La fortuna è “ceca”…

La fortuna è “ceca”…

Altra sconfitta di misura per l’Italia di sledge hockey alle Paralimpiadi di Vancouver 2010. Contro la Repubblica Ceca i nostri ragazzi recuperano due gol di svantaggio, attaccano tantissimo ma non riescono ad andare in vantaggio e i rigori non sorridono ai nostri.

Entrambe le squadre arrivano da 3 sconfitte consecutive, in palio c’è la finale per il 5°-6° posto, non c’è l’effetto sorpresa visto che le due nazionali si conoscono bene, ci sarà solo da divertirsi. La Repubblica ceca inizia il match con più decisione e precisione tecnica riuscendo a portarsi avanti già al 10′ con Michal Geier sfruttando benissimo una situazione di superiorità numerica, tema che sarà riproposto con successo da ambo le formazioni più volte e dovuto a un metro d’arbitraggio affatto permissivo ma continuo.

Dopo il primo intervallo l’Italia accusa ancora questo differente metro d’arbitraggio e finisce più volte in inferiorità numerica come in occasione del secondo gol ceco: al 18′ il capo-arbitro Derek Berkebile manda al riposo forzato Giuseppe Condello, alla ripresa del gioco la Repubblica Ceca vince l’ingaggio, passaggio al forte difensore Thomas Kvoch sulla blu che nota Zdenek Krupicka libero accanto alla porta, parte l’assist e il successivo tiro di prima, Santino Stillitano sdraiato respinge ma non può fare nulla sul rebound dello stesso Krupicka che segna il gol del 2-0. Poco dopo sempre sullo stesso schema Kvoch prova direttamente il tiro ma il nostro portiere non si lascia sorprendere.
Anche i cechi hanno problemi ad adattarsi al nuovo metro arbitrale così finiamo in superiorità numerica, vinciamo l’ingaggio seguente, il disco arriva al difensore altoatesino Gianluca Cavaliere che effettua un difficile passaggio al suo compagno di squadra Florian Planker, il campione altoatesino prova il tiro, l’enorme portiere ceco Michal Vapenka è bravo a deviare il disco che però rimane davanti alla porta dove un indiavolato Gianluigi Rosa proveniente dalle retrovie spinge il disco dentro a porta vuota.
In seguito l’Italia ha diverse ottime occasioni ma il bravissimo portiere ceco riesce sempre a rimediare in qualche modo, per noi vanno a tiro Gianluigi Rosa, Werner Winkler su passaggio dalla blu di Cava ma Vapenka ci arriva con il guanto, lo stesso Gianluca Cavaliere tira dalla blu in superiorità numerica ma Vapenka risponde con una grande pinzata, anche Gregory Leperdi prova la deviazione sotto porta ma il disco sembra proprio non volerne sapere di entrare in rete.
A meno di un minuto dalla fine di questo periodo a favore dell’Italia la situazione si sblocca ancora una volta con l’uomo in più. L’Italia incanta il pubblico con una bellissima azione corale: passaggio lungo di Gianluca Cavaliere per Gianluigi Rosa che entra nel terzo avversario e lascia il disco all’accorrente Florian Planker al centro, la difesa ceca perde le marcature così Planker passa sul secondo palo a capitan Andrea Chiarotti che segna di prima il gol del 2-2. Finalmente si va alla seconda interruzione in pareggio.

Durante il terzo tempo si ripete il motivo caratterizzante della partita: l’Italia quasi sempre in attacco e con un ottimo controllo della zona neutra e la Rep. Ceca pronta al contropiede. In questo periodo il maggior rischio per noi è stato in inferiorità numerica con la Rep. Ceca che fa girare bene il disco finché il fuoriclasse Jiri Berger prende il palo dopo deviazione del nostro portiere. Nonostante le inferiorità numeriche l’Italia ha anche buone possibilità di segnare con la coppia Planker-Leperdi. Purtroppo per noi arriva la fine dei tempi regolari, si va prima all’overtime, dove si giocherà in 4-4 per 10′ con la regola della “morte improvvisa” e poi casomai alla lotteria dei rigori.

Parte il tempo supplementare e subito si mette in mostra una grande Italia, prima con Planker-Leperdi, ancora con Planker, con uno scatenato Rosa, con un gran tiro di Chiarotti, con Cavaliere dalla blu ma il disco proprio non vuole entrare nonostante l’Italia stia quasi sempre in attacco. I 5000 spettatori sembrano gradire parecchio la partita e la temperatura all’interno della UBC Thunderbird Arena sale sempre più.
La migliore occasione per i cechi è passata sulle spatole di Habl Zdenek in un velocissimo contropiede: il nostro portiere Santino Stillitano esce perfettamente e costringe il ceco ad allargarsi troppo e a non inquadrare la porta. Anche il tempo supplementare scade, la partita sarà decisa ai rigori dopo tante occasioni sprecate per l’Italia.

Il primo rigorista è Gianluigi Rosa, grande difensore, prende il disco, si avvicina lento e tira di poco alto sopra la traversa. Il primo per i cechi è Erik Fojti, serie di finte, il nostro portiere si sdraia ma questi lo dribbla e segna a porta vuota: vantaggio ceco.
Per l’Italia il secondo è Florian Planker, si controlla il disco con la stecca destra, sotto porta passa il controllo sulla stecca sinistra e tira ma prende solo la porta esterna. Per i cechi è il turno del veloce Jiri Berger, si avvicina e compie una gran parabola alla sinistra di Santino Stillitano per poi accentrarsi all’ultimo secondo e tirare sul secondo palo ma Stillitano in tuffo blocca.
Ora è il turno di Gianluca Cavaliere che prima controlla di destra, passa alla stecca sinistra e cerca di sorprendere Vapenka colpendolo purtroppo alla spalla. Finiscono così le speranze azzurre di lottare per il 5′ posto, ci si dovrà “accontentare” della sfida per il 7′ piazzamento venerdì alle 20.00 (ora italiana) di nuovo contro la Svezia.

(foto: Jamie McDonald/Getty Images)

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