Tutto pronto per la finalissima: Bolzano e Salisburgo si giocano la EBEL

Tutto pronto per la finalissima: Bolzano e Salisburgo si giocano la EBEL

Questa squadra ha già scritto la storia del Bolzano. Questo HCB Alto Adige è riuscito in un’impresa più unica che rara, un’impresa composta da più aspetti: a livello societario c’è una finale di Ebel conquistata al primo anno di partecipazione, c’è una storica qualificazione alla Champions League, c’è un grande allenatore capace di declinare alla perfezione la sua idea di gioco e di vittoria su una scuderia composta da ottimi giocatori, italiani e stranieri. A livello generale, però, c’è forse ancora di più: c’è l’aver riportato alla ribalta l’hockey italiano non solo in Europa, ma anche a livello nazionale tanto che anche la Gazzetta dello Sport, finalmente, ha dedicato un’intera pagina al club biancorosso. C’è il ritorno del pubblico al Palaonda, c’è la passione che finalmente serpeggia lungo le vie del capoluogo altoatesino. E’ questa la vera conquista, l’aver riportato il pubblico al palazzetto di via Galvani, per molti anni troppo vuoto. E come non dare merito all’amministratore delegato Dieter Knoll, tanto criticato in passato quanto per forza di cose quasi osannato oggi: ha avuto il coraggio di intraprendere questa avventura, una scommessa, perché se il pubblico non avesse risposto allora sarebbero state grane. Invece i tifosi sono tornati a vestire i colori biancorossi, trascinati da una squadra che sul ghiaccio ha dimostrato di avere cuore e carattere, voglia di vincere e fare bene. E così prima sono arrivati i playoff agganciati con largo anticipo grazie al pick round, poi ancora come detto la qualificazione alla Champions League all’ultima giornata, infine un percorso ai playoff semplicemente incredibile: 4 a 0 al Sapa Fehervar ai quarti di finale, sanguinoso 3 a 1 al Villach in semifinale e adesso il Bolzano è lì. Pronto ad affrontare una vera e propria armata, formata da giocatori eccezionali e supportata da un budget quasi triplo rispetto a quello altoatesino: i Red Bulls di Salisburgo.

La finale: HCB Alto Adige vs EC Red Bull Salzburg
L’armata comandata da coach Don Jackson, dopo un avvio non entusiasmante, è tornata ad essere la schiacciasassi che tutti si aspettavano. E chi ha potuto godere dello spettacolo dei Red Bulls al Palaonda, ha potuto notare come la compagine austriaca viaggi a una velocità pazzesca. Mai un disco lasciato perdere, mai una carica non chiusa. Insomma, contro il Salisburgo ci sarà da faticare e i ragazzi di coach Tom Pokel lo sanno. Lo sanno bene, ma i tifosi biancorossi ripensando ai Red Bulls probabilmente sorrideranno. Sì, perché il 10 settembre 2013 andava in scena al Palaonda il primo match casalingo dell’HCB Alto Adige, proprio contro il Salisburgo. Sembrava pura utopia fermare una delle corazzate fin da subito candidate alla vittoria finale, eppure già quel giorno i Foxes stupirono e vinsero per 4 a 3. Certo, l’avvio di stagione dei Red Bulls non era stato certamente esaltante, tant’è che le lattine – nomignolo piuttosto dispregiativo che ormai da tempo serpeggia a Bolzano – hanno vinto i successivi tre scontri diretti. Anche il Bolzano ha fatto però il colpo grosso all’Eisarena di Salisburgo: il 17 gennaio infatti i biancorossi ebbero la meglio degli austriaci per 3 a 2 ai tiri di rigore. Si giocava il pick round, poi vinto dal Salisburgo, che ottenne anche la rivincita poco più di un mese dopo sbancando per la seconda volta in stagione il Palaonda, questa volta all’overtime. Insomma, in termine di vittorie i precedenti sorridono ai Red Bulls (4 a 2), ma tutto si può dire meno che gli austriaci abbiano mai avuto vita facile contro gli altoatesini. Adesso però siamo ai playoff e non esistono regole: venerdì gara 1 in terra austriaca, domenica il Palaonda sarà una bolgia.

