 le reti nell’overtime (0.75%) e 7 nei rigori dopo l’overtime (0.53%). Rispetto al complesso, diverse sono invece le percentuali delle reti per tempo delle singole squadre. Il Lugano ha realizzato le sue 751 reti in modo estremamente equilibrato, ossia con la seguente ripartizione: 247 (32.89%) nel 1° tempo, 248 (33.02%) nel 2° tempo, 245 (32.62%) nel terzo tempo, 7 reti (0.93%) nell’overtime e 4 reti (0.53) nei rigori dopo l’overtime. L’Ambri-Piotta ha realizzato le sue 580 reti con la seguente ripartizione: 180 (31.03%) nel 1° tempo, 209 (36.03%) nel 2° tempo, 185 (31.90%) nel terzo tempo, 3 reti (0.52%) nell’overtime e 3 reti (0.52%) nei rigori dopo l’overtime.

Vi sono poi dei precisi momenti privilegiati della partita per mettere a segno reti. Nei derby fin qui disputati 6 reti sono state realizzate al 31’27”, mentre 4 reti sono cadute al 52’10” ed al 59’55”.

42 reti sono state realizzate durante il 60° minuto della partita, 33 reti nel 32° e 32 nel 15° e nel 40° minuto. Poi 30 reti nel 54° minuto e 29 reti nel 5°. Il più avaro di reti nei tempi regolamentari è invece il 7° minuto con sole 11 reti seguito dal 31° minuto con 13 reti.

Dei 3600 secondi che compongono una partita (60 minuti per sessanta secondi) solo 1090 (il 30.28% delle possibilità) di questi hanno visto mettere a segno almeno 1 rete. Nel 1° tempo sono 361 su 1200 (30.08%), nel 2° periodo 370 su 1200 (30.83%) e nel 3° tempo 359 su 1200 (29.92%)

Il complesso delle penalità ci dice che finora l’Ambrì Piotta ha collezionato 3302 minuti di penalità mentre il Lugano ne ha subiti 3260. Mediamente sono stati inflitti 32.96 minuti ogni partita. Il derby con il maggior numero di minuti di penalità (e che rimarrà probabilmente imbattibile) è quello della Valascia del 10 gennaio 1987 culminato con la storica scazzottata tra Hallin ed Antisin (219 i minuti complessivamente inflitti). Segue con 106 il derby disputato alla Valascia il 5 ottobre 2007. Il più corretto è il derby giocato il 18 settembre 1993 alla Valascia con soli 4 minuti di penalità (una per parte). 24’ di penalità per partita è la “tariffa” più frequente verificatasi in ben 20 derby, seguita 16 volte da 20’ a partita, poi 14 volte 14’

Complessivamente finora sono 648 i giocatori che hanno disputato almeno un derby. Di questi, 606 sono giocatori di movimento mentre 42 sono i portieri. 473 sono i giocatori svizzeri e 175 gli stranieri, dove la parte del leone la fanno i canadesi (84 di cui 41 nel Lugano, 40 nell’Ambrì e 3 con entrambe le maglie) seguiti dagli statunitensi (pure 22 di cui 11 nell’HCAP, 11 nell’HCL e 1 in entrambe le squadre) e dagli svedesi (22 di cui 17 nel Lugano e 5 nell’Ambrì). Dei 648 giocatori impiegati, 312 hanno vestito solo la maglia luganese mentre 294 solo quella leventinese. Sono per contro 42 i giocatori scesi in pista (evidentemente in epoche diverse) con entrambe le maglie. Si tratta di Misko Antisin, Mark Astley, Markus Bachschmied, Silvio Baldi, Elias Bianchi, Mattia Bianchi, Marzio Brambilla, Roman Botta, Krister Cantoni, Ubaldo Castelli, Alessandro Chiesa, Grégory Christen, Paul Di Pietro, Hnat Domenichelli, Keith Fair, Igor Fedulov, John Fritsche, Ryan Gardner, Noël Guyaz, Andreas Hänni, Doug Honegger, Peter Jaks, Dario Kostovic, Stéphane Lebeau, Rolf Leuenberger, Daniel Manzato, Trevor Meier, Corey Millen, Giorgio Moretti, Mirko Murovic, Fabio Muttoni, Patrick Rieffel, Luigi Riva, Yannick Robert, Ronnie Rüeger, Roman Schlagenhauf, Daniel Steiner, Claudio Ticozzi, Stefano Togni, Rick Tschumi, Julian Walker e Simon Züger.

