Playoff, gara 4: All Stars Piemonte-Valpellice 1-3

Playoff, gara 4: All Stars Piemonte-Valpellice 1-3

di Francesco Seren Rosso

Gara-4 è una partita cruciale per la serie che vede i torinesi in vantaggio per due partite ad una: una loro affermazione infatti metterebbe una serie ipoteca sulla conquista della finale, mentre una vittoria dei torresi riporterebbe in parità la serie, ma indirizzerebbe il momentum psicologico dalla loro parte.

Novità delle formazioni: rientra Peruzzo, schierato in seconda linea con Bortot e Lo Presti per l’All Stars mentre Traversa rimane fermo ai box, Da Rin a difesa dell gabbia schiera nuovamente Platè dopo la vittoria gara-3 e ripropone Stricker in difesa nella seconda linea.
Il Valpellice si è aggiudicato meritatamente la partita pareggiando così la serie, ma non si è tratta di una gran partita, con i valligiani nettamente superiori e che, se non fosse stato per Bobba, avrebbero potuto imporsi con un margine più ampio.

Dopo solo 1’26" gli ospiti passano in vantaggio grazie a Pozzi che ruba il disco a metà pista, avanza e dopo essere entrato nel terzo fulmina Bobba con un tiro sulla sinistra. Al 2’51" il Valpellice è in superiorità, gancio di Bohacek su Tomasello; l’azione più pericolosa dello special team è una deviazione sottoporta di Jas parata di stecca da Bobba. Il Valpellice preme, vuole chiudere la partita e l’All Stars, schiacciato nel proprio terzo, si aggrappa alle parate di Bobba. Tuttavia, al minuto 7’34" viene penalizzato Petrov per una carica scorretta ai danni di Moro e l’All Stars pareggia, praticamente alla prima opportunità: passaggio di Bortot lungo la sponda, Rigoni riceve, avanza e tira sorprendendo Platè, coperto da due giocatori. Il pareggio tutta via non cambia l’andamento della gara ed al dodicesimo gli ospiti sono di nuovo pericolosi con Jas il cui tiro è parato dal gambale sinistro di Bobba. Passata indenne un’inferiorità, il Valpellice sfiora di nuovo il vantaggio al 15’16" con Donati su cui Bobba compie un miracolo. Il gol del meritato 1-2 arriva al 18’16" con Petrov, che appena entrato nel terzo da posizione centrale tira di polso, il disco passa sotto il braccio destro del portiere ed entra in porta. La reazione dell’All Stars si concretizza in un tiro dalla distanza di Bortot su cui Platè para con sicurezza. Il primo periodo si chiude con il meritato vantaggio sopite come testimoniano i 22 tiri scagliati contro la gabbia torinese contro i soli 5 degli avversari.

Dopo soli 39" Donati impegna Bobba con un tiro dalla sinistra, mentre cinque minuti dopo si scatena una mischia sotto la porta torinese risolta da una parata del portiere. Al 6’50" penalità per Marchetti, con i Bulldogs che prima si rendono pericolosi con un tiro di Fabrizio Senoner poi al minuto 8’39" raddoppiano il vantaggio grazie a Silva, che appostato davanti porta batte Bobba tra i gambali dopo un perfetto passaggio di Grossi. Due minuti dopo buona occasione per l’All Stars: tiro di Bortot dallo slot parato, Selleke recupera il rebound ma il tiro è ben parato da Platè di gambale. Al 14’24" altra buona occasione per gli ospiti per allungare grazie ad un gancio di Rigoni su Kevin Senoner (il quale, comunque, accentua parecchio la caduta), ma i torinesi chiudono bene. L’All Stars prova ad affacciarsi in avanti, ma non si rende mai troppo pericoloso e Platè rimane poco impegnato.

Il terzo periodo inizia con i padroni di casa in power play, ma il punteggio rimane invariato, con il Valpellice che si limita ad amministrare, forse anche per risparmiare energie preziose per le prossime partite, e così la partita va avanti senza troppi scossoni, eccetto una gran pinzata di Platè su Herrington al 12’07" ed una clamorosa occasione fallita da Tomasello al sedicesimo a tu per tu con Bobba. Ultimo avvenimento degno di nota, una carica di Marchetti ai danni di Jas all’altezza della panchina valligiana con il capitano dell’All Stars che viene penalizzato con un 2+10.

Tutto da rifare quindi per le due squadre, ma se dovessimo sbilanciarci in un pronostico indicheremmo favorito il Valpellice, che oltre ad avere un roster con più qualità sembra anche meno a corto di fiato rispetto agli avversari.

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