Luca TommasiniI ragazzi di coach Insam hanno esattamente una settimana per capire come battere Adam Dennis: il portierone italo-canadese ieri sera al Palaonda ha tirato giù la saracinesca con una prestazione superba. Bastano le statistiche dei tiri per capire il Leitmotiv della partita: 40 per il Bolzano, 24 per l’Alleghe. I powerplay sono stati però la chiave di volta della partita.
La cronaca. Il Bolzano parte bene con Knackstedt che da buona posizione riesce a mettere giù il disco ma non a battere un già attento Dennis. Subito dopo è Walcher a sprecare da pochi passi con il goalie avversario in leggero ritardo. Dall’altra invece è Henrich a tentare l’incursione ma si oppone Zaba. L’Alleghe, si sa, è una delle squadre più pericolose in superiorità numerica: il primo powerplay però viene gestito male ed è il solito Giliati a partire in contropiede e a ritrovarsi davanti a Dennis, con Henrich che non può far altro che fermarlo con un fallo. Poco dopo è Rocco a tentare di sfruttare un errore di Borgatello, ma Zaba dice di no. A 6 minuti dal termine McCutcheon finisce in panca puniti e l’Alleghe ci prova in più occasione, prima con Schutte che dalla blu trova Zaba, poi anche Henrich nel suo tentativo di deflection trova pronto il goalie avversario. Il primo tempo si chiude con un clamorosa occasione per gli ospiti: dopo una mischia Hogeboom si ritrova il disco sulla stecca, ma con la porta spalancata spedisce fuori.
Nei primi cinque minuti del secondo tempo il Bolzano ha due grandissime occasioni per portarsi avanti, entrambe con Giliati: di solito negli 1vs1 l’italo-canadese è quasi sempre letale, questa volta però per due volte Dennis si supera in due parate spettacolari. Con Walcher in panca puniti per troppi giocatori in campo, al minuto 29:33 l’Alleghe trova il vantaggio: Greg Hogeboom lascia partire un polsino dalla blu che si infila sotto l’incrocio battendo Zaba. I biancorossi tentano di reagire, ma i tentativi di Egger, Giliati e Knackstedt sono vanificati da Dennis. Gli ultimi dieci minuti del secondo tempo sono caratterizzati da un gran numero di penalità e powerplay per entrambe le squadre: in uno di questi un Alleghe più cinico che mai trova il raddoppio. A 37:43 Henrich da dietro la porta vede Daniele Veggiato, che conclude a rete con Zaba che per poco non riesce a fermare il disco, che invece scivola inesorabilmente in porta per il secondo gol ospite. Piccola nota di colore: se nel calcio è facile vedere il gioco interrotto per due palloni in campo, è invece decisamente raro vedere nell’hockey due dischi in pista. Si è visto però a pochi secondi dalla sirene con le civette che affermavano che il disco fosse stato lanciato dalla panchina bolzanina per fermare un contropiede e con i biancorossi che invece affermavano che il puck fosse incastrato nella maglia di un giocatore ospite: il mistero rimane.
Il Bolzano inizia il terzo tempo in powerplay e dopo una manciata di secondi McCutcheon colpisce un palo clamoroso, con Dennis che per una volta si era fatto trovare impreparato: quest’ultimo però compie poi un miracolo su Knackstedt, che aveva cercato di ribadire in rete il disco dopo un tiro di Egger. Anche Zaba subito dopo sale in cattedra, fermando Henrich in un 1vs1. I padroni di casa aumentano la pressione e attaccano a testa bassa, con l’Alleghe che cerca di colpire in contropiede: fioccano le occasioni per i ragazzi di Insam, con Giliati che dà l’illusione del gol ai suoi tifosi. A 51:15 però anche Dennis capitola: Giliati serve Christian Borgatello che scarica un missile che sfata l’incantesimo su una porta che ormai sembrava davvero stregata. Ma il portiere ospite non ha intenzione di concedere altro: le occasioni del Bolzano non si contano più, ma Dennis prima è attento su un tiro deviato di Borgatello, poi copre il wrap-around di Edwardson ed è infine miracoloso su due tentativi ravvicinati dei biancorossi, con il disco che passeggia a qualche centimetro dalla linea di porta. Il Bolzano ci prova fino alla fine ma ancora Dennis e la difesa ospite si rendono assoluti protagonisti: da segnalare un gesto tecnico notevole di Zaba, che accingendosi a rientrare in panchina per fare entrare il sesto uomo di movimento ha la prontezza di riflessi di recuperare al meglio la posizione e fermare un tiro a porta vuota, strappando gli applausi a un pubblico che comunque vede capitolare la propria squadra con il punteggio finale di 1-2.
“Abbiamo avuto tantissime occasioni e non abbiamo mai mollato – ha detto il coach biancorosso Adolf Insam – potevamo farcela ma il loro portiere ha parato di tutto e in più abbiamo avuto anche un po’ di sfortuna”.
Analizza la partita anche l’attaccante biancorosso Stefano Giliati:
“Sapevamo che l’Alleghe è la squadra migliore della Lega per quanto riguarda i powerplay – ha detto – questa sera il nostro errore è stato quello di prendere troppe penalità: all’inizio del primo tempo ho mancato due ottime occasioni con due break-away, ma Dennis questa sera è stato pazzesco e certamente abbiamo avuto anche un po’ di sfortuna. Adesso la nostra concentrazione è rivolta tutta alla Coppa Italia, che prepareremo al meglio”.
HC Bolzano: Matt Zaba (Günther Hell); Josh Meyers, Alexander Egger, Christian Borgatello, Andrea Ambrosi, Brandon Rogers, Daniel Fabris; Stefano Giliati, Jordan Knackstedt, Mac Gregor Sharp, Anton Bernard, Derek Edwarson, Mark McCutcheon, Marco Insam, Stefan Zisser, Christian Walcher, Enrico Dorigatti. Coach: Adolf Insam
Alleghe Tegola Canadese: Adam Dennis (Davide Fontanive); Jani Forsstrom, Joni Haverinen, Mike Card, Carlo Lorenzi, Francesco De Biasio, Michael Schutte; Greg Hogeboom, Markku Tahtinen, Daniele Veggiato, Nicola Fontanive, Adam Henrich, Vincent Rocco, Alberto Fontanive, Manuel De Toni, Manuel Da Tos, Patrick Tormen, Davide Testori. Coach: Steve McKenna
Arbitri: Glauco Colcuc e Michele Gastaldelli (Christian Gamper e Alex Waldthaler)
Reti: 0:1 Greg Hogeboom (29.33), 0:2 Daniele Veggiato (37.43), 1:2 Christian Borgatello (51.15)
Minuti penalità: Bolzano 18 – Alleghe 14
Tiri in porta: Bolzano 40 – Alleghe 24
Spettatori: 580
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