Marco Depaoli
Il finlandese Aki Tuominen arrivò a Pontebba a stagione in corso per risollevare le sorti dei friulani. Il Pontebba vendette cara la pelle ai quarti di finale play-off ma uscì dai giochi anzitempo. Tuominen tornò da dove venne, nelle leghe minori finniche, ma non più alla Mestis bensì in terza categoria. Lo accolse l’HC Keski-Uusimaa di Kerava, cittadina nei sobborghi di Helsinki. L’HCK lo promosse subito capitano e, all’età di 35 anni, risultò il più “anziano” del gruppo. Il primo anno Tuominen realizzò 57 punti in 42 partite mentre l’anno scorso con i suoi 48 punti in 36 gare contribuì alla promozione dell’HCK in Mestis.
La squadra finlandese ha offerto al giocatore il rinnovo del contratto ma, a dire di Tuominen, i tempi da dedicare all’hockey non sono più compatibili con lavoro e famiglia. Pertanto l’ex capitano dell’HCK non ha accettato il rinnovo.
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A 39 anni anche Rem Murray ha deciso di smettere. Invidiabile esperienza in NHL, Murray sposò la causa del Val Pusteria nel 2009/10 e solo un miracoloso Asiago sbarrò ai pusteresi la strada per la finale play-off. Tornato a Innsbruck, il canadese ha saputo accontentarsi della Nationalliga centrando l’anno scorso la vittoria in campionato. Raymond Murray, oltre due punti a partita l’anno scorso, non prenderà il via con i suoi ex compagni alla EBEL il prossimo mese.
Tuttavia la sua fedeltà è stata premiata. Prima dell’amichevole persa 2-4 contro il Medvescak Zagabria, l’Innsbruck ha voluto omaggiare il 600 volte NHL con il ritiro della sua maglia numero 17. La società tirolese in passato aveva riservato questo onore solo alla casacca numero 14 dell’ex coach del Ritten Sport, Greg Holst, e quella numero 31 del leggendario portiere austro-tedesco (dal cognome trentino) Claus Dalpiaz.
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Continuerà invece a calcare le piste Nathan Lutz, ex difensore 34enne dell’Alleghe. Sempre oltreoceano ma quest’anno con la formazione dei Wichita Thunder, finalisti l’anno scorso nel campionato CHL. Dopo aver lasciato Alleghe, l’omonimo del meranese Andres s’era rifugiato ai Mississippi Riverkings proprio in CHL con un ottimo score di 48 punti (10+38) in 59 gare di regular season. La stagione successiva Lutz cambiò lega e
in ECHL diventò capitano e vice allenatore dei neonati Chicago Express, fuori dai play-off per differenza reti.
«Sono molto contento di venire a Wichita, di prendere parte a questa grande organizzazione – ha confessato Lutz sul sito ufficiale – e di fare quello che posso per contribuire al successo della squadra. Non so molto a riguardo dell’ambiente ma ho sentito grandi cose della città e dei suoi fantastici tifosi. Sto contando i giorni per vestire la maglia dei Thunder».
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A difendere la gabbia dei Thunder c’è un’altra nostra vecchia conoscenza: Kevin Regan, fenomenale al Valpellice nella stagione 2010/11, sfortunato in quella scorsa vittima di un infortunio.
«Sono felice per aver avuto l’opportunità di giocare con Wichita la prossima stagione – ha commentato Regan -. Coach McClelland ha ottenuto grandi successi con i Thunder e cercherò di giocare al meglio per il campionato. Ho sentito solo cose positive della città e dell’organizzazione, e non vedo l’ora che inizi la stagione».
Regan prende il posto di Adam Russo (ex portiere della nazionale italiana e di Asiago, Alleghe, Torino, Merano, Bolzano e Cortina) passato quest’estate agli Arizona Sundogs.