I Flames salutano Jarome Iginla: trade fantascientifica per i Penguins

I Flames salutano Jarome Iginla: trade fantascientifica per i Penguins

Oltreoceano non faticano a parlare di monumental trade. Jarome Iginla, storico capitano dei Calgary Flames, dà una decisa svolta alla sua carriera e passa ai Pittsburgh Penguins. Un colpo di mercato che rappresenta un colpo al cuore per i tifosi canadesi: nonostante i quasi 36 anni, infatti, Iginla è andato affermandosi negli anni come uno dei giocatori più talentuosi nel panorama mondiale. In cambio ai Flames va il primo pick dei Penguins al prossimo draft, ma nell’affare finiscono anche due prospect players, Kenneth Agostino e Ben Hanowski.

La carriera di Jarome Iginla
Nel 1995 Iginla viene draftato come undicesima scelta totale dai Dallas Stars, ma non vestirà mai la casacca della franchigia texana. Dopo tre stagioni nella WHL con la maglia dei Kamloops Blazers, nel 1996 appena terminata la junior season viene messo precipitosamente sotto contratto e fa il suo esordio ai playoff con i Calgary Flames: nel primo match contro i Chicago Blackhawks mette a segno il suo primo punto, mandando in gol il compagno Theoren Fleury. La marcatura personale comunque non si fa aspettare troppo e arriva alla seconda partita con i Flames. Esordendo in NHL a soli 18 anni, diventa il primo giocatore così giovane a giocare per Calgary dopo Dan Quinn nel 1983. I Flames decidono di confermarlo e vengono ripagati: la stagione successiva centra ben 50 punti, frutto di 21 gol e 29 assist, e viene anche inserito nell’NHL All-Rookie Team. Nel ’96 vince anche la medaglia d’oro nei mondiali under 20, con la maglia del Canada. Nella stagione 2001/02 mette a segno la bellezza di 96 punti, con 52 gol e 44 assist: questa grandissima prestazione gli permette di giocare il suo primo All-Star Game (ad oggi sono sei) e di vincere il Maurice Richard Trophy per il record di goal e l’Art Ross Trophy per il record di punti. Quest’ultimo resta ancora l’unico Art Ross conquistato da Iginla, che invece bisserà il Maurice Richard nel 2003/04.

Oh Capitano, mio Capitano!
Nella stagione 2003/04 Iginla viene nominato 18esimo capitano nella storia dei Calgary Flames, il 14esimo da quando la franchigia si spostò da Atlanta a Calgary nel 1980. In quella stagione Iginla festeggiò la “C” con il Maurice Richard Trophy, mettendo a segno ben 41 goal. Nel 2009/10 però subisce la crisi dei Flames e si rincorrono le voci di una sua possibile partenza: Iginla decide di restare e il 30 gennaio 2010, nel match contro gli Oilers, raggiunge i 900 punti in carriera. Sei giorni dopo gioca anche la sua millesima partita in carriera, contro i Florida Panthers. Nonostante ciò persistono i dubbi su una sua permanenza a Calgary, nel frattempo però l’11 gennaio 2011 raggiunge i 500 assist in carriera, mentre il 6 marzo contro i Predators, segna il suo 30esimo goal stagionale diventando uno dei dieci giocatori nella storia della NHL a segnare almeno 30 reti in dieci stagioni consecutive: nel 2012 diventerà uno dei sette giocatori ad averne segnati 30 in undici stagioni di fila. Il 1° aprile 2011 arriva anche il millesimo punto in carriera, con il goal-vittoria segnato ai Blues. Il 500esimo gol risale al 7 gennaio 2012, con la rete segnata ai Minnesota Wild.
Conosciuto anche per la sua generosità, Iginla ha sempre partecipato a numerosi eventi di benefici, donando in beneficenza 2.000 dollari per ogni goal da lui segnato.

Con la maglia della Nazionale
Con il Canada Jarome Iginla si è tolto non poche soddisfazioni: le più grandi riguardano sicuramente le due medaglie d’oro alle Olimpiadi invernali del 2002 a Salt Lake City e, la più bella, del 2010 a Vancouver, davanti al pubblico canadese in festa. Nel 1997 vince l’oro nel campionato nel mondo in Finlandia, così come nel 2004 conquista la Coppa del Mondo. Tra giovanili e squadra maggiore, Iginla ha giocato un totale di 42 partite mettendo a segno 34 punti.

La svolta: i Pittsburgh Penguins
Eccoci quindi alla notizia del giorno: Iginla si trasferisce ai Pittsburg Penguins dove raggiungerà una squadra sulla carta stellare. L’obiettivo della franchigia della Pennsylvania è chiaro: riportare la Stanley Cup a Pittsburgh dopo la vittoria della stagione 2008/09. Intanto Iginla darà una mano ai Pens a proseguire la devastante hot-streak che li ha portati per ora a 13 vittorie consecutive: una cosa è certa, questi Penguins fanno paura.

Ultime notizie
error: Content is protected !!