Mannheim di misura, Team Canada a valanga

Mannheim di misura, Team Canada a valanga

Karlovy Vary – Adler Mannheim 1-2 SO (1-0; 0-0; 0-1)

Grande fatica per l’Adler Mannheim per sconfiggere la squadra ceca dell’Energie Karlovy Vary. Ci vogliono infatti i tiri di rigore per la squadra tedesca per riuscire a piegare Palffy e compagni in una gara che ha visto i due portieri poco impegnati dagli avanti avversari.

Inizia bene il match per il Vary, nel secondo minuto del primo periodo Zdenek Kutlak impegna il golie Lukas Lang schierato al posto del titolare Fred Brathwaite.

E’ sempre il Karlovy Vary a farsi vedere dalle parti di Lang; al quinto minuto Rastislav Dej semina il panico nella retroguardia tedesca ma il suo tiro non va a segno ma l’appuntamento con il gol è solo rimandato. Al dodicesimo in superiorità numerica l’ex stella della NHL Zigmund Palffy sigla il suo primo gol in questa edizione della Spengler Cup portanto i suoi avanti.

La reazione tedesca non si fa attendere e dopo tre minuti il primo serio tentativo di ripristinare la parità è sulla stecca di Urquhart ma il portiere ceco non si fa sorprendere. Il Mannheim si butta coraggiosamente in avanti ma inevitabilmente si scopre alle ripartenze del Vary come al diciasettesimo quando Petr Kumstat si trova da solo di fronte a Lang il quale riesce a salvare miracolosamente.

Il secondo periodo inizia ancora con l’impronta ceca grazie anche alla spigolosità della squadra tedesca che spesso e volentieri si trova in inferiorità numerica regalando così agli avversari minuti preziosi in cui prende fiato.

Al minuto 24 è il trio Kristek, Kumstat e Melenovsky a mettere sotto pressione Lang ma il portiere “tedesco” si dimostra all’altezza della situazione. Chi invece latita è l’attacco teutonico che risulta sterile in area offensiva; le prime conclusioni utili arrivano a metà dell’incontro quando il Vary si trova in inferiorità numerica ma Mensator dimostra comunque di essere presente e reattivo anche se poco impegnato e Mannheim dimostra di avere grossi problemi in superiorità numerica non riuscendo a sfruttare ben 6 minuti in power play.

Nell’ultimo periodo la musica non cambia, la squadra ceca risulta essere ben più creativa impegnando la retroguardia avversaria sempre in affanno nelle chiusure.

La sopresa è sempre comunque dietro l’angolo; durante l’ultimo minuto di gioco, complice una grossolana disattenzione della difesa ceca, Mario Scalzo compie il miracolo per i suoi portando il risultato in parità a soli 23 secondi dalla sirena finale.

Nei tempi supplementari il Vary comincia ad accusare una certa stanchezza ma il Mannheim non ha il guizzo vincente per portare a casa l’incontro.

Servono dunque i tiri di rigore che premiano proprio la squadra tedesca.

Karlovy Vary – Adler Mannheim 1-2 SO (1-0; 0-0; 0-1)

Energie Karlovy Vary: Mensator, Sablik, Loginov, Nemec, Kostal, Skuhravy, Kumstat, Cutta, Dobron, Melenovsky, Kristek, Palffy, Kutlak, Tribuncovs, Pletka, Pech, Dej, Prosek, Mucha, Hluchy, Kubena, Zatovic.

Adler Mannheim: Lang, Brathwaite, Schmidt, Trepanier, Seidenberg, Papineau, Mauer, Petermann, Reul, Urquhart, Hackert, Spylo, Scalzo, Pollock, Kink, Beardsmore, Martinec, Butenschön, Hedlund, Robinson, Forbes, King.

Ref.: Kurmann / Stalder

Spettatori: 6.570

1:0 12 Palffy Kristek Melenovsky

1:1 60 Scalzo King

Team Canada – HC Davos: 6-2 (2:0; 3-2; 1-0)

Tutto facile per la squadra canadese che chiude la pratica Davos con un secco sei a due non lasciando troppo margine alla compagine di casa che durante il secondo periodo prova a raddrizzare un incontro incolore ma che alla fine paga una certa stanchezza e mancanza di lucidità degli avanti svizzeri.