Nella stagione 2010-2011 è stato utilizzato il maggior numero di giocatori, ben 62: 28 dal Lugano, 34 dall’Ambrì. poi 60 (32 HCAP e 28 HCL) nella stagione 2011-2012, 59 (27 HCAP e 32 HCL) nella stagione 2007-2008, nella stagione 2012-2013 (30 HCAP e 29 HCL) e nella stagione 2013-2014 (26 HCAP e 33 HCL). In questa stagione siamo a quota 50 (25 giocatori per entrambe le squadre).

Sono 47 gli allenatori che hanno partecipato ad almeno un derby. Jiri Kren, Jean Cusson e Larry Huras sono gli unici allenatori ad aver diretto entrambe le squadre. 17 di loro hanno vissuto almeno 1 derby anche come giocatori, sempre con la stessa maglia ad eccezione di Kren che ha giocato solo con l’Ambrì ma ha allenato entrambe le squadre e di Harrington che ha giocato nel Lugano ma ha allenato l’HCAP. Slettvoll detiene il record di presenze con 55 partite seguito da Huras con 52 e da Koleff con 28. Pelletier è 4° con 23 (a pari merito con Kren), Fischer è 16° con 8. Dei 47 allenatori finora presenti ad un derby, 18 sono canadesi, 9 svizzeri, 5 cechi e svedesi, 3 finlandesi, 3 statunitensi, 2 russi, 1 francese e polacco.

Tra i 648 giocatori, il record di presenze è attualmente di Nicola Celio (101) tallonato da Fair (90), e da Bertaggia (89). Seguono poi Tschumi (83), Julien Vauclair (79), Cantoni (76), Gianini (75), Näser (73), Jean-Jacques Aeschlimann (71) e Viganò (68). Dei giocatori tutt’ora in attività nelle due squadre ticinesi troviamo poi al 17° rango Sannitz (55), al 21° Duca (52), al 26° Kobach (47), al 31° Hirschi (42) ed al 38° Reuille (39).

Dei 606 giocatori di movimento che hanno disputato almeno un derby, 324 (ossia il 53.47%) hanno messo a segno almeno una rete. Capocannoniere è Peter Jaks (41) seguito da Eberle (37), da Domenichelli (31), da Fair (23) e da Frédy Lüthi (21). Dei giocatori in attività troviamo poi al 13° Sannitz (14), 17° Duca (13), al 20° Julien Vauclair (12), al 56° Pettersson e Walker (6).

Nessuna rete è stata realizzata su rigore durante i tempi regolamentari o durante l’overtime.

Solo 4 giocatori hanno messo a segno un poker (ossia 4 reti) nello stesso incontro. Si tratta di Chibirev, di Gagnon, di Adolfo Juri e di Westrum. Sono 19 i giocatori ad aver messo a segno almeno una tripletta. Eberle e Mc Court ne hanno “marcate” 2 mentre gli altri 17 giocatori solo una. Sono per contro 99 i giocatori ad aver segnato almeno una doppietta. Il più prolifico è Peter Jaks con 9 doppiette, seguito da Domenichelli (7) e da Viganò (5).

Dei 648 giocatori che hanno disputato almeno un derby (portieri compresi quindi), 347 (ossia il 53.55%) hanno messo a segno almeno un assist. Primeggia Nummelin con 42 assist, poi Domenichelli (31), Johansson (26), Peter Jaks e Bertaggia (25). Dei giocatori in attività troviamo poi al 17° rango Pestoni e Julien Vauclair (15), al 26° Hirschi (13), al 32° Sannitz (12) ed al 54° Brady Murray (9). Tre i portieri ad aver registrato degli assist: Aebischer e Bäumle entrambi con 2 assist, Merzlikins con 1.

Solo 2 giocatori hanno messo a segno 5 assist nello stesso incontro (Dubé e Petrov). 4 giocatori ne hanno registrati 4 (Kvartalnov, Orlando, Peltonen e Thoresen). 32 giocatori hanno messo in carniere 3 assist nella stessa partita (recordman Nummelin: 4 volte). Sono infine 124 i giocatori ad aver registrato 2 assist per partita. Il più prolifico è Johansson con 7 “doppiette”.

Dei 648 giocatori che hanno disputato almeno un derby, 407 (ossia il 62.81%) hanno messo a segno almeno un punto (rete o assist). Questa speciale classifica dei punti (reti+assist) è capeggiata da Peter Jaks (66) seguito da Domenichelli (62), da Nummelin (57), da Eberle (56) e da Ton (41). Tra i protagonisti in attività troviamo poi al 15° rango Julien Vauclair (27), al 17° Sannitz (26), al 35° Duca (21), al 41° Pestoni (20), ed al 53° Hirschi (16).

