Il 60° Minuto: Mini-Riassunto nell’Estate Targata #icebucketchallenge

Il 60° Minuto: Mini-Riassunto nell’Estate Targata #icebucketchallenge

Con i vari team ad affilare le lame dei pattini, inclusi i pochissimi movimenti nel mercato di Agosto, l’NHL si avvicina a piccoli passetti alla nuova stagione ; oltre ad un sunto dei vari team della Lega, a tenere testa è il fenomeno virale del momento chiamato appunto #icebucketchallenge.
Ice Bucket Challenge
Iniziativa nata dall’ex giocatore di baseball del Boston College, Pete Frates malato di SLA dal 2012, per sensibilizzare la lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica (o Morbo di Lou Gehrig) volta a raccogliere fondi per la ricerca di questa terribile malattia, è divenuto fenomeno dilagante a macchia d’olio dagli ambienti sportivi NordAmericani sino alle nostre latitudini per poi diventare vero fenomeno virale anche sui social network.
Per chi ancora non lo conoscesse, i protagonisti di questi video si versano addosso una “secchiata” d’acqua misto ghiaccio nominando poi a sua volta altri sfidanti (in genere 3) alla prova dell’estate; da semplice atto di sensibilizzazione a campagna per promuovere a non lasciar nell’ombra chi è colpito da questo male, la #icebucketchallenge mania ha raccolto la bellezza di oltre 41 milioni di dollari destinate alla ricerca.
Ovviamente anche la truppa degli Nhlers è stata conquistata dall’Ice Buckets con video sempre più spassosi e divertenti come quello incredibile di Paul Bissonnette (ben 4 milioni di visualizzazioni!), PK Subban (addirittura dal retro di un ribaltabile!), gli ex giocatori Bill Guerin e famiglia scomodando anche i Boss della Lega Gary Bettman e Bill Daly al tormentone estivo.
Stilata dalla Lega il calendario degli appuntamenti della pre-season della NHL che (come ogni anno) vedrà i vari team darsi battaglia prima della premiere nei posti più disparati,da Quebec City, Las Vegas e Kansas City (città papabili di nuove ricollocazioni future della Lega,ndr) passando per St.John’s, London e Saskatoon (Canada).
Torniamo sulla pista da hockey ed iniziamo la nostra corsa dai vincitori della Stanley, gli LA Kings che rendono doppio omaggio a due grandissimi del passato quale l’immenso Luc Robitaille tributando una statua all’esterno dello Staple Center alla storica Ala quebecois così come il dovuto omaggio ed all’eterno Rob Blake (già HHOF) ritirando la sua glosiosa jersey #4 in una sfida a metà Gennaio con le Anatre di Anaheim ; LA organizzerà poi una sfida outdoor con gli squali di San Jose al Levi Stadium il 21 Febbraio prossimo, casa dei San Francisco 49ers. Proprio a SJ c’è aria di cambiamento con Thornton privato (al momento) dei galloni di Capitano della franchigia californiana reo dell’incredibile suicidio sportivo negli scorsi PO di Stanley. Lasciamo la California con l’omaggio di Anaheim a Selanne, per spostarci in Arizona dove si cerca di arginare la continua emorragia di dollari e spettatori, ultimissima nella Lega con 13775 spettatori a gara(!) cambiando la sponsorizzazione della propria Arena in quel di Glendale col nome sponsor di Gila Rivers , attività lucrante presente tra casinò e slot machine salvo l’approvazione del consiglio di Glendale per i primi di Settembre che garantirebbe una copertura di 600’000 dollari annuali nelle casse cittadine.
Non si muovono foglie nei mercati canadesi, eccetto solo per qualche contratto entry-level firmato come da Draisaitl (Oilers, 3° scelta ai draft), Bennett (Flames,4a scelta) e Virtanen (Canucks,6a) mentre a Vancouver si va verso il patteggiamento dell’ex ‘Nucks Bertuzzi  nella causa intentata dallo staff di Steve Moore anni dopo il tremendo check che mise di fatto fine alla carriera agonistica dello stesso Moore. A 37 annetti suonati, JS Giguere,backup di lusso quest’ultima stagione in casa Av’s, saluta il mondo dell’hockey giocato appendendo pattini e gambali al chiodo dopo 16 stagioni da protagonista in gabbia ed una Stanley portata in casa Ducks nel 2007.
Con solo movimenti minori per le altre franchigie, ci proiettiamo nell’annosa questione delle dispute contrattuali che riguardano una ventina di top player ad iniziare dagli Av’s che verseranno 12mln di dollari in due anni al talentuoso O’Reilly, per le tasche di Roussel arriveranno daDallas 8 mln in 4 anni,per King di LA (5,85 mln per 4 anni) mentre a Demers di SJ saranno 6,8 mln di dollari in 2 anni.

