Grande è stata l’attesa per la finalissima, sul ghiaccio Slovenia e Carinzia. Scambi molto accesi per un match che ha impressionato gli addetti ai lavori. La medaglia d’oro se la mette al collo la Slovenia, nazione sugli scudi in numerose discipline nel comprensorio del Civetta, grazie al 5 a 3 con cui supera la Carinzia. Il tabellino racconta di due tempi tirati, vissuti sempre con la pressione del risultato e decisi solo dal maggior tasso tecnico di alcuni elementi di Lubiana.
Tra un anno nella regione friulana toccherà agli sport estivi, ovvero atletica, nuoto, pallavolo e pallacanestro, con la scelta della quinta specialità che rimane appannaggio degli Organizzatori.
Va così in cantiere la ventisettesima edizione dei Giochi di Alpe Adria, evento che ha visto la Sparkasse della Carinzia sostenere l’organizzazione tecnica messa in campo dal CONI del Veneto.
Tra i risultati più eclatanti proprio il land dell’Austria è stato grande protagonista nello snowboard femminile dove ha messo a segno una tripletta, bissata anche dall’oro conquistato nello slalom gigante maschile. Bene anche la Slovenia, che oltre al successo odierno, ha primeggiato nel tennistavolo maschile singolare e a squadre. All’Italia è stato invece il palcoscenico del “fondo” a regalare le maggiori emozioni. Un podio azzurro per il veneto impreziosito dal bronzo per il fondo, della veneta Pocchiesa Vecc, e nella staffetta femminile di fondo con l’argento delle bellunesi De Martin Pinter e la Pocchiera Vecchiuto con la veronese Roncari Debora.