Morozov ammutolisce l’Orange Arena. Russia al secondo posto nel suo Gruppo

Morozov ammutolisce l’Orange Arena. Russia al secondo posto nel suo Gruppo

Davanti ad un Orange Arena esaurita in ogni ordine di posto, Slovacchia e Russia hanno dato vita ad una partita nella quale speranza e delusione l’hanno fatta da padrona tra i tifosi di casa, mentre tra quelli russi è prevalso il sentimento di gioia: dopo appena 58 secondi Radulov ha portato in vantaggio gli ospiti grazie al retropassaggio di Kovalchuk che mette l’attaccante del Salavat in condizione di segnare dall’area d’ingaggio alla sinistra del portiere avversario. Disco al centro e trenta secondi più tardi  Nagy innesca una discesa conclusa con un tiro che non è trattenuto da Nabokov, Satan, piazzato davanti allo slot, è lesto a spingere nella gabbia il puck vagante. I padroni di casa tentano ancora di superare il goalie russo, tuttavia, al 18.04, tocca a Halak inchinarsi su una staffilata di Nikulin che risulta imparabile. Nei primi minuti della frazione centrale la Russia ha la possibilità di allungare in situazione di doppia superiorità, la difesa slovacca non concede spazi e al 30.06 i ragazzi di Glen Hanlon pareggiano con Gaborik, il quale è libero di arrivare davanti a Nabokov e beffarlo senza essere contrastato da nessun avversario. Al 32.01 una deviazione di Kulikov, su un tiro di Nagy, spiazza Nabokov e consente alla Slovacchia di trovare per la prima volta il vantaggio; il coach russo opta per la sostituzione del portiere dando spazio a Barulin. Al 38.10, in power play, Kovalchuk è ispiratore di un nuovo goal e Nikulin è il compagno che finalizza il suo passaggio. Al 43.38 Morozov mette fine ad una mischia realizzando il definitivo 4-3 che assegna alla Russia il secondo posto del Gruppo A. La Slovacchia accede alla fase di qualificazione partendo da quota zero punti.

 

Russia – Slovacchia 4-3 (2-1; 1-2; 1-0)
Russia:
Yevgeni Nabokov (dal 32.01 Konstantin Barulin); Ilya Nikulin – Nikolai Belov – Vitali Atyushov – Fyodor Tyutin – Dmitri Kalinin – Konstantin Korneyev – Dmitri Kulikov – Alexei Yemelin; Danis Zaripov – Sergei Zinoviev – Alexei Morozov – Konstantin Gorovikov – Alexander Radulov – Ilya Kovalchuk – Yevgeni Artyukhin – Alexei Kaigorodov – Maxim Afinogenov – Nikolai Kulyomin – Vladimir Tarasenko. Coach: Vyacheslav Bykov
Slovacchia: Jaroslav Halak (Jan Lasak); Ivan Baranka – Milan Jurcina – Peter Podhradsky – Martin Strbak – Ivan Majesky – Dominik Granak – Lubomir Visnovsky; Richard Zadnik – Lubos Bartecko – Michal Handzus – Marian Gaborik – Pavol Demitra – Marian Hossa – Jozef Stumpel – Miroslav Satan – Ladislav Nagy – Stefan Ruzicka – Tomas Surovy – Marcel Hossa – Branko Radivojevic. Coach: Glen Hanlon
Arbitri: Christer Larking (Svezia) e Soeren Persson (Svezia) Linesmen: Chris Carlson (Canada) e Kiel Murchison (Canada)
Penalità: Russia 8 (0/2/6) – Slovacchia 14 (0/12/2)
Tiri: Russia 31 (7/17/7) – Slovacchia 32 (15/7/10)
Marcatori: (1-0) 00.58 Alexander Radulov (Ilya Kovalchuk – Fyodor Tyutin); (1-1) 01.28 Miroslav Satan (Ladislav Nagy – Milan Jurcina); (2-1) 18.04 Ilya Nikulin (Ilya Kovalchuk – Fyodor Tyutin); (2-2) 30.06 Marian Gaborik (Pavol Demitra); (2-3) 32.01 Ladislav Nagy (Ivan Majesky – Lubomir Visnovsky); (3-3) 38.10 Ilya Nikulin (Ilya Kovalchuk) PP; (4-3) 43.38 Alexei Morozov (Vitali Atyushov – Alexei Kaigorodov)
Spettatori: 9.314
MVP: Ilya Nikulin (Russia) e Michal Handzus (Slovacchia)

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