Chibirev ha messo a segno 7 punti (4 reti + 3 assist) nello stesso incontro; Westrum, Gagnon, Kvartalnov e Petrov invece si sono “fermati” a quota 6; Dubé, Fransioli e Peltonen hanno messo in carniere 5 punti nella stessa partita. 32 giocatori hanno marcato 4 punti nella stessa partita (recordman: Westrum, 4 volte). 86 giocatori hanno marcato 3 punti nella stessa partita (recordman: Peter Jaks, 7 volte). Infine 188 giocatori hanno marcato 2 punti nella stessa partita (recordman: Domenichelli, 16 volte).

Dei 648 giocatori che hanno disputato almeno un derby, 422 (ossia il 65.12%) hanno ricevuto almeno una penalità. La classifica dei “cattivi” è capeggiata da Antisin (157 minuti) seguito da Bertaggia (130’), da Demuth (119’), da Fair (108’) e da Lüthi (101’). Tra i giocatori in attività abbiamo Sannitz al 7° (91’), al 37° Julien Vauclair (42’), 38° Duca (40’), 41° Walker (39’), poi al 42° Pestoni (38’).

Il giocatore ad aver collezionato il maggior numero di minuti di penalità nella stessa partita è Jason York (34’), seguito da Alain Demuth e Vincent Léchenne (32’), poi André Rötheli (30’). Sono complessivamente 36 le situazioni ove sono stati comminati almeno 20’ di penalità all’interno di una partita, ripartite su 31 giocatori diversi. 5 di loro (Antisin, Demuth, Rogger, Rötheli e Westrum) in due occasioni hanno ricevuto più di 20’ di penalità in 1 partita. È curioso infine rilevare che in un’occasione un allenatore (Patrick Fischer) ha ricevuto 22’ nella stessa partita.

152 giocatori hanno realizzato almeno un goal in power-play. Capolisti sono Eberle e Peter Jaks (11 reti per entrambi) seguiti da Domenichelli (10), Nummelin (9), Duca (8), Jeannin, Lüthi e Julien Vauclair (6), poi Bertaggia, Fritsche, Johansson, Maneluk, Sjödin (5). Complessivamente le reti in power-play sono state 324 ossia il 24.47% dei goal complessivamente realizzati su azione (tolte quindi le 7 “reti” frutto dei rigori dopo l’overtime).

Le reti in inferiorità numerica sono per contro state piuttosto scarse e si cifrano complessivamente a 39 (2.95% sul complesso) ripartite su 31 diversi giocatori. I più prolifici con 2 reti sono Domenichelli, Fair, Dave Gardner, Jaks, Kaszycki, Frédy Lüthi, Nummelin e Westrum.

Il maggior numero di Game winnings goals (ossia la rete che ha sbloccato l’ultima situazione di pareggio) è appannaggio di Peter Jaks e di Nummelin (6) seguiti da Lüthi e Walder (5), poi Domenichelli, Gagnon, Marcel Jenni e Romy (4). Sono 118 i giocatori diversi che hanno realizzato almeno un GWG.

Peter Jaks e Martin Lötscher sono i due giocatori che hanno ottenuto la striscia più lunga di partite consecutive (7) con almeno un gol per incontro. Sono seguiti da Cipriano Celio, Kvartalnov e Lüthi con 6 partite consecutive. Dei giocatori attualmente in attività nessuno è andato consecutivamente a rete negli ultimi 3 derby.

Peter Andersson e Nummelin sono i due giocatori che hanno ottenuto la striscia più lunga di partite consecutive (8) con almeno un assist per incontro. Sono seguiti da Di Pietro (7), poi da Johansson 6 partite consecutive. Nessun giocatore attualmente in attività ha messo in carniere una serie di assist perlomeno negli ultimi 3 derby.

Kent Johansson capeggia la classifica di partite consecutive (ben 14) con almeno un punto (gol o assist) per incontro. Segue Lötscher (10), poi Domenichelli, Gagnon e Kvartalnov con 9 partite consecutive. Dei giocatori attualmente in attività, Petterson ha realizzato almeno 1 punto negli ultimi 6 derby.

Petrov guida la graduatoria di partite consecutive (ben 9) con almeno una penalità per incontro. Segue Viganò (7), poi Peter Andersson e York con 6 partite consecutive. Dei giocatori attualmente in attività nessuno è andato consecutivamente sulla panchina dei penalizzati negli ultimi 3 derby.

