Conosciamo le finaliste: Val Pusteria

Conosciamo le finaliste: Val Pusteria

LUPI FIAT PROFESSIONAL VAL PUSTERIA

All. Teppo Kivela

Il Val Pusteria si è dimostrato anche quest’anno un’armata quasi implacabile, conquistando la seconda finale scudetto consecutiva: l’anno scorso i sogni tricolori si sono infranti contro l’Asiago e i gialloneri sanno che non possono deludere i propri tifosi due volte di fila, specialmente in un derby di finale contro il Bolzano. L’uomo in più per i pusteresi è sempre stato il pubblico della Leitner Solar Arena, che spesse volte l’ha seguito in massa anche in trasferta. Il calore dei tifosi non manca, così come il tasso tecnico: David Ling è l’innesto che quest’anno ha trascinato gli altoatesini a livelli tecnicamente ancora più alti rispetto all’anno scorso, ma anche l’ex Bolzano Giulio Scandella è un giocatore di assoluto livello, capace di decidere da solo una partita. In regular season la coppa di attaccanti si è rivelata letale, con 56 punti a testa: 25 gol e 31 assist per Scandella, 19 gol e 37 assist per Ling. Nel corso del master round è stato sempre Ling il mattatore, con 10 punti (3+7), seguito a ruota da Scandella a quota 9 (1+8), fino ad arrivare ai playoff: il numero 71 giallonero in 9 partite è stato capace di raccogliere la bellezza di 19 punti (5+14), Scandella si piazza subito dietro con 16 punti (7+9). Ma attenzione anche ai vari Oberrauch, Jensen, Cullen, Watson e DiCasmirro: un team insomma tecnicamente molto compatto che può giovare anche del ritorno in corsa di Helfer, idolo della tifoseria pusterese. Il Val Pusteria ha chiuso al comando la regular season e il master round, uscendo però in semifinale di Coppa Italia contro il Cortina e battendo poi Asiago e Alleghe ai playoff: la serie dei quarti di finale ha visto la truppa di Kivela liquidare i campioni d’Italia dell’Asiago con un secco 4 a 0, mentre la semifinale contro l’Alleghe ha creato qualche grattacapo ai gialloneri, che hanno ceduto un match ma hanno comunque conquistato la serie con un eloquente 4 a 1.

Tra i pali troviamo Mikko Stromberg, goalie di grande qualità, capace di grandi parate così come di gravi momenti di defaillance che in finale potrebbero costare caro: in regular season il finlandese ha chiuso come secondo miglior portiere della Lega, grazie a a 3 shutout, una percentuale parate del 91,9% e una media gol di 2.18 a partita, calando però nel master round dove in quattro partite ha subito 13 gol, chiudendo alla media di 3.30 gol a partita e l’87,3% di parate. Ai playoff Stromberg è tornato ai suoi livelli, pur concedendo qualche gol evitabile, con 1.82 gol a partita e il 93% di parate.

Il team di Brunico quindi ha sicuramente tutte le carte in regola per vincere lo scudetto: da non dimenticare poi che, in una serie di finale che ha grandi probabilità di finire a gara 7, i gialloneri hanno il fattore campo a favore.

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