Il Team Canada invece dimostra di essere una squadra solida che ha concesso solo in inferiorità numerica qualche spiraglio agli avversari riuscendo comunque a prevalere anche in condizioni di inferiorità.

Parte bene comunque il Davos cercando di sfruttare proprio le condizioni sopra esposte ma le conclusioni non sembrano impensierire il golie Dubielewicz. E’ il Team Canda invece ad impressionare creando con molta fantasia schemi di gioco altamente spettacolari.

Gli svizzeri si devono quindi affidare alle ripartenze come al nono minuto quando Dino Bürgler rompe uno schema avversario ma la conclusione è preda del portiere avversario.

La superiorità “canadese” non viene messa in discussione e la squadra sembra aver recuperato le energie dopo la prima sfida contro il Karlovy Vary. Al quattordicesimo, in power play, arriva la prima marcatura ad opera di Jean-Guy Trudel.

Il Davos potrebbe pareggiare dopo un minuto ma la marcatura viene annullata dopo la visione del filmato. E’ un brutto colpo per la squadra di casa che alla fine del periodo deve anche incassare il secondo gol ad opera di Mark Bell lasciato colpevolmente solo di fronte alla gabbia difesa da Genoni.

Il secondo periodo è quello più spettacolare dell’incontro; il Davos cerca di installarsi permanentemente in zona offensiva ma si espone alle ripartenze fulminanti canadesi. Al minuto 28, in inferiorità numerica, è ancora Bell a realizzare dopo un pregevole passaggio di Aubin.

Il Davos tenta di mettere sotto pressione il Team Canada ma al minuto 33 un grossolano errore di Jan von Arx innesca l’attacco ospite finalizzato da Yannick Tremblay per il quarto gol canadese. Il Davos comunque non getta la spugna ma riparte caparbiamente in avanti riducendo la distanza dopo solo un minuto grazie a Naumenko ma dopo un altro minuto l’ex di turno Daigle porta il risultato sul 5 a 1.

Grandi le emozioni in questo periodo centrale, al 37imo è il Team Canada a compiere l’errore che imbecca Setzinger che riparte velocemente insaccando alle spalle di Dubielewicz.

L’ultimo periodo invece regala poche prelibatezze per il numeroso pubblico accorso a causa della stanchezza di entrambi i teams. Il Davos d’altronde ha consumato tutte le proprie energie nel periodo centrale non riuscendo ad avvicinarsi ai canadesi che dal canto loro si limitano a controllare l’incontro. Rimane solo da segnalare l’ultima marcatura ad opera di Trudel in un contropiede classico che sancisce la fine dell’incontro.

Team Canada – HC Davos: 6-2 (2:0; 3-2; 1-0)

Team Canada: Dubielewicz, LeNeveu, Heins, Jackman, Bell, Brown, Devereaux, Murphy, Roche, Daigle, Robitaille, Brooks, Tremblay, Dupont, McLean, Aubin, Vigier, Rivers, Siklenka, Pecker, McLean, Trudel.

HC Davos: Genoni, Berra, Forster, J. von Arx, Kolnik, R. von Arx, Guggisberg, Back, Widing, Salmonsson, Setzinger, Bürgler, Grossmann, Ramholt, Wieser, Rizzi, Wieser, Helfer, Naumenko, Clarke, Taticek, Duca.

Ref.: Bulanov/Looker

Spettatori: 6.747
1:0 15 Vigier, Jackman

2:0 19 Bell Heins, Brown

3:0 28 Bell Aubin, Jackman

4:0 32 Tremblay, McLean, Pecker

4:1 33 Naumenko, Duca, Taticek

5:1 34 Daigle, Robitaille, McLean

5:2 37 Setzinger, Forster

6:2 49 Trudel, Vigier

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