Italia sconfitta dalla Francia. Le impressioni di Luciano Aquino.

Italia sconfitta dalla Francia. Le impressioni di Luciano Aquino.

Francia-Italia 4-2 (1-1; 1-0; 2-1)

(Montpellier) – Rinnovamento. Questo è quello di cui la Nazionale italiana ha bisogno, dopo il nefasto esito dei Mondiali tedeschi e coach Cornacchia non si è fatto attendere confermando le convocazioni di giocatori come Ambrosi, Traversa, Insam e Simon Kostner, i quali avevano già preso parte in passato ai raduni degli Azzurri, ma il coach non si è fermato qui: alla lista ha aggiunto il backup Pavone, i difensori Bregenzer, Roland Hofer e Gorza, il tutto condito con un pizzico di esperienza di Luciano Aquino, nome nuovo tra gli oriundi. Ed è stato proprio l’attaccante della Valpe a mettersi in evidenza nel goal di apertura della prima amichevole contro la Francia, che ha permesso a Luca Felicetti, al 5.02, di bucare il goalie de Le Bleu con un gran diagonale. Fino a quel momento i padroni di casa si erano fatti vedere dalle parti di Tragust solo in occasione di un power play che la difesa azzurra aveva ben arginato. La reazione francese si manifesta al 5.29 con una carica assassina in balaustra di Dufournet che stende Gorza sul ghiaccio, al giocatore asiaghese viene applicato il collarino, caricato sulla barella è portato in ospedale per accertamenti; al transalpino vengono assegnati 5+20.  Nei minuti in situazione di superiorità l’Italia mostra una buona circolazione del disco, ma poca efficacia sotto porta, l’occasione migliore nasce al 10.00 da un tiro di Iannone, un difensore francese, posizionato davanti a Quemener rallenta la corsa del puck, ma Aquino non trova l’attimo per spingerlo in rete vanificando il possibile raddoppio.  Dal goal fallito a quello subito il passo è breve: al 10.55 un pasticcio del reparto arretrato costa il goal del pareggio realizzato da Lamperier con un tiro ravvicinato sul quale Tragust non riesce ad opporsi.

In apertura di periodo centrale i padroni di casa usufruiscono di una superiorità che permette loro di aumentare la pressione: al 21.23 Auvitu, tiro dalla blu, e Sacha Treille, conclusione ravvicinata, si rendono pericolosi, ma ancora di più lo è Hecquefeuille al 21.45 che scheggia la traversa. Passati indenni il pericolo gli Azzurri si affacciano in attacco con Luciano Aquino: al 25.20 una sua discesa s’infrange contro il portiere, al 26.57 lo stesso attaccante dialoga con Federico Benetti consentendo all’asiaghese di battere a rete senza fortuna. La Francia risponde al 28.03 con la rete del vantaggio firmata da Hecquefeuille al termine di un contropiede innescato dalla coppia Stephane Da Costa-Meunier.

L’ultima frazione di gioco è povera di emozioni, ma caratterizzata dalle numerose penalità assegnate all’Italia, una di queste, al 52.40, costa il goal del momentaneo 3-1 in situazione di doppia inferiorità (in panca puniti Iannone e Ambrosi). Nel finale Cornacchia tenta il tutto per tutto togliendo il portiere per l’uomo di movimento in più; la mossa frutta il risultato sperato con la rete del 3-2 di Iannone. Disco al centro e si riparte, l’head coach ci riprova, ma stavolta Meunier riceve il disco e lo insacca a porta vuota. 4-2 finale e domani, sabato 18, tutti a Marsiglia.

Nel dopo partita Luciano Aquino ha espresso le sue impressioni ai nostri microfoni:
HT: Esordio con assist. Hai fatto meglio di tuo fratello Anthony.
LA: Sì, nel primo goal Felicetti  mi ha servito un buon disco, nel secondo goal ho rubato il puck ad un avversario, l’ho passato a Egger che ha tirato e Pat (Iannone)ha preso il rebound e ha segnato. Per me è stata una buona gara.

HT: Giocare in linea con Iannone, che è un tuo compagno di squadra, ha facilitato questo esordio?
LA: Sicuro. E’ stato importante per me giocare nella stessa linea, siamo affiatati e lavoriamo sodo insieme.

HT: Qual è il tuo giudizio sulla prestazione di stasera (ieri per chi legge, ndr) dell’Italia?
LA: Sì, abbiamo giocato bene, ma abbiamo preso troppe penalità ed è difficile giocare in inferiorità. Dobbiamo migliorarci in vista della prossima partita. In ogni caso sono soddisfatto del risultato, se non prendevamo la doppia penalità poteva maturare un risultato diverso.

Francia-Italia 4-2 (1-1; 1-0; 2-1)
Francia:
Roman Quemener (Fabrice Lhenry) – Baptiste Amar –  Johann Auvitu – Vincent Bachet – Kevin Hecquefeuille – Loic Lamperier – Maxime Moisand – Thomas Roussel –  Teddy Trabichet – Laurent Meunier – Stephane Da Costa – Teddy Da Costa – Laurent Gras – Damien Raux – Jeremie Romand – Julien Albert – Edouard Dufournet –  Mathieu Leblond – Nicolas Arrosamena –  Sacha Treille – Erwan Pain. Coach: Dave Henderson
Italia: Thomas Tragust (Gianfilippo Pavone) – Roland Hofer – Matthew De Marchi – Stefano Marchetti – Andra Ambrosi – Armin Hofer – Benjamin Bregenzer – Andrea Gorza – Marco Insam – Alexander Egger – Ryan Watson – Luca Felicetti – Patrick Iannone – Luciano Aquino – Rudi Locatin – Thomas Pichler – Diego Iori – Simon Kostner – Federico Benetti – Tommaso Traversa – Manuel De Toni. Coach: Rick Cornacchia
Arbitri:  J. Bergamelli e A. Bourreau  Linesmen: Mathieu Loos e Jeremy Bauline
Penalità: Francia 29 (27/0/2) – Italia 18 (4/6/8)
Tiri: Francia 25 (5/6/14) – Italia 27 (11/12/4)
Marcatori: (0-1) 5.02 Luca Felicetti (Luciano Aquino, Patrick Iannone); (1-1)10.55 Loic Lamperier (Julien Albert); (2-1) 28.03 Kevin Hecquefeuille (Stephane Da Costa, Laurent Meunier); (3-1) 52.40 Laurent Meunier (Baptiste Amar, Stephane Da Costa) PP2; (3-2) 59.04 Patrick Iannone (6 contro 5); (4-2) 59.32 Laurent Meunier (Vincent Bachet) ENG.

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