Sono complessivamente 42 i portieri scesi sul ghiaccio. Il più perforato (anche in funzione del numero di incontri disputati) è Pauli Jaks (188 reti), seguito da Molina (164), poi Bäumle (126), Daccord (99), Gerber e Weibel (87). Manzato è 16° (20), Zurkirchen è 19° (13), Flückiger è al 24° rango (10) e Merkzlikins è 34° (5).

Pauli Jaks (2990 minuti e 2 secondi) è il portiere maggiormente presente sul ghiaccio seguito da Molina (2280’00”), da Bäumle con 2193’23”, da Weibel (1695’00”) e da Huet (1292’46”). Manzato è 16° (444’22), Merkzlikins occupa il 21° (240’00”), Zurkirchen è 23° (230’09”), Flückiger occupa il 24° rango (223’45”).

14 dei 42 portieri hanno registrato almeno uno shut-out. Capofila in tal senso è Huet (4 volte), seguito da Schäfer e Bäumle (3), Conz (2), mentre registrano uno shut-out a testa Aebischer, Andrey, Bachschmied, Friedli, Manzato, Morandi, Pellegrini, Rüeger, Wahl e Züger.

Huet è il portiere ad essere rimasto imbattuto durante il periodo consecutivo più lungo (184’39” nella stagione 2000-2001), ossia 3 partite consecutive complete (3 shut-out) ed ulteriori 4’39” nella quarta partita. La seconda miglior performance è di Conz nella stagione 2011-2012 con 154’52” (1 solo shut-out), mentre la terza è appannaggio ancora di Huet 153’40” nella stagione 1998-1999 (1 shut-out).

Dei 129 arbitri che hanno vissuto almeno un derby, il più “presente” è finora Danny Kurmann (36 partite), seguito da Brent Reiber (25), Adrian Sommer (21 partite), da Jürg Simmen (19) e da Nadir Mandioni (17).

Le due reti più ravvicinate della stessa squadra sono cadute 2 volte nel breve di volgere di 10”. Una volta fu Jeff Hamilton a realizzarle nel derby della Valascia del 5 gennaio 2010. L’altra volta furono Mettler e Manuele Celio ad infilare la rete luganese nel derby della Valascia del 21 febbraio 1989. In 38 occasioni il Lugano ha segnato due reti in meno di 1’ mentre l’HCAP solo in 11 circostanze.

La tripletta più ravvicinata della stessa squadra (ci vollero soli 1’03”) fu segnata alla Resega il 23 novembre 1982 da Gagnon, Eberle e Jeker. La tripletta leventinese più rapida (2’36”) fu quella di Kaszycki-Jaks-Kaszycki 22 novembre 1986 alla Resega. I bianconeri in 3 occasioni hanno segnato 3 reti in meno di 2”, in 5 occasioni 3 reti in meno di 3’ e in 8 occasioni 3 reti in meno di 4’. I Leventinesi in una sola circostanza hanno segnato una tripletta in meno di 3”, ossia quella sopraccitata in 2’36”.

A decorrere dal derby numero 19 (precedentemente mancano i dati) e quindi in 181 derby, 16 (4 stranieri e 12 elvetici) sono stati i capitani dell’HCAP e 24 (5 stranieri e 19 elvetici) quelli dell’HCL. In casa leventinese guida la graduatoria Duca (33 partite con la “C”), seguito da Nicola Celio (28), da Köbi Kölliker (22), poi Gianini e Tschumi (21). Sul fronte bianconero i leader dei capitani sono Jean-Jacques Aeschlimann e Peter Andersson (19), seguiti da Eberle e Vauclair (17), poi Hirschi (12), Régis Fuchs, Johansson e Näser (11). Nessun giocatore è stato capitano in entrambe le squadre.

Sempre a decorrere dal derby numero 19 e quindi in 181 derby, 41 (10 stranieri e 31 elvetici) sono stati gli assistenti capitani dell’HCAP e 43 (7 stranieri e 36 elvetici) quelli dell’HCL. In casa leventinese guida la graduatoria Brenno Celio (32 partite con la “A”), seguito da Manuele Celio (30), da Riva (21), poi Trudel (19) e Kobach (16). Sul fronte bianconero il leader degli assistenti è Näser (28), seguito da Bertaggia (20), da Domeniconi (19), poi Conne e Julien Vauclair (18). Due giocatori sono stati assistenti capitani in entrambe le squadre: Tschumi (4 partite con ognuna delle squadre) e Domenichelli (9 con Lugano e 2 con l’Ambrì).