Ci spostiamo ad Est con gli arbitraggi non potendo iniziare dall’estasiato PK Subban col suo fresco rinnovo da nababbo con gli Habs (72 mln in 8 anni!) che sborseranno anche 14mln in 4 anni per Eller. Si sono risolte ben 3 richieste di arbitraggio in casa Rangerscon i rinnovi di  Brassard (25mln in 5 anni), Kreider (due annetti e 4,95mln) ed un solo annetto Zuccarello a3,5mln.
Chiudiamo questa finestra con Reimer di Toronto che percepirà 4,6mln in due anni strappato ai suoi Leafs che fanno restyling ai piani altissimi della dirigenza per rinverdire i fasti d’un tempo (ultima tazza nel 1967!) e fanno firmare il primo contratto da pro al figlio di Nylander, William, fresco di draft. Si guardano al futuro con flebile ottimismo in casa Sens dopo la diagnosi impietosa al GM Murray (cancro) con le riconferme del promettente Lehner in gabbia (3 anni) e MacArthur per 5 annetti.
Piccoli movimenti in casa Bruins con Joe Sacco nominato Ass. Coach mentre salgono le quotazioni per Malcolm Subban quale backup dello strepitoso Rask per la gabbia di casa ; anche in casa Sabres ci sono nuovi volti in panca con i vari Trottier (Ass.Coach) ed Irbe (coach dei portieri) all’interno dello staff di Ted Nolan in quel Buffalo con movimenti minori solo per il farm team. Mese turbolento in casa Panthers dopo qualche vicissitudine societaria uscita allo scoperto (debiti costanti molto elevati della franchigia) a confermare i due fortissimi D Kulikov e Gudbranson (3 e 2 annetti) mentre in casa Bolts il vero colpo è la corposa ri-estensione contrattuale del goalie Bishop (11,9mln fino al 2017) artefice di un’ottima RS lo scorso anno.
Lasciamo l’Atlantic Division per tornare in quel di NY con i Rangers che riportano Williams,l’assistente storico di Vigneault in quel di Vancouver @ Broadway mentre off-ice, dopo i corposi aumenti salariali dei tre sopra citati, prendono da Chicago un ottimo prospetto quale Hayes (Boston College) autore di una strepitosa annata in NCAA. Acque turbolente in casa Isles con la grana generata dalla mancata vendita della franchigia di Nassau da Charles Wang a Barroway (accordo sfumato in dirittura d’arrivo) con possibili strascichi giudiziari. In NJ si rinforza il reparto difensivo con i rinnovi di Cory Schneider (42 mln per 7 anni) e Greene (ancora sconosciuti i termini contrattuali) dopo i buoni affari Cammalleri ed Havlat portati alla causa Devils.
Ci spostiamo da Long Island alla città dell’amore fraterno in attesa di buone nuove dopo la nuova trombosi che ha colto Timonen alla gamba con gli innesti di Del Zotto (Preds) e White (Habs) entrambi per un annetto così come Schultz e Stortini per Phila. In casa Pens continua ottimamente la post-season della superstar Crosby rimesso in sesto dopo qualche acciacco di troppo (polso) col centro Sutter optato per altri due annetti.
Sbarca anche l’Australia nella Lega più bella del Mondo col 20enne Nathan Walker a firmare il suo primo contratto tra i Pro con Washington mentre chiudiamo con Canes e Jackets rispettivamente alle prese con gli infortuni di Semin ed Eric Staal ma operativi già in preseason per Carolina mentre @ Columbus rinnova Dubinsky per sei annetti.
Chiudiamo con i piccoli cambiamenti di criteri d’assegnazione dei Draft con percentuali ritoccate per l’assegnazione dei vari pick con percentuali sensibilmente variate  : ad esempio le possibilità  del peggior team della Lega di avere il pick #1, passano dall’attuale 25% al 20% e così via.

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