Garrett Roe, l’asso nella manica
Non sono pochi i giocatori da tenere sott’occhio nel Salisburgo, ma uno fra tutti porta il nome di Garrett Roe. Giovane centro classe ’88, nato a Vienna, ma quella statunitense in Virginia, Roe è stato draftato al settimo turno nel 2008 dai Los Angeles Kings, come 183esima scelta assoluta. Il palco della NHL però il 26enne non l’ha mai calcato e dopo diversi anni nella St.Cloud State University in NCAA e due anni tra le fila degli Adirondack Phantoms in AHL (squadra affiliata dei Philadelphia Flyers) è sbarcato quest’anno in Europa, proprio tra le fila dei Red Bulls. Dire che si è fatto notare è un eufemismo, perché Roe è riuscito a chiudere la regular season come primo top scorer degli austriaci, con 54 punti all’attivo, frutto di 18 goal e 36 assist, e anche ai playoff sta continuando a fare bene con i suoi 10 punti raccolti (secondo soltanto a Dave Meckler, in grande spolvero in quest’ultima parte di stagione, ma più di un occhio di riguardo anche a Mark Cullen). Attenzione quindi alle giocate dell’americano, i difensori del Bolzano, che hanno appena scampato il pericolo della coppia Hughes-Ryan, dovranno tornare a fare gli straordinari. Dovrà fare gli straordinari anche il pacchetto avanzato dei biancorossi, in realtà, perché a difesa della gabbia austriaca c’è un Bernd Brückler in stato di grazia: il goalie austriaco para nei playoff con una percentuale parate dello 0.938% e subisce appena 1.59 goal a partita. Prestazioni che gli hanno permesso di scardinare dalla porta uno degli enfant prodige dell’hockey europeo e mondiale, Luka Gracnar, lo sloveno classe ’93 che pare già essere in odore di NHL. I Red Bulls hanno però preferito fare affidamento sull’esperienza di Brückler, che sta finora ripagando a pieno la fiducia riposta.
E i Foxes con che carta rispondono? L’asso di briscola non ha un nome preciso, ma è ancora Mark Santorelli a farsi notare dopo aver chiuso la regular season da top scorer interno. Anche nei playoff la forte ala italo-canadese ha continuato a trascinare i suoi, con 7 punti frutto di quattro goal e tre assist. Ma davanti a lui c’è qualcun altro, probabilmente uno dei giocatori che più ha entusiasmato non solo il pubblico bolzanino. Parliamo di Sebastien Piché, un gran difensore capace di trasformarsi in un ottimo incursore offensivo. Le sue sfuriate nel terzo d’attacco si sono spesso trasformate in oro e il canadese ha totalizzato finora 8 punti in questi playoff: 6 gli assist, due i goal, di cui l’ultimo di fondamentale importanza visto che ha di fatto regalato la finale al Bolzano. Non dimentichiamoci di Kim “soft hands” Strömberg e soprattutto di MacGregor Sharp: terza stagione con il Bolzano per lui, ormai un “fedelissimo”, e sempre fondamentale. Sua la rete all’overtime che ha permesso al Bolzano di sbancare la Stadthalle di Villach in gara 2. Gli uomini non mancano, da una parte e dall’altra, naturalmente il Salisburgo può forse contare su delle individualità eccezionali che solo un budget come quello della Red Bull può garantire, ma i biancorossi possono fare affidamento su un collettivo fuori dall’ordinario. Perché non dimentichiamoci, al di là degli stranieri, di tutti quei locali che si stanno rivelando indispensabili alla causa: capitan Alexander Egger, solido puntuale, Marco Insam, a segno due volte contro il Villach, Anton Bernard e Markus Gander, le Lamborghini biancorosse, poi ancora il più che mai combattivo Stefan Zisser (che salterà per squalifica le prime due gare di finale), proseguendo con Hannes Oberdörfer, totalmente e meravigliosamente trasformato in questa stagione, ed Enrico Miglioranzi, che ha sfoderato prestazioni niente male dopo un avvio di stagione difficile. E a difesa della gabbia, infine, troviamo Jaroslav Hübl, cresciuto sensibilmente nel corso della stagione e in particolare in questi playoff: più volte il goalie ceco ha tolte le castagne dal fuoco contro il Villach, in un’epica battaglia a distanza contro J.P. Lamoureux. Hübl para con una percentuale dello 0.921% e subisce 2.77 goal a partita, media aumentata nella serie contro il Villach anche a causa della brutta debacle in gara 3.

Il percorso ai playoff
Ai quarti di finale il Salisburgo ha avuto diritto di scegliere per primo la contendente, in quanto primo classificato al pick round: la scelta di coach Don Jackson è ricaduta sul Dornbirn, che insieme al Sapa Fehervar aveva guadagnato l’accesso ai playoff dopo il girone “playoff race”. Scelta “ovvia”, sembrava che i Red Bulls potessero facilmente scavalcare l’ostacolo rappresentato dai Bulldogs. Invece Aquino e compagni hanno messo i brividi ai superfavoriti, che hanno rischiato grosso: la prima gara infatti era andata al Dornbirn, così come la seconda. Sotto di due partite nella serie best-of-seven i Red Bulls si sono risvegliati e da lì in poi non hanno più perso. Prima quattro successi consecutivi e serie chiusa contro i Bulldogs, poi una semifinale perfetta che ha annichilito il Linz: 3 a 0 nella serie e Salisburgo in finale.
Percorso diverso invece per i biancorossi. Un po’ a sorpresa coach Tom Pokel aveva scelto il Sapa Fehervar per i quarti di finale, nonostante le lunghe trasferte: mai decisione fu più azzeccata però, perché il Bolzano, dopo una vittoria in gara 1 arrivata a 16 secondi dalla fine del primo overtime, ha investito gli ungheresi con agilità chiudendo la serie con un netto 4 a 0. Sweep e semifinale. Al secondo turno arriva quindi il Villach, squadra ostica, capace di eliminare i Vienna Capitals e forte dei due top scorer della regular season, John Hughes e Derek Ryan. Ma i Foxes non si lasciano impressionare, conquistano una sofferta gara 1 al Palaonda, sbancano la Stadthalle grazie al goal all’overtime di Sharp in gara 2 e tornano tra le mura di casa con il primo match point tra le mani. Dopo sei vittorie consecutive, però, anche l’armata biancorossa cade e pesantemente: i carinziani si impongono per 5 a 1 in gara 3 e la serie sembra poter prendere un’altra piega. Ancora una volta però il Bolzano getta il cuore oltre l’ostacolo, reagisce con carattere e ammutolisce ancora il pubblico austriaco in gara 4 con un finale thriller, che spedisce i biancorossi dritti in finale. In sintesi, il Salisburgo non perde ai playoff dalla bellezza di sette partite consecutive: una grande striscia positiva che i Foxes dovranno cercare di spezzare.

