HC Egna Riwega – HC Appiano Sudtirol Bank 3-4 SO (1-0; 2-2; 0-1; 0-0; 0-1)
In avvio di match sono subito gli ospiti a spingere sull’acceleratore e Unterkofler impegna severamente Caffi sin dai primi istanti. Risponde però Locatin poco dopo, che prova a sorprendere Tragust dalla breve distanza. Il match si fa molto veloce e con repentini cambi di fronte, Wilenius e Sullman da una, Jaitner e Ceresa dall’altra si rendono pericolosi. Al giro di boa Caffi è protagonista di un intervento alla disperata su Ceresa che salva il risultato. Al quindicesimo arriva la doccia fredda per gli ospiti: in superiorità numerica, Paolo Bustreo devia sotto le gambe di Tragust un tiro di Wilenius per il vantaggio delle WildGoose. Sul finale Appiano in pressione, ma prima Caffi compie un miracolo su Veggiato, poi Peruzzo sbaglia a porta vuota dopo aver recuperato un rebound.
Nel secondo periodo scende sul ghiaccio un Appiano più determinato, e sin dai primi istanti è pericoloso con Waldner e Ebner, con Caffi costretto agli straordinari. La gara inizia ad essere “maschia” e fioccano le penalità, e alla prima occasione in superiorità l’Appiano giunge al pareggio con Wallenberg, imbeccato da dietro porta da Ebner. La pressione ospite non cala e, qualche minuto più tardi, l’Appiano trova anche la rete del vantaggio con Bednar, che raccoglie un fortunoso rebound su tiro di Waldner e insacca. L’Egna però non ci sta e alla prima occasione in superiorità pareggia subito i conti con Bustreo, al quale bastano 4 secondi per insaccare un tiro dalla blu. 2 minuti più tardi è ancora capitan Bustreo a segnare il vantaggio, saltando un difensore ospite con un numero d’alta scuola e mettendo il puck all’incrocio.
Nel terzo periodo le squadre sono chiuse e il gioco fatica a decollare, ma ciò che decolla sono i colpi proibiti e non ed è un fioccare di penalità. L’Appiano avrebbe occasione di pareggiare all’ottavo minuto, ma la deviazione sottomisura di Wallenberg su tiro di Ebner è ben controllata da Caffi. Anche l’Egna non disdegna le sortite offensive ed è Pelletier ad avere una buona occasione in contropiede, ma per il difensore canadese non c’è gloria. A circa 3 minuti dalla sirena Walter prende una brutta penalità per sgambetto e l’Appiano ne approfitta per assediare il terzo offensivo delle oche, e a 21 secondi dalla fine si concretizza la pressione con la rete dell’insperato pareggio: tiro di Wallenberg, Caffi perde il rimbalzo e Tobias Ebner non perdona. Una sentenza: overtime.
Al supplementare le emozioni sono poche ma “buone”: prima, Tragust è costretto ad un vero miracolo per salvare il risultato su tiro di Wilenius, poi Veggiato segna la rete che fa saltare in piedi tutta la curva dell’Appiano, ma la rete non viene convalidata perché la sirena era già suonata da qualche decimo di secondo. Ai rigori segnano Wilenius e Wallenberg, ma ad oltranza è Veggiato a fare la differenza e regalare ai suoi il titolo italiano. L’Appiano vince per il secondo anno consecutivo il titolo italiano, mentre per l’Egna rimane solo la buona prova e il fantastico spettacolo offerto alla WurthArena.
Best Players: Tobias Ebner (Appiano) e Paolo Bustreo (Egna)
HC Egna Riwega – HC Appiano Sudtirol Bank 3-4 SO (1-0; 2-2; 0-1; 0-0; 0-1)
Marcatori: 14.58 (1-0) Bustreo (PP, Pelletier), 26.26 (1-1) Wallenberg (PP, F. Ebner); 32.39 (1-2) Bednar (PP, Waldner); 35.33 (2-2) Bustreo (PP, Pelletier); 37.17 (3-2) Bustreo (PP, A. Sullmann); 59.39 (3-3) T. Ebner (EA, Wallenberg). Rigore decisivo: Daniele Veggiato.
HC Egna Riwega: Caffi (Rizzi); Lazzeri, Zucal, Sullmann M., Locatin, Bertignoll, Willeit, Ondrej Nevdev; Simonazzi, Wilenius, Peiti, Graf, Steiner, Bustreo, Nagele, Pellettier, Walter, Dorigatti, Sullmann.A.. Coach: Teppo Kivela
HC Südtirol Bank Appiano: Tragust (Tomasi); Bednar, Eisenstecken, Ceresa, Stimpfl, Ebner; Waldner, Ebner, Veggiato, Platter, Peruzzo, Unterkofler, A. Jaitner, P. Jaintner.A, Wallenberg, Spitaler, Von Payr, Raffeiner. Coach: Leigh Mendelson
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