Tony PumaNel primo tempo la gara sonnecchia su ritmi blandi, le squadre impiegano diversi minuti a carburare, sebbene Varese, più propositivo in attacco, non punge, mentre il Val Venosta si affida alle fasi di transizioni per colpire gli avversari. La sveglia ai gialloneri la dà il diagonale di Ilic trattenuto a fatica da Rizzon. Il cambio di ritmo si concretizza nella seconda parte della frazione di gioco con una doppia superiorità concretizzata dal goal di Michael Mazzacane dalla breve distanza; un minuto e mezzo più tardi Cortenova, aggirata la gabbia, mette Milo in condizione di raddoppiare. Gli altoatesini accorciano in breve tempo grazie a Pohl lesto a riprendere il rebound concesso da Broggi su un suo tiro. I Mastini potrebbero allungare ad un minuto dal primo intervallo con Sorrenti, il contropiede dell’attaccante giallonero s’infrange sul portiere che non trattiene il puck, lo stesso Sorrenti recupera il disco, ma il successivo tiro è bloccato da Rizzon. L’appuntamento col goal è rimandato di lì a poco, Andreoni, con un diagonale, spegne una mischia accesasi davanti allo slot ospite.
Il secondo periodo vive lunghe fasi interlocutorie e avare di situazioni da goal, interrotte dalla doppietta di Stocker in poco meno di due minuti. I Mastini mostrano i primi segni di cedimento fisico, subiscono gli avversari rischiando di capitolare nuovamente, il break è dettato da Andreoni, la cui conclusione ravvicinata è senza esito. Laimer Gerstl, in penalty killing, tenta la beffa, tuttavia nel ribaltamento di fronte Senigagliesi riporta in vantaggio i Mastini.
Gli arancioneri non si danno per vinti, Clemente e Santer, in apertura di terzo tempo, sfiorano il pareggio: al Varese serve il rete della tranquillità, ma nella compagine di casa vige la confusione che porta i Mastini a giocare in quattro contro quattro senza che sia stata fischiata loro alcuna penalità contro. Con un avversario non particolarmente pericoloso, col passare dei minuti il Val Venosta conquista sempre più lembi di ghiaccio; stabilizzatisi nel terzo difensivo giallo nero, la formazione ospite impatta, in power play, con Clemente rapido a riprendere ed insaccare il disco lasciato vagante da Broggi. Come una settimana prima col Bolzano, le penalità sono letali al Varese, Clemente chiude la pratica rivelandosi sniper infallibile.
Varese – Val Venosta 4-5 (3-1; 1-2; 0-2)
Varese: Lorenzo Broggi (Simone De Lorenzo); Francesco Borghi – Dario Cortenova – Matteo De Lorenzo – Stefan Ilic – Mirko Pipitone; Marco Andreoni – Daniele Di Vincenzo – Marco Fiori – Erik Mazzacane – Michael Mazzacane – Filippo Milo – Fabio Senigagliesi – Salvatore Sorrenti. Coach: Nenad Ilic
Val Venosta: Alessio Rizzon (dal 34.58 Johannes Tappeiner); Luigi Casagrande – Martin Ennemoser – Hans Mitterer – Tobias Nagl – Manuel Oberdorfer – Roland Pircher – Lorenz von Pfoestl – Mirko Clemente – Samuel Ilmer – Michael Laimer Gerstl – Andread Pohl – Noel Santer – Michael Stocker – Andreas Strobl – Felix Weitgruber. Coach: Ivan Cerny
Arbitro: Andrea Colcuc Linesmen: Simone Soraperra e Laura Sartori
Penalità: Varese 14 (2/6/6) – Val Venosta 12 (6/4/2)
Tiri: Varese 23 (12/6/5) – Val Venosta 39 (9/15/15)
Marcatori: (1-0) 13.02 Michael Mazzacane (Francesco Borghi – Salvatore Sorrenti) PP2; (2-0) 15.30 Filippo Milo (Dario Cortenova); (2-1) 16.13 Andreas Pohl; (3-1) 19.36 Marco Andreoni (Francesco Borghi); (3-2) 29.01 Michael Stocker (Andreas Pohl – Mirko Clemente); (3-3) 30.56 Michael Stocker (Mirko Clemente); (4-3) 34.58 Fabio Senigagliesi (Francesco Borghi); (4-4) 50.13 Mirko Clemente PP; (4-5) 54.57 Mirko Clemente PP
Spettatori: 200