Ufficializzato Razingar. Anche Carpano è un Lupo

Ufficializzato Razingar. Anche Carpano è un Lupo

(com. stampa HC Val Pusteria) – Dopo lunghe e intensive ricerche sul mercato l’HC red orange Val Pusteria ufficializza ora due acquisti importanti. Per quanto riguarda il reparto offensivo la dirigenza sportiva è fiera di presentare un nome importante: TOMAZ RAZINGAR, giocatore 30enne, “bandiera” della nazionale slovena.
Razingar è un giocatore molto tecnico, molto pericoloso in zona offensiva. Per non aver soddisfatto le aspettative è stato rescisso anticipatamente il contratto con il club del Hk Jesenice (EBEL) – fino a metà gennaio l’ala sinistra ha segnato 10 reti.
Lo sloveno ha giocato fin’ora 9 campionati mondiali. Durante gli ultimi 10 anni ha giocato per diversi club tra cui uno oltreoceano (ECHL), in “Extra Liga” Ceca, in Austria (Innsbruck con Armin Helfer) e il club della sua città, Jesenice. Ha avuto successo soprattutto in “EBEL” dove in 176 partite ha accumulato nientemeno di 159 punti.

L’HC red orange Val Pusteria ha ingaggiato anche un portiere: ANDREA CARPANO, il portiere di Pontebba diventa con effetto immediato un “Lupo”. Il 32enne fassano ha giocato 11 stagioni con i suoi colori, prima di trasferirsi a Pontebba. Durante le ultime 4 stagioni Carpano ha saputo convincere, poi però nel 2009 un brutto infortunio lo ha fermato. Con il recente ingaggio del portiere sloveno Andrej Hocevar il Pontebba ha potuto liberare Carpano.
Il giovane back up Hannes Hopfgartner continuerà a far parte dell’organico. Hopfgartner è migliorato molto e potrà ora approfittare dell’esperienza dell’ex portiere della nazionale. Ora l’HCP può affrontare anche un eventuale infortunio di un portiere.

Carpano e Razingar prenderanno parte all’allenamento di stasera e dovrebbero essere a disposizione sia per le due partite di cartello (Renon a Asiago), che per la “Final4” di Coppa Italia.

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(com. stampa Aquile FVG) – Sarà davvero strano non leggere più il numero 55 sul roster delle Generali Aquile FVG, eppure bisognerà farci l’abitudine: a distanza di quattro anni – dal quel 16 settembre 2006 quando, in amichevole contro il Pasut VSV Villach, Andrea Carpano vestì per la prima volta la casacca gialloblu – le strade tra le Aquile e “Capitan Friuli”, infatti, si dividono.

Quattro stagioni giocate al massimo, 141 partite a difesa della gabbia friulana, terzo giocatore per presenze subito dietro Fabio Armani e Andreas Lutz, otto assist, diciotto minuti di penalità, la conquista della storica Coppa Italia 2007/2008: queste le statistiche di uno dei migliori portieri italiani di sempre, numeri che da soli possono far capire quanto Carpano sia stato importante per i gialloblu a tal punto da diventare uno degli atleti dello zoccolo duro della squadra ed entrare nei cuori dei tifosi delle Generali Aquile FVG.

Giunto in Friuli in concomitanza con la prima stagione di Serie A1 (2006/07), Andrea si è ritagliato il suo spazio nel gruppo, fino a diventare uno dei giocatori simbolo del “miracolo” Aquile. Idolo della tifoseria a tal punto da essere soprannominato “Capitan Friuli”, ha disputato sempre stagioni ad altissimo livello. Unico goalie titolare italiano “verace” a difesa della porta tra tutte le formazioni della massima serie, a Pontebba si è sempre distinto facendo registrare percentuali di parate di tutto rispetto. Nella stagione in corso, Andrea Carpano ha disputato 18 incontri mettendo a referto anche un assist per Nate Raduns nella vittoria 6 a 4 contro il Cortina dell’1 ottobre scorso.

Persona stupenda dentro e fuori dal ghiaccio, nella sua carriera ha dovuto fare anche i conti con alcuni infortuni e proprio a causa di uno di questi che lo ha fermato a inizio dicembre, le Generali sono state costrette a ingaggiare il goalie sloveno Andrej Hocevar. Proprio in virtù di questo arrivo, Carpano ha ritenuto opportuno rescindere il contratto che lo legava al team di Pontebba.

«È davvero difficile esprimere in poche parole il ringraziamento a un giocatore e a una persona come Andrea Carpano – spiega un visibilmente emozionato Valter Cappellaro, presidente delle Generali Aquile FVG, a nome anche di Saverio Anzilutti, Raffaele Lavia, dell’intera dirigenza e dello staff che ruota attorno alla formazione friulana – di certo ci rammarica molto la sua decisione di andare via. Andrea è stato e sempre sarà un’istituzione qui a Pontebba, incomiabile il suo attaccamento alla maglia e ai colori gialloblu dimostrato in queste tre stagioni e mezza. È stato indubbiamente una delle pedine fondamentali per gli obiettivi che abbiamo raggiunto, per tutte le lotte combattute fianco a fianco e per i successi – Coppa Italia in primis – ottenuti grazie anche alle sue prestazioni fondamentali.
Insieme a lui abbiamo passato momenti di grande entusiasmo e gioia e anche grazie alla sua figura ci siamo innamorati sempre di più di questo sport. Voglio anche sottolineare il Carpano come persona fuori dal ghiaccio: si è fin da subito fatto promotore in prima persona della crescita della squadra e dell’intera società, mettendo a disposizione tutta la sua esperienza e professionalità. È anche per questo che è diventato uno dei punti di riferimento per i nostri giovani. Sentiremo sicuramente la mancanza di una persona così genuina e ci vorrà un po’ per abituarsi a vederlo indossare colori diversi dai nostri».

Ad Andrea, da parte di tutte le Generali Aquile FVG e dei tifosi, va un grazie di cuore per quello che ha fatto per noi e con noi e ci auguriamo possa ottenere ancora grandi soddisfazioni in carriera.

Ciao e buona fortuna “Capitan Friuli”.

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