Simone QuargnalSi è giocata oggi gara-2 delle Gagarin Cup finals 2014: alla Metallurg Arena di Magnitogorsk i padroni di casa hanno riportato in parità la serie con una prestazione autorevole, dimostrando di avere imparato dagli errori commessi in gara-1.
Gagarin Cup finals – Metallurg Magnitogorsk – Lev Praga 1:1 [0:3, 4:1]
Il Metallurg accoglie il Lev nella sua tana conscio di dover vincere assolutamente, per non concedere agli avversari un doppio vantaggio quando la serie si sposterà nella capitale ceca. Viktor Antipin non è stato penalizzato ulteriormente dopo la carica su Vrana di venerdì ed è pertanto schierabile da coach Mike Keenan.
Similmente a quanto successo in gara-1, i padroni di casa partono forte e monopolizzano il gioco per buona parte del primo drittel. La reazione ceca stavolta è però sterile e ben limitata dalla difesa biancoblù, che contrasta efficacemente i rifornimenti a Novotny e Repik, concedendo tuttavia alcune occasioni a Thornberg e Azevedo (un palo per lui). Le migliori chances le costruiscono però i padroni di casa, in particolare con la “solita” prima linea. Mozyakhin va vicino alla rete con un tiro di polso dalla destra di Vehanen ma il portierone finlandese è bravo a stopparlo; la sua difesa non sembra però in grado di limitare il gioco avversario e il primo periodo si conclude senza penalità e senza scossoni.
Il secondo periodo si apre con la rete del vantaggio biancoblù, quando il 21enne Bogdan Potekhin infila Vehanen su un pregevole passaggio di Mikhail Yunkov: 1:0 Metallurg. I leoni tentano la reazione con Repik il quale, lanciato a rete, viene agganciato fallosamente da Evgeny Timkin. Sul successivo tiro di rigore, però, Koshechkin sale in cattedra e costringe l’attaccante ceco ad allargarsi troppo prima di lasciar partite il rovescio, che non riesce così a centrare lo specchio della porta. Le volpi capiscono che è il momento buono e cercano con insistenza la rete del 2:0, che puntualmente arriva tre minuti dopo, a firma di Zaripov ma costruita su un passaggio millimetrico di Mozyakhin. Il Lev non riesce a reagire e i nervi iniziano a saltare: O’Byrne e Brent si scambiano alcune cortesie ma l’inerzia della partita non cambia; al 35′ il Metallurg chiude i conti con una rete in superiorità numerica di Kovar, che riporta l’intera trojka a referto per la prima volta in queste finali: 3:0.
Il terzo periodo si apre con la quarta rete russa, con Mozyakhin a spingere in rete un potente tiro di Rinat Ibragimov, che Vehanen non era riuscito a trattenere. Nel resto del drittel il Lev tenta di riacciuffare una partita ormai persa, ma lo fa in maniera troppo caotica affidandosi solamente alle giocate personali dei vari Vrana, Sekac e Thornberg. Contro uno squadrone come il Metallurg, oltretutto consapevole di avere oramai in tasca la partita, non può però bastare e la rete di Azevedo, ben servito da Maenpaa, serve solo a negare a Koshechkin lo shutout.
La serie si sposta ora nella capitale ceca, dove andranno in scena gare -3 e -4, rispettivamente martedì e giovedì sera.
Metallurg Magnitogorsk – Lev Praga 4:1 [0:0, 3:0, 1:1]
1:0 Bogdan Potekhin (Mikhail Yunkov, Sergei Tereshchenko) 23:04
2:0 Danis Zaripov (Chris Lee, Sergei Mozyakin) 33:19
3:0 Jan Kovar (Sergei Mozyakin, Danis Zaripov) PP1 34:54
4:0 Sergei Mozyakin (Jan Kovar, Rinat Ibragimov) 40:44
4:1 Justin Azevedo (Mikko Maenpaa) 56:35
Tiri in porta 24:36 [8:13, 12:9, 4:14]
Penalità Metallurg 14? [5 x 2′ + 1 x 4′]
Penalità Lev 39? [5 x 2′ + 1 x 4′ + 1 x 25′]