I 199 derby sono stati frequentati da 1’343’673 spettatori. La media per partita è elevatissima e si fissa a 6’752 spettatori, una media che poteva comunque essere ancor più alta se si tiene conto del fatto che diverse partite furono disputate nella Reseghina con una capienza estremamente limitata. Nei 101 derby alla Resega sono affluiti 704’760 spettatori (media 6’978 a partita). Nei 98 derby alla Valascia sono invece accorse 638’913 persone (media 6’520 a partita).

La partita che ha registrato il minor afflusso di pubblico è un Lugano-Ambrì Piotta del 10 gennaio 1969 (2200 spettatori) seguita da un derby alla Valascia del 17 febbraio 2012 con 2637 spettatori e ancora da un derby alla Valascia del 16 marzo 2000 con 3518 spettatori. Questi sono gli unici tre casi di affluenza inferiore ai 4000 spettatori. In 34 occasioni si è superato il tetto degli 8’000 presenti ed il record assoluto spetta a due derby alla Valascia (con 8’700 spettatori) nel gennaio del 1983 e nel gennaio 1987.

Il Lugano ha utilizzato finora 84 diversi numeri di maglia. In particolare tutti i numeri dall’1 al 41. Dal canto suo l’Ambri-Piotta ha utilizzato 82 maglie diverse e in particolare tutte quelle dallo 0 al 33.

I 648 giocatori fin qui schierati nei derby hanno 573 cognomi diversi. I più frequenti: 10 Celio, 4 Baldi, 4 Bernasconi, 4 Juri e 4 Leuenberger, poi 3 Bianchi, Brambilla, Castelli, Croce, Grassi, Guscetti, Lüthi, Müller, Murray, Ticozzi e Vauclair.

I nomi di battesimo sono invece 241 diversi. Il più ricorrente (24 volte) è Marco (anche nei suoi derivati Marc, Mark, Markus, Gianmarco), seguito (18 volte) da Gianni (Giovanni, Hans, Jon, Jan, John) e poi (17 volte) da Andrea (André, Andy, Andreas, Gian-Andrea e da Daniele (Dan, Dani, Daniel, Danny), quindi Patrizio (Pat, Patrick, Patrice) e Michael (Michel, Mike, Jean-Michel, Michele, Mikko) 15 volte.

Dei 648 giocatori ad aver disputato almeno 1 derby, al momento sono note le date di nascita complete di 628 di loro. Dei 366 giorni che compongono il calendario, 289 (78.96%) sono occupati da almeno una data di nascita. La data più ricorrente è il 20 gennaio ove sono nati 8 giocatori (Isacco Dotti, Diego Bianchi, Hans Fiala, Eric Landry, Christian Matte, Massimo Ronchetti, Dick Tärnström e Cesare Zamberlani), seguito 7 volte dal 13 aprile (Igor Chibirev, Kent Johansson, Reto Kobach, Kilian Locher, Elvis Merzlikins, Fredrik Svensson e Gaëtan Voisard) poi 6 volte dal 13 febbraio (Sylvain Cloutier, Claudio Ghillioni, Gaston Ginras, Luca Grassi, Zdenek Kutlak e Tristan Vauclair) e dal 21 luglio (Marzio Agustoni, Sami El Assaoui, Timo Helbling, Jakob Kölliker, Andy Näser e Fabian Stephan). Il 18.63% dei giocatori (117 in tutto) sono nati di lunedì, seguiti da 107 giocatori nati di venerdì (17.04%). Il giorno di nascita meno frequente è invece il giovedì (11.15%, ossia 70 giocatori). Il mesi di maggiori nascite è febbraio (67 giocatori), seguito da aprile (66) e da gennaio (65). Il meno prolifico è dicembre (31). Parecchi sono i “gemelli”: Eric Landry, Christian Matte e Dick Tärnström sono nati il 20 gennaio 1975; Fabio Parini e Mike Rogers il 24 ottobre 1954; Bob Logan e Peter Martin il 22 febbraio 1964; Marzio Brambilla e Filippo Celio il 30 settembre 1966; Edgar Salis e Jason York il 20 maggio 1970; André Doll e Marcel Jenni il 2 marzo 1974; Francesco Bizzozero e Jeremy Rebek il 8 febbraio 1976; Lovis Schönenberger e Thomas Ziegler il 9 giugno 1978; Oliver Kamber e Alexis Vacheron il 7 maggio 1979; Timo Helbling e Fabian Stephan il 21 luglio 1981; Jordan Hendry e Adrian Trunz il 23 febbraio 1984; Eugeny Chiriaev e Alexei Dostoinov il 3 agosto 1989.

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