I precedenti:
10.09.2013 – HCB vs RBS 4 – 3 [1-0; 1-2; 2-1]
15.11.2013 – RBS vs HCB 5 – 2 [2-0; 2-1; 1-1]
03.12.2013 – HCB vs RBS 1 – 3 [1-2; 0-0; 0-1]
26.12.2013 – RBS vs HCB 3 – 1 [0-0; 2-0; 1-1]
17.01.2014 – RBS vs HCB 2 – 3 SO [0-0; 2-1; 0-1; 0-0; 0-1]
28.02.2014 – HCB vs RBS 2 – 3 OT [0-0; 1-0; 1-2; 0-1]

Top Scorer Regular Season:
Garrett Roe (RBS) – 54 pts (18+36)
Mark Santorelli (HCB) – 52 pts (18+34)

Top 3 – Top Scorer Playoff (RBS):
Dave Meckler – 11 pts (5+6)
Garrett Roe – 10 pts (2+8)
Andreas Kristler – 9 pts (5+4)

Top 3 – Top Scorer Playoff (HCB):
Sebastien Piché – 8 pts (2+6)
Mark Santorelli – 7 pts (4+3)
Kim Strömberg – 7 pts (2+5)

Powerplay (Regular Season):
HCB: 19,92%
RBS: 19,86%

Powerplay (Playoff):
HCB: 31,00%
RBS: 26,80%

Penalty killing (Regular Season):
RBS: 82,51%
HCB: 79,92%

Penalty killing (Playoff):
HCB: 75,00%
RBS: 69.20%

Goalie (Playoff):
Bernd Brückler (RBS) – 0.938% svs (1.59 GAA)
Jaroslav Hübl (HCB) – 0.921% svs (2.27 GAA)

Programma finale EBEL 2013/14 (best of five):
Gara 1, 04.04, ore 19.30: EC Red Bull Salzburg – HCB Alto Adige
Gara 2, 06.04, ore 17.45: HCB Alto Adige – EC Red Bull Salzburg
Gara 3, 08.04, ore 19.30: EC Red Bull Salzburg – HCB Alto Adige

se necessarie:
Gara 4, 11.04, ore 19.45: HCB Alto Adige – EC Red Bull Salzburg
Gara 5, 13.04, ore 17.30: EC Red Bull Salzburg – HCB Alto Adige

Info biglietti gare casalinghe del Bolzano:
Settore:
A/C numerato: 30€ (intero), 15€ (bambini 6-14), 25€ (abbonati)
D/H “Nene & Michi”: 20€ (intero), 10€ (bambini), 14€ (abbonati)
G&E numerato: 25€ (intero), 12€ (bambini)
A “Vip” – Poltrone rosse numerato: 50€ (intero), 25€ (bambini), 42€ (abbonati)
C “Premium” – centrale numerato: 40€ (intero), 20€ (bambini), 30€ (abbonati)
B/F Ospiti: 25€
Bambini (0-5), disabili (+accompagnatore) – tutti i settori: 1€

Prevendite (casse del Palaonda):
Gara 2, domenica 6 aprile:
Gi. 03/04/2014: 12:00 – 14:00 e 17:00 – 19:00
Ve. 04/04/2014: 12:00 – 14:00 e 17:00 – 19:00
Sa. 05/04/2014: 10:00 – 12:00
Apertura biglietteria giorno di partita: ore 15:00

se necessario:
Gara 4, venerdì 11 aprile:
Me. 09/04/2014: 12:00 – 14:00 e 17:00 – 19:00
Gi. 10/04/2014: 12:00 – 14:00 e 17:00 – 19:00
Ve. 11/04/2014: 12:00 – 14:00
Apertura biglietteria giorno di partita: ore 17:00

 

Ultime notizie
error: Content is protected !!