Il Pieve di Cadore intende solo chiarire di aver avvertito la federazione della contemporaneità degli avvenimenti sportivi e che pertanto non sarebbe stato possibile presentare la squadra e quindi chiedeva di provvedere d’autorità allo spostamento della partita.
La federazione precisava che le regole che prevedono che lo spostamento di un incontro si effettuano sulla base di accordi tra le dirette società, all’Ora sono state effettuate alcune proposte tutte respinte.
I Bolzanini si lamentano di aver effettuato un viaggio a vuoto, ma se volevano potevano evitare di presentarsi, peccato che erano perfettamente consci che se non si fossero presentati avrebbero perso l’incontro, infatti la presenza su ghiaccio di inizio incontro è da regolamento obbligatoria, non si comprende pertanto cosa si intenda affermare con l’accusa di antisportività dichiarata nei confronti della società H.C. Pieve di Cadore sul sito ufficiale dell’Ora SC riportata da Hockey Time.
Una cosa è certa, il Pieve avrebbe preferito lasciare questa manifestazione perdendo sul campo, una decisione a nostro parere errata della federazione di inserire in calendario la concomitanza delle partite Play Off Under 20 e C26 e la reiterata opposizione dell’Ora a spostare l’incontro hanno determinato la giusta perdita dell’incontro a tavolino, in termini di regolamento, nei confronti della nostra compagine.
A questo punto si spera solo che oltre al danno non vi siano anche le beffe che il giudice sportivo comprenda l’assoluta buona fede del Pieve di Cadore evitando di emettere provvedimenti sanzionatori.
Lasciamo ai lettori l’interpretazione della mancanza o meno di sportività del H.C. Pieve di Cadore.