Sledge Sochi 2014: l’esordio dell’Italia ha il sapore amaro

Sledge Sochi 2014: l’esordio dell’Italia ha il sapore amaro

Si apre con una sconfitta per 5-1, contro i campioni olimpionici in carica degli Stati Uniti, l’avventura della Nazionale Italiana di Sledge Hockey alle Paralimpiadi di Sochi 2014. Un punteggio che, tuttavia, non deve trarre in inganno: i ragazzi guidati da Da Rin hanno sfoggiato una prestazione grintosa e, per lunghi tratti, hanno costretto gli statunitensi a dare il meglio di loro stessi per guadagnarsi i tre punti in palio.

Il ritmo sostenuto degli Stati Uniti in avvio di gara costringe l’Italia a giocare in inferiorità per una trattenuta di Balossetti; durante il penalty killing Stillitano blocca la conclusione di Landeros, la Nazionale stelle e strisce insiste provando con Pauls, inoltre Cavaliere s’immola ad interrompere un’azione da goal rischiando l’autogoal. In questa fase di gioco l’Italia ha l’opportunità di beffare gli avversari con Rosa, il quale, intercettato il puck nel terzo difensivo, scatta in contropiede servendo, con un taglio orizzontale, Winkler il cui tiro s’infrange su goalie americano. L’azione non si conclude con il goal, ma frutta agli Azzurri una superiorit, durante il power play Planker, dalla media distanza, non impensierisce Cash. Con una difesa ordinata l’Italia regge alle folate statunitensi regalandosi di tanto in tanto qualche sortita in avanti con Corvino e Winkler; ciò nonostante l’ostruzione fischiata a Corvino costa il raddoppio degli USA, nato da un taglio verticale di Landeros che mette Farmer in condizione di segnare. Le penalità sono il tallone d’Achille della formazione capitanata da Chiarotti, sul goal degli americani Winkler è invitato ad accomodarsi in panca puniti.

L’Italia apre la frazione centrale in inferiorità, per di più, tornati in parità sul ghiaccio, gli Azzurri sono sanzionati per troppi uomini sul ghiaccio; la Nazionale a stelle e strisce sfiora il raddoppio con un tiro velenoso di Landeros, sapientemente neutralizzato da Stillitano. Qualche minuto più tardi Rosa ha una buona opportunità, lo stesso giocatore è ispiratore dell’azione che apre a Depaoli la strada della rete, ma il giocatore dell’Alto Adige perde l’attimo propizio. Gli Stati Uniti riprendono le redini del gioco, l’egoismo di Landeros consente agli Azzurri di chiudere indenni un’azione pericolosa, mentre Stillitano è chiamato in causa su Pauls, tuttavia il goalie italiano deve arrendersi un minuto più tardi con il rebound concesso a Royball sulla conclusione di Farmer.

Nel terzo tempo un’indecisione difensiva di Cavaliere apre la strada a Sweeney che vince il duello, nell’uno contro uno, con Stillitano; il portiere Azzurro si prende la rivincita con Page, ma è deve capitolare nuovamente su un’azione in velocità di pregevole fattura finalizzata da Roybal. Sul 4-1 il coach americano decide di dare spazio a Lee, la fase interlocutoria è interrotta, nel finale, dal primo goal Azzurro con Planker che, in backhand, concretizza il diagonale di Cavaliere. Sebbene il punteggio sia ampiamente acquisito gli americani sono spietati e, a 5” dal suono della sirena, chiudono la partita con il quinto goal di Schaus.

L’Italia tornerà sul ghiaccio domani, nella sfida che li vedrà opposti ai padroni di casa della Russia. Ingaggio di inizio fissato alle 17.00 ora italiana.

Altri risultati:
Gruppo A
Repubblica Ceca – Norvegia 1-2 so (0-0; 0-1; 1-0; 0-0; 0-1)
Canada – Svezia 10-1 (4-0; 3-0; 3-1)
Classifica: Canada p.ti 3; Norvegia p.ti 2; Repubblica Ceca p.ti 1; Svezia p.ti 0.

Gruppo B
Russia – Corea del Sud 2-3 so (1-0;1-1; 0-1; 0-0; 0-1)
Classifica: Stati Uniti p.ti 3; Corea del Sud p.ti 2; Russia p.ti 1; Italia p.ti 0.

Stati Uniti – Italia 5-1 (1-0; 1-0; 3-1)
Stati Uniti: Steve Cash (dal 40.18 Jen Lee); Tyler Carron – Taylor Chace – Andy Yohe – Nikko Landeros; Joshua Sweeney – Rico Roman – Paul Schaus – Brody Roybal – Declan Farmer – Joshua Pauls – Taylor Lipsett – Kevin McKee – Adam Page – Greg Shaw – Daniel McCoy. Coach: Jeffrey Sauer
Italia: Santino Stillitano (Gabriele Araudo); Gianluigi Rosa – Bruno Balossetti – Gianluca Cavaliere – Giuseppe Condello; Florian Planker – Werner Winkler – Andrea Chiarotti – Andrea Macrì – Valerio Corvino – Gregory Leperdi – Roberto Radice – Nils Larch – Christoph Depaoli – Igor Stella – Rupert Kanestrin. Coach: Massimo Da Rin
Arbitro: Paul Boese (Canada) Linesmen: Matthew Clark (Canada) e Dmitriy Klochkov (Russia)
Penalità: Stati Uniti 8 (2/2/4) – Italia 10 (6/4/0)
Tiri: Stati Uniti 19 (6/6/7) – Italia 12 (5/2/5)
Marcatori: (1-0) 13.45 Declan Farmer (Nikko Landeros – Taylor Chace) PP; (2-0) 26.12 Brody Roybal (Declan Farmer); (3-0) 33-04 Joshua Sweeney; (4-0) 40.18 Brody Roybal (Joshua Pauls – Nikko Landeros); (4-1) 43.34 Florian Planker (Gianluca Cavaliere); (5-1) 44.55 Paul Schaus (Nikko Landeros)

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