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La Svizzera vince ai rigori e conquista i quarti di finale dove incontrerà gli Stati Uniti. I rossocrociati solo ai penalty riescono a battere il muro eretto in porta da Mezin: saranno alla fine 40 le parate del portiere bielorusso contro le 20 di Hiller. Parte subito in vantaggio la Bielorussia con Kalyuzhny che dopo neanche un minuto di gioco sfrutta un errore di Hiller che sulla ribattuta non trattiene il disco scagliato dal bielorusso che scivola in porta passando in mezzo ai gambali. Partita in salita per gli svizzeri che però non mollano la presa ed al 12.25 in power play con l’autore del gol bielorusso in panca puniti per trattenuta, trovano il pareggio con Sprunger che riceve il disco da dietro porta da Wick. Nel secondo periodo è sempre la Svizzera a macinare gioco, i rossocrociati potrebbero allungare con Paterlini che in contropiede da solo davanti al portiere “spara” il disco alto sulle reti di protezione. E’ nuovamente in power play che gli svizzeri vanno a segno al 27.07 con Domenichelli, che sottoporta, riceve il disco dalla blu da Streit: un primo tiro colpisce il palo e sul rimbalzo riesce a mandare il disco in rete. I Bielorussi al 35.42 impattano in superiorità numerica con Zakharov che, con Hiller spostato sul palo destro, riceve il disco da Ungarov ed insacca alla sinistra del portiere. Terzo periodo con i bielorussi più intraprendenti che si presentano spesso dalle parti di Hiller cercando anche di sfruttare l’unico power play dell’ultimo drittel (Blindenbacher in panca puniti per trattenuta), ma senza esito; dall’altra parte la Svizzera non sta a guardare ma i Mezin fan buona guarda. Si arriva così all’overtime, dove i Bielorussi hanno a disposizione un power play, ma è Sannitz che ha sulla stecca l’occasione del gol in inferiorità numerica ma l’estremo bielorusso riesce a parare. Nulla di fatto ed alla fine dell’overtime e si passa ai rigori. Deruns e Lemm con due tiri “fotocopia” battono Mezin, Hiller para il tiro di Antonenko, mentre Meleshko riesce a batterlo; Ruthemann si fa parare il tiro da Mezin ma Hiller non è da meno e su tiro di Kostitsyn raso ghiaccio, in butterfly ferma con i gambali il puck e porta così la sua squadra ai quarti.
Primo Periodo:
00:59 BLR Kalyuzhny 12:25 SVI Sprunger
Secondo Periodo:
27:07 SVI Domenichelli 35:42 BLR Zakharov
Terzo Periodo ed Overtime:
Senza reti
Rigori:
SVI Deruns gol – BLR Antonenko parato
SVI Lemm gol – BLR Meleshko gol
SVI Ruthemann parato – Kostitsyn parato
CANADA – GERMANIA 8-2 (1:0)(3:1)(4:1)
(di Alessandro R.) – Dopo la Svizzera come da pronostico è il Canada a passare il turno: la Germania è spazzata via con un perentorio 8-2 che lascia poco spazio a discussioni. A difesa della gabbia Greiss per i tedeschi e Luongo per i padroni di casa, preferito da coach Babcock all’eterno Bordeur. La nazionale della foglia d’acero parte decisa a chiudere i giochi il più presto possibile per evitare spiacevoli complicazioni, ma il gol arriva “solo” 10.13, quando Thornton, servito da Heatley da dietro gabbia, infila l’1-0. E la gara, che già sembrava ardua per la Germania, si trasforma in una salita ancora più ripida. Primo tiro tedesco al minuto 11.44, ma Luongo para senza troppi problemi. Ci si trascina così verso la fine di un periodo a senso unico, che lascia ben prefigurare quale sarà l’andamento del match. Nella frazione centrale partenza ancora più decisa per i padroni di casa che trovano il gol in apertura prima con Weber (22.32), mancano un rigore con Crosby e poi vanno a segno con Iginla, fulmineo a ribadire in gol un rebound di Greiss. Tre contro due micidiale cinque minuti dopo: Staal imbecca ancora il capitano dei Flames che non lascia scampo al portiere tedesco. In chiusura di periodo Goc è lesto a recuperare un disco vagante dietro porta ed a segnare prima che Luongo possa coprire il palo. Ma è solo un fuoco di paglia perchè nel terzo periodo arrivano altre quattro reti per il Canada con Crosby, Richards, Niedermayer e Nash, prima del gol di Klinge che chiude l’incontro e l’avventura olimpica della nazionale teutonica, che -più che stasera- ha compromesso il suo torneo perdendo contro la Bielorussia. Quarti di finale da brivido per il Canada contro la Russia, in una gara che sembra una finale anticipata (peccato). Il talento russo contro la solidità del Canada: chi la spunterà?
