La Spengler Cup è ancora affare della KHL

La Spengler Cup è ancora affare della KHL

SKA San Pietroburgo – Team Canada 4-3 (1-0; 2-1; 1-2)

Come da tradizione si è chiusa nel primo pomeriggio la Spengler Cup e per il terzo anno consecutivo ha incoronato quale vincitrice una formazione della Kontinental Hockey League. La finale dell’edizione 2010 ha contrapposto la scuola russa, rappresentata dallo SKA San Pietroburgo, a quella canadese, scesa sul ghiaccio con il Team Canada formato da giocatori d’oltreoceano in forza nel campionato svizzero.

Ad aprire le ostilità al 3’ ci pensa Kryukov con un tiro centrale che non impensierisce Deslauriers.  Le emozioni latitano, ma è il San Pietroburgo a tenere il pallino del gioco imprimendo un ritmo non troppo alto. La prima penalità della partita è assegnata a Domenico Pittis per gancio con bastone al 5.53, durante il power play i russi tentano due volte con Denisov, prima con una conclusione ravvicinata alla destra del goalie canadese, poi dalla blu, senza mai trovare la via del goal. Il vantaggio dello Ska San Pietroburgo matura al 10.08, grazie a Sushinsky lesto a riprendere un rebound concesso da Deslauriers sul tiro di Martensson. Il Team Canada ha la possibilità di pareggiare i conti al 13’ sfruttando 45” di 5 contro 3; Stepanek è chiamato ad intervenire in butterfly, per la prima volta in questa partita, a 3” dal termine della doppia superiorità su un tiro di Roche, nel restante minuto di power play Martin Kariya costringe il portiere russo ad una parata in spaccata che gli consente di deviare il puck con il pattino. I canadesi prendono fiducia ed iniziano a macinare gioco rendendosi pericolosi al 16.08 con Lehoux, il cui tiro centrale è bloccato da Stepanek, poco più tardi segue la doppia conclusione di Bell e Vigier, la retroguardia russa è attenta e neutralizza gli avversari. L’ultima occasione del periodo, a 5” dal suono della sirena, capita sulla stecca di Bell, il goalie russo sventa intervenendo con i gambali.

Nella frazione centrale, dopo i primi minuti di marca russa, è il Team Canada a cercare con maggiore insistenza il goal, al 23’ con Landry dall’angolo e successivamente con Pittis e Vigier. Lo Ska replica al 24’ con un’azione orchestrata da Artyukhin e conclusa da Afinogenov, il cui tiro è deviato dal braccio sinistro di Deslauriers. Al 24.46 il Team Canada usufruisce di un power play, scaduto il quale, 7” più tardi, nell’azione conclusiva le Foglie d’acero trovano il pareggio con DuPont che finalizza il passaggio di Pittis. I russi non impiegano molto a tornare in vantaggio: al 30.10, ad un secondo dalla fine di una doppia penalità, Yashin buca la gabbia avversaria con uno slap dall’area d’ingaggio alla sinistra del portiere. Al 34.26 da un’iniziativa di Afinogenov nasce il terzo goal: l’ex NHLer, da dietro la gabbia si porta verso la blu cedendo il disco a Fransson, il quale lo riconsegna all’attaccante che, appostatosi nel frattempo all’altezza del palo destro di Deslauriers, insacca. 

L’ultima frazione di gioco si apre con una rissa tra Landry e Petrov,  gli arbitri spediscono i due giocatori in panca puniti a rinfrescarsi le idee. Afinogenov torna ad essere protagonista al 44.26 con un tiro velenoso che non è deviato sotto porta da Kryukov. I canadesi non restano a guardare ed abbozzano un reazione al 45.34, in power play, con un tiro dalla blu di Bell, su passaggio di McLean.  Il ritmo di gara aumenta, le azioni delle due formazioni si susseguono in sequenza, al 51.28 Sushinsky scatta in contropiede, entrato nel terzo d’attacco cede il disco a Chaynek, il cui tiro si stampa sul palo alla destra del portiere avversario. Al 58.38 Bell scaglia un tiro da posizione defilata, Stepanek non trattiene il puck e per McLean è un gioco da ragazzi deporre il disco alle sue spalle. Chiamato il time out, Messier decide di togliere il portiere per l’uomo di movimento in più, la mossa non sortisce gli effetti sperati, al 58.57 Sushinsky segna a porta vuota. Il coach canadese non si arrende e ripropone la stessa tattica che, a 2 secondi dal termine della gara, porta al goal di Holden, il quale devia sotto porta il tiro di McLean. La mancanza di tempo rende inutile l’ultimo sforzo e lo SKA San Pietroburgo aggiunge alla sua bacheca la quarta Spengler Cup, dopo i successi ottenuti nel  1970, 1971, 1977.

MVP: Sushinsky (SKA San Pietroburgo) e Deslauriers (Team Canada)

SKA San Pietroburgo – Team Canada 4-3 (1-0; 2-1; 1-2)
SKA San Pietroburgo
: Stepanek (Sokolov); Vorobyev, fransson; Denisov, Grebeshkov; Vishnevsky, Semenov; Petrov, Serkin; Yashin, Martensson, Sushinsky; But, Chaynek, Weinhandl; Artyukhin, Brylin, Afinogenov; Rybin, Kryukov, Shitikov. Coach: Sykora
Team Canada: Deslauriers (Moss); Cu. Murphy, Roche; Kwiatkowski, Bell; Popovic, DuPont; Westcott, Co. Murphy; Down, Holden, Kariya; McLean, Metropolit, Lehoux; Landry, Pittis, Vigier, Pelletier, Brown, Iggulden. Coach: Messier
Arbitri: Baluska e Hebert Linesmen: Küng e Losier
Penalità: SKA San Pietroburgo 12 (4/2/6) – Team Canada 12 (2/6/4)
Marcatori: (1-0) 10.08 Sushinsky (Martensson); (1-1) 24.53 DuPont (Pittis); (2-1) 30.10 Yashin (Sushinsky – Weinhandl) PP2; (3-1) 34.26 Afinogenov (Fransson); (3-2) 58.38 McLean (Iggulden – Bell), (4-2) 58.57 Sushinsky ENG; (4-3) 59.58 Holden (McLean) (6 contro 5)
Spettatori: 6.432

Allstar-Team
Portiere: 
Deslauriers (Team Canada)
Difensori: Roche (Team Canada) – Bezina (Ginevra-Servette)
Attaccanti: Fritsche (Ginevra-Servette) – Reto von Arx (Davos) – Yaschin (SKA San Pietroburgo)

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