CU26 – Pieve di Cadore: «La Federazione e l’Ora erano a conoscenza»

CU26 – Pieve di Cadore: «La Federazione e l’Ora erano a conoscenza»

(com. stampa HC Pieve di Cadore, Ivano Salvetti) – Il Pieve/Cadoreasfalti alza bandiera bianca, purtroppo non ci sono ragazzi a sufficienza per disputare il quarto di finale che oppone gli orsi Cadorini alle rane di Ora, la concomitante partita dell’under 20 che si gioca  nella medesima data a Bolzano sottrae ben 21 elementi alla nostra formazione, i giocatori provenienti dal far Team non possono partecipare in quanto non hanno disputato un numero sufficiente di partite nella fase regolare (10), i fuori quota sono 4 tutti presenti e siede negli spogliatoi anche uno dei due portieri dell’Under 18.
Il Pieve di Cadore intende solo chiarire di aver avvertito la federazione della contemporaneità degli avvenimenti sportivi e che pertanto non sarebbe stato possibile presentare la squadra e quindi chiedeva di provvedere d’autorità allo spostamento della partita.
La federazione precisava che le regole che prevedono che lo spostamento di un incontro si effettuano sulla base di accordi tra le dirette società, all’Ora sono state effettuate alcune proposte tutte respinte.
Il Pieve di Cadore  precisa che non intende commentare le giustificazioni addotte della squadra dell’Alto Adige per non venire a Cortina in una data diversa da quella prevista dal calendario, ma intende spiegare che l’Ora era perfettamente a conoscenza dell’impossibilità di disputare l’incontro nella giornata del 3 marzo e comunque di essere a conoscenza che  il regolamento prevede che una squadra si deve presentare con un roster di un minimo di 10 giocatori più due portieri per poter dare l’avvio regolare all’incontro.
I Bolzanini si lamentano di aver effettuato un viaggio a vuoto, ma se volevano potevano evitare di presentarsi, peccato che erano perfettamente consci che  se non si fossero presentati avrebbero perso l’incontro, infatti la presenza su ghiaccio di inizio incontro è da regolamento obbligatoria, non si comprende pertanto cosa si intenda affermare con l’accusa di antisportività dichiarata nei confronti della società H.C. Pieve di Cadore sul sito ufficiale dell’Ora SC riportata da Hockey Time.
Una cosa è certa, il Pieve avrebbe preferito lasciare questa manifestazione perdendo sul campo, una decisione a nostro parere errata della federazione di inserire in calendario la concomitanza delle partite Play Off Under 20 e C26 e la reiterata opposizione dell’Ora a spostare l’incontro hanno determinato la giusta perdita dell’incontro a tavolino, in termini di regolamento, nei confronti della nostra compagine.
A questo punto si spera solo che oltre al danno non vi siano anche le beffe che il giudice sportivo comprenda l’assoluta buona fede del Pieve di Cadore evitando di emettere provvedimenti sanzionatori.
Lasciamo ai lettori l’interpretazione della mancanza o meno di sportività del H.C. Pieve di Cadore.

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