Marcatori: 10.13 Thornton (Heatley, Keith); 22.32 Weber (Richards); 23.41 PP1 Iginla (Doughty, Staal); 28.50 Iginla (Staal, Boyle); 36.34 Goc (Schmidt, Muller); 41.10 Crosby (Staal, Keith); 46.41 Richards (Morrow, Toews); 51.22 Niedermayer; 56.28 Nash (Pronger); 58.58 Klinge (Muller, Hospelt).
REP. CECA – LETTONIA 3 – 2 ( 2 – 0 , 0 – 0 , 0 – 2 , 1 – 0 )
I Cechi passano ai quarti di finale come da programma, soffrendo però la squadra lettone che ha dato del filo da torcere ai più quotati avversari. Nel primo periodo sembra tutto andare per il meglio per i giocatori della Repubblica Ceca che al primo PP concesso non perdonano e mandano in gol Rolinek (Kuba -Havlat) al 05:52; la seconda rete non tarda ed è opera di Fleischmann (Krejci-Cervenka) che trafigge per la seconda volta Masalskis. Dunque per tutto il primo tempo pronostico rispettato, ma nel secondo tempo nonostante il notevole dispendio di energie, i tentativi di Jagr e soci, il risultato non muta. L’inizio del terzo periodo non cambia la situazione con i Lettoni a difendersi ed i giocatori Cechi che tentano di segnare il gol della tranquillità. Questo però non arriva, ed anzi ci sono problemi per Vokoun che è costretto a recuperare due dischi in fondo al sacco, uno segnato da Cipulis (Nizivijs-Redlihs) al 52:02 e l’altra marcatura al 56:19 realizzata Redlihs (Berzins Darzins) che firma l’inaspettato pari che porta le due formazioni all’OT.
Il supplementare non previsto si conclude però a favore dei giocatori della Repubblica Ceca che vanno in rete con Krejci (Fleischmann) tirando un sospiro di sollievo approdando così ai quarti; ottima la prova della Lettonia che ha saputo reggere le sfuriate ceche grazie al suo goalie Masalskis (47-50).
Primo Periodo
1-0 05:52 PP ROLINEK (KUBA-HAVLAT)
2-0 11:06 FLEISCHMANN (KREJCI-CERVENKA)
Terzo Periodo
2-1 52:02 CIPULIS (NIZIVIJS-REDLIHS)
2-2 56:19 REDLIHS BERZINS-DARZINS)
Overtime
3-2 65:10 KREJCI (FLEISCHMANN)
SLOVACCHIA – NORVEGIA 4-3 ( 3 – 1 , 0 – 2 , 1 – 0 )
La Slovacchia imita la Repubblica Ceca approdando ai quarti di finale, ma la Norvegia non ha fatto da spettatrice inoperosa, facendo anzi soffrire più del dovuto Gaborik e compagni.
Nelle prime battute la partita sembrerebbe senza storia, con la Slovacchia che finalizza due occasioni in PP: una con Handzus (Gaborik-Hossa) 07:03 e l’altra porta invece è concretizzata da Gaborik (Demitra-Chara)al 09:48.
La Norvegia però cerca di non mollare la presa sul match e sorprende Halak con Zuccarello Aasen (Holos) al 18:06 accorciando le distanze.
Subito però dopo nemmeno 40 secondi arriva il gol di Zednik (Stumpel) a ristabilire le distanze.
Se nel primo periodo la disparità tra le forze in campo era stata evidente (21 tiri contro 2) nel secondo la Norvegia si fa più viva dalle parti di GABORIK che chiamato in causa subisce due reti, una di Vikingstad (Thoresen-Zuccarello Aasen) al 27:27 e l’altra di Bastiansen (Olimb-Thoresen) al 39:59 che porta l’incontro sull’inaspettato pari.
Tutto è ormai possibile anche l’eliminazione delle Slovacchia, ma questo viene impedito dalla rete di Satan (Visnovsky-Zednik)che al 48:41 porta i suoi sul 4-3 che è poi il risultato definitivo dell’incontro.
Da segnalare la grande prestazione del portiere norvegese GROTNES (36-40) e tra le file degli Slovacchi di GABORIK-ZEDNIK (1 gol 1 assist)
Primo Periodo
Goal 07:03 PP HANDZUS (GABORIK-HOSSA)
Goal 09:48 PP GABORIK (DEMITRA-CHARA)
Goal 18:06 ZUCCARELLO AASEN (HOLOS)
Goal 18:52 PP ZEDNIK (STUMPEL)
Secondo Periodo
Goal 27:27 VIKINGSTAD (THORESEN-ZUCCARELLO AASEN)
Goal 39:59 BASTIANSEN (OLIMB-THORESEN)
Terzo Periodo
Goal 48:41 4 : 3 SATAN (VISNOVSKY-ZEDNIK)