Laszkiewicz, fratello minore di Daniel (capitano del Cracovia) un decennio fa dopo tre scudetti con l’Unia Oswiecim in un girone casalingo di Continental Cup si trovò di fronte i Vipers di Milano in pieno periodo di successi italiani ed europei. I milanesi vennero sconfitti nel girone ma si riportarono a Milano l’immagine del giocatore polacco. L’anno successivo Adolf Insam lo volle con le Vipere ma “Laszo” arrivò nell’anno sbagliato, il 2004-05, quando lo sciopero NHL stravolse i roster di tutti i campionati europei. Laszkiewicz dovette farsi valere in spazi angusti tra giocatori come Tkaczuk, Adams, Sundström e Di Maio, riuscendo talvolta nell’impresa (45 partite, 33 punti: 22+11). Lasciato l’Agorà, l’ala polacca si accasò al Cracovia aprendo un ciclo: già alla sua prima stagione Laszkiewicz riportò dopo 59 anni lo scudetto nel capoluogo della Malipolska ripetendosi poi per altre 4 volte. Tre volte top scorer del campionato, l’ex Milano nel campionato del suo Paese ha realizzato 741 punti (365 gol e 376 assist) in 538 partite.
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