Italiani nel mondo

di Andrea Sopperra

In questi ultimi anni molti sono stati i giovani hockeisti italiani che hanno tentato, supportati finanziariamente dalle loro famiglie, fortuna all’estero. Qui di seguito è riportata una panoramica riguardante i giocatori noti, suddivisi tra senior e junior, attualmente impegnati in campionati esteri.

Nella categoria senior, dopo il ritorno in Patria ad inizio novembre di Christian Borgatello, il più forte giocatore in circolazione è sicuramente il nazionale Armin Helfer, uno dei tre stranieri in forza all’HC Thurgau, che milita però solamente nella serie cadetta svizzera. La più grande speranza è sicuramente rappresentata dall’italo-statunitense Thomas Larkin (nella foto), il primo italiano di formazione ad essere selezionato da una squadra della National Hockey League, che milita nel massimo campionato universitario a stelle e strisce, così come i portieri Marco De Filippo Roia (nessuna presenza sinora sul ghiaccio per il back-up cadorino) e Chiara Traversa (una sola presenza per il 4° golie della Norwich University). Il pusterese Martin Ausserhofer ed il torinese Tommaso Traversa militano invece nella meno prestigiosa Division III della NCAA. Per quanto riguarda gli “europei” da segnalare anche Alex Caffi (2 presenze sul ghiaccio per il portiere varesino) e Diego Kostner (24 “gettoni”), entrambi inseriti nel roster dell’HC Lugano nella Nationalliga A svizzera, nonché i tre altoatesini stabilitesi in Finlandia: Andreas Bernard, Roland Hofer e Simon Kostner, il primo militante addirittura nella SM-liiga (6 le partite disputate) e gli altri due impegnati nel secondo campionato finlandese.
Tra le donne si segnalano ancora Valentina Bettarini attiva nella Elite Women’s Hockey League, Eleonora Dalprà (7 punti in 8 incontri) e la veterana Sabina Florian nel massimo campionato germanico nonché Agnese Tartaglione, che con 12 reti in 9 partite si sta rivelando una delle principali cannoniere della Leistungklasse A svizzera.

Passando tra i junior, l’attenzione si sofferma sicuramente sulle imprese dei fratelli italo-statunitensi di stirpe nobiliare Di Pauli-Weihrauch, già vincitori dello scudetto Under 12 con il Caldaro e Under 14 con il Bolzano. Già quando avevano lasciato 5 anni fa l’Italia si capiva che avevano una marcia in più rispetto ai loro coetanei e ora entrambi militano nella United States Hockey League, la massima lega Under 21 statunitense; Thomas è stato selezionato anche per le nazionali Under 17 e Under 18, ma la speranza è di vedere almeno il fratello Theo in azzurro. Negli States gioca anche il portiere gardenese Martin Rabanser, che si sta mettendo in luce a Boston nella National Junior Prospects Hockey League, lega Under 18 di primo livello.
La gran parte della pattuglia degli italiani si divide, però, tra Germania-Austria (gli altoatesini) e Canton Ticino in Svizzera (i “nord occidentali”). Tra questi spicca sicuramente Jan Pavlu, figlio di Martin (24 punti in 20 gare); promettente è anche il rendimento di Luca Barnabò tra gli Under 17 svizzeri (14 punti in 13 partite).